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Dizion. 4° Ed. .
COSCIENZA, e CONSCIENZA
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pag.841
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COSCIENZA, e CONSCIENZA.
Definiz: | Lat. conscientia. Gr. συνείδησις. |
Esempio: | But. Coscienza è atto della ragione procedente dallo 'ntelletto respettivo ad altra
cosa, e però si dice coscienza, come scienza insieme con altro, cioè lo libero arbitrio. |
Esempio: | E But. appresso: Coscienza, cioè contra se scienza, cioè
scienza di quel, ch'è contro alla sua dettazione. |
Esempio: | E But. appresso: Coscienza è conoscimento di se medesimo, e a
questo modo può essere in male, e in bene ec. quando è di bene, conta, e quieta la mente, quando è di male, turba, e
inquieta la mente. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. La sinderesi è uno abito, o una cognizione abituale de'
principj degli atti morali, cioè del bene, che si debbe fare, e del male, che si debbe fuggire, donde si cagiona poi, e
si forma la coscienza. |
Esempio: | Tratt. Consol. Questa è la nostra allegrezza nel mondo, che la coscienza nostra
buona testimonianza ci porti. |
Esempio: | E Tratt. Consol. appresso: La mala coscienza sempre grava
altrui di paura, e la buona non è senza speranza di guiderdone. |
Esempio: | Albert. 32. Oh coscienza, tacito, e quieto tormento della fellonía, e del peccato!
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Esempio: | Bocc. Introd. 44. Là dove io onestamente viva, nè mi rimorda d'alcuna cosa la
coscienza, parli chi vuole in contrario. |
Esempio: | Dant. Inf. 11. La fronde, ond'ogni coscienza è morsa. |
Esempio: | Amm. ant. 23. 1. 4. Niuna pena è più grave, che la mala coscienza. |
Esempio: | Fir. dial. bell. donn. 388. Quello, che si dice in una donna, ella ha aria, non
è altro, che lo avere un certo buon segno manifestante la sanità dell'animo, della chiarezza della lor conscienza.
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Esempio: | E Fir. dial. bell. donn. appresso: E non avere aria importa
un segno, un piglio dimostrante la malattía del cuore, e le maceria della contaminata conscienza. |
Definiz: | §. I. Fare coscienza, o Farsi coscienza, vale Farsi scrupolo, Avere
scrupolo. Lat. religioni habere. |
Esempio: | G. V. 8. 6. 4. Pecunioso fu molto per aggrandir la chiesa, e' suoi parenti, non
facendo coscienza di guadagno. |
Esempio: | E G. V. cap. 64. 2. Fu molto pecunioso, non guardando, nè
faccendo così stretta coscienza d'ogni guadagno. |
Definiz: | §. II. Libertà di coscienza, vale Permissione di creder ciascuno ciò, che vuole in materia di
religione. |
Definiz: | §. III. In coscienza, e In buona coscienza, posti avverbialm. diconsi
per attestazione di verità. Lat. herclè, revera. Gr. |
Definiz: | νὴ τὸν
ἡρακλέα, ναί . |
Esempio: | Alleg. 26. A chi mi domandasse in coscienza ec. chi sono Sì felici infra tanti?
Direi: sono i pedanti. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 5. Considerate un poco in coscienza, Se quella donna, che il
libretto porse Al conte, potess'esser la prudenza. |
Esempio: | Red. lett. 1. 128. Credo in buona coscienza, che i droghieri se ne sieno serviti
per farne i cartocci da rinvolgere il pepe. |
Definiz: | §. IV. Coscienza, in vece di Saputa. Lat. cognitio. Gr. γνῶσις. |
Esempio: | G. V. 9. 79. 3. Aveali tolto il suggello, perchè avea suggellato le dette lettere
senza sua coscienza. |
Esempio: | M. V. 10. 59. Il savio messer Malatesta prese il sottile avviso, che fatto gli
venne, e con coscienza del Legato mandò suo segreto ambasciadore nel campo. |
Esempio: | Guid. G. Non era stato eletto da tutti gli altri Regi, che sono più di trenta, ma
solamente da tre sanza coscienza degli altri. |
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