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1) Dizion. 5° Ed. .
GROSSO.
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GROSSO.
Definiz: Add. Che, rispetto alla specie o natura propria, è di molto corpo, o ha molto volume o molta circonferenza; e il suo contrario è Sottile.
Dal basso lat. grossus. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 145: È un'altra maniera d'uva nera,... che grossi e spessi grappoli fa.
Esempio: Dant. Inf. 31: La faccia sua mi parea lunga e grossa, Come la pina di san Pietro a Roma.
Esempio: Tratt. Falcon. 2: Il becco hanno maravigliosamente grosso.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 60: Gli avversarj non potranno il saettamento saettato da' vostri adoperare per le picciole cocche, che non riceveranno le corde grosse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 111: Non ferro solamente vi s'adopra, Ma grossi massi, e merli integri e saldi.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 50: Qual ne le alpine ville o ne' castelli Suol cacciator che gran perigli ha scorsi, Su le porte attaccar l'irsute pelli, L'orride zampe e i grossi capi d'orsi; Tal dimostrava, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 16, 81: D'un suo scudier una grossa asta afferra.
Esempio: Bern. Orl. 63, 42: Quanto una grossa gamba ha [l'orco] ogni dito.
Esempio: Domen. Plin. 721: Nascono [i camaleoni neri] con un gambo alto un braccio, e grosso un dito.
Esempio: Cellin. Pros. 20: Fatto questo tu doverrai aver fatto il tuo bel disegno; di poi arai tirato tutta la sorte del filo che ti farà di bisogno, cioè grosso e sottile e mezzano, le quali sono tre grossezze, tutte a tre diminuendo per ordine; ed ancora se ne può fare insino in quattro grossezze.
Esempio: Vett. Colt. 83: Que' (gli ulivi) che fanno l'ulive grosse tonde, le quali io stimo esser quelle che, ec.
Esempio: Sassett. Lett. 412: Le sue barbe sono molte e grosse, e 'l gambo è come del susino e del mandorlo o più; su per lo quale nascono i rami disincontrati.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 59: Questa, perchè vorrei mi mandassi libbre 2 di zibbibo, di quel grosso.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 34: E 'l vedean (il monte) poscia, procedendo avante, Quando ogni nuvol già n'era rimosso, All'acute piramidi sembiante, Sottile in ver la cima, e 'n mezzo grosso.
Esempio: Soder. Coltiv. 73: Scerre le [uve] nere dalle bianche, e le gentili e minute dalle grosse e dure di scorza.
Esempio: Cest. Insett. Cav. 374: In effetto erano in quella guisa restati morti [certi insetti], contuttochè il loro corpo si mantenesse bello, grosso, ritondo e gonfio, come se fossero stati viventi, senz'altra differenza, se non che e' incominciavano a ingiallire.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 359: Tu (zucca), Proteo multiforme, or lunga, or grossa, Sembri alla cera affetta da terzana.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 132: Teneva sospeso in una mano un grosso randello.
Definiz: § I. E detto di certe cose, che risultano di parti disgregate, a significare che queste, rispetto alla natura loro, sono grosse: e il suo contrario più spesso è Minuto. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Grandine grossa, e acqua tinta, e neve Per l'aer tenebroso si riversa.
Esempio: Vinc. Mot. Mis. acq. 384: La ghiara grossa rimarrà in S, e la minuta, e poi la rena, e poi la litta, e poi il legname, e radici, e foglie rimarranno dove, ec.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 139: Levarono l'uso del sale grosso, acciocchè più si consumasse del sale minuto.
Esempio: Ner. Art. vetr. 49: Si pigli sale marino detto sal nero, o vero sale grosso; perchè la salina bianca ordinata, che si fa a Volterra, non sarebbe buona.
Esempio: Grand. Relaz. var. 7, 81: Nella superficie [il fondo del fiume] dimostra qua e là banchi di rena, ed altrove mucchi di ghiaie grosse, altrove di più minute, secondo i varj seni che fa, e i diversi impedimenti che incontra.
Definiz: § II. E dicesi pure di cosa formata, composta, di parti grosse, o di grossa materia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 77: Fan legare il gigante alla verdura Con un'altra catena molto grossa Ad una quercia di molt'anni dura.
Esempio: Salvin. Oppian. 15: E reti e stagge e sospirosi lacci, E reti grosse, e vimini ben torti.
Definiz: § III. E detto, sia di persona, sia di animale, per Di grande corpo o corporatura, Molto complesso, Corpulento, Membruto, e simili. –
Esempio: Nov. ant. B. 95: L'uno [dei due armati] era grande e grosso, vestito di diverso colore;... l'altro era di mezzana statura.
Esempio: Tratt. Falcon. 11: Sono grandi astori, e grossi più che lunghi.
Esempio: E Tratt. Falcon. 12: Questo modo gli dà (all'astore) grande ardire di pigliare i grossi uccelli.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 107: Guccio Imbratta, il quale era più vago di stare in cucina, che sopra i verdi rami l'usignuolo, e massimamente se fante vi sentiva niuna, avendone in quella dell' oste una veduta grassa e grossa, e piccola e mal fatta, ec.
Esempio: Vell. Cron. 136: Manno, figliuolo del detto Boccaccio, è piccolo e bozzacchiuto, grosso e bruno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 36: Veloci vi correvano i delfini, Vi venia a bocca aperta il grosso tonno.
Esempio: Grazz. Rim. V. 560: Nè anche ministrar di Dio la legge Vorrei con quei prelati grossi e grassi Che, ec.
Esempio: Red. Lett. 2, 232: Ha ella, dico, trovato mai un asinaccio marchiano così grande e così grosso, da poterlo paragonare alla mia asinonissima asinità?
Esempio: Manz. Prom. Spos. 437: Don Abbondio, a quelle dimostrazioni, stava come un ragazzo pauroso, che veda uno accarezzar con sicurezza un suo cagnaccio grosso, rabbuffato, con gli occhi rossi, ec.
Definiz: § IV. E detto di certi membri o parti del corpo animale, vale Ampio e rilevato, Assai prominente, e anche semplicemente Molto grande. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 74 t.: Lo mezzano [astore] ha ale rossette, e piedi e corpo e unghie picciole e malvage, e gli occhi grossi e scuri.
Esempio: Vill. F. Vit. 12: Fu il poeta [Giovanni Boccaccio] di statura alquanto grassa, ma grande: feccia tonda, ma col naso sopra le nari un poco depresso: labbri alquanto grossi, nientedimeno belli e ben lineati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 37: Veggiamo una balena, la maggiore Che mai per tutto il mar veduta fosse; Undici passi e più dimostra fuore De l'onde salse le spallaccie grosse.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 44: Mostra che è stato un grande, asciutto, che ha grosso il naso, ed è canuto, e che parli in fretta.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 50: Lungo, grosso è il mio naso ed aquilino.
Definiz: § V. E nel medesimo senso, dicesi pure di escrescenze, enfiati, e simili, o di cose che abbiano rilievo. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 52: Un seggiolone a braccioli, con una spalliera alta e quadrata, terminata agli angoli da due ornamenti di legno, che s'alzavano a foggia di corna, coperta di vacchetta, con grosse borchie, ec.
Definiz: § VI. E parlandosi di barba o baffi dell'uomo, vale Formato di molti e grossi peli, e piuttosto ruvidi. –
Esempio: Bocc. Amet. 62 t.: La fronte rugosa e la barba grossa e prolissa.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 133: Annunziano.... Rossi (i baffi) scaltrezza:... Ispidi rabbia; folti rustichezza; Audacia grossi: rari languidezza.
Definiz: § VII. Grossa, detto di donna, vaie Incinta, Gravida; e detto di femmina di vivipari, e più che altro domestici, vale Pregna; ma oggi è voce di uso familiare.
Esempio: Malisp. Stor. fior. 71: Quando la detta Gostanzia Imperadrice era gravida del detto Federigo, si sospettava per lo paese, che per la sua antichità non potesse avere figliuoli, nè essere grossa.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 471: Poi che [le lepri] hanno figliato, di novello incontanente son grosse degli altri.
Esempio: Dant. Inf. 17: Un, che d'una scrofa azzurra e grossa Segnato avea lo suo sacchetto bianco, Mi disse: Che fai tu in questa fossa?
Esempio: Vill. G. 567: Questi non lasciò nullo figliuolo, ma la reina sua moglie.... rimase grossa.
Esempio: E Vill. G. 860: La reina pure rimase grossa d'infante di sei mesi, o là intorno; di cui si fusse ingenerato, diceva ella del re Andreas.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 14: Si trovò grossa, e partorì a un parto due figliuoli maschi.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 67: La donna grossa disse: Oimè, trista, ch'io sono tutta trambasciata!... Io l'aspetterò, chè per la gravezza del corpo non ci potrei tornare.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 137: L'ha tre fanciulle e duo maschi, e la donna grossa di mesi sette.
Esempio: Bern. Orl. 56, 31: Mi sovvien or, che d'una mora rossa Mi venne voglia, essendo di lei grossa.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 187: Benchè detto parentado (tra Giovanni dei Medici e Madonna da Imola) in fatto fussi contratto, pure non si publicò mai vivente Giovanni, il quale pochi mesi poi morì lasciandola grossa.
Esempio: Cecch. Incant. 1, 1: Che è della tua fanciulla? B. Non troppo bene. E. Che è grossa forse, eh? B. No, no; Di' el volesse, la poverina ha molto peggio.
Esempio: Salvin. Opp. Annot. 356: Qui il testo κῦμα πόνων; l'onda de' dolori: e allude forse anche a κύειν, che è l'esser gravida, o come gli antichi diceano, grossa.
Definiz: § VIII. Quindi Latte grosso, dicesi familiarmente per Latte di femmina grossa, cioè gravida o pregna.
Definiz: § IX. Detto di alberi o piante, vale Che è di grosso fusto, e per lo più copioso di rami. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 158: Va' nell'orto a piè del pesco grosso, troverai, ec.
Definiz: § X. Detto del filo o taglio di strumenti taglienti, vale Che ha perduto la necessaria sottigliezza, o acutezza, Ottuso. –
Esempio: Domen. Plin. 550: La falce ancora le ammacca (le viti), quando ella ha il taglio grosso.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 39: Un coltello di taglio acuto e sottile taglia benissimo il pane e il legno, il che non sarà, se il taglio sarà ottuso e grosso.
Esempio: Bellin. Disc. 1, 15: Da tali scorrerie di ruota ne segue l'affilamento del ferro, cioè ne segue che egli si fa, di non tagliente, tagliente, perchè il suo taglio diventa acuto e sottile, d'ottuso e grosso che egli era.
Definiz: § XI. Grosso, prendesi altresì per Alto, Profondo; e dicesi più particolarmente di corpi piani, a denotare la distanza che corre dalla faccia inferiore alla superiore. –
Esempio: Dant. Inf. 23: Le cappe rance Son di piombo sì grosse, che li pesi Fan così cigolar le lor bilance.
Esempio: E Dant. Inf. 32: Non fece al corso suo sì grosso velo Di verno la Danoia in Austericch,... Com'era quivi.
Esempio: Pallad. Agric. 230: La più salutevole e utile arte a menarla (l'acqua) è per gambiere di terra grosse due dita, e strette più da bocca, sicchè una entri nell'altra per spazio d'un palmo, immastriciando le giunture con calcina viva mischiata con olio.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 809: Non fece al corso suo sì grosso velo Di verno la Danoia in Ostericchi;... Fa l'autore comperazione, dicendo che non fece lo Danubio al suo corso lo verno sì grosso velo di ghiaccio in quella contrada, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 37: Ne la spelonca una gran mensa siede Grossa duo palmi e spazïosa in quadro, Che, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur.26, 21: Gli elmi tagliava e le corazze grosse, E gli uomini fendea fin sul cavallo.
Esempio: Biring. Pirotecn. Proem. 3 t.: Un filone di pietra d'albazzano durissimo, grosso di falda più d'una canna e mezza.
Esempio: E Biring. Pirotecn. 32 t.: Trenta cassoni di legname di quercia, over di cerro,... grossi uno ottavo, e alti braccia due e mezza e longi tre e larghi due.
Esempio: Cellin. Pros. 138: Si può poi mettere [il gesso disfatto] con una mestoletta di legno fatta a proposito, tanto che e' sia grosso un dito intero; di poi si lasci rappigliare.
Esempio: Legg. Tosc. 7, 52: La provvisione, che li coiami e pelle asciutte così grosse come sottili e concie nel dominio fiorentino e fuori di esso si devino pesare, ec.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 489: Potevano star sopra ciascheduno di essi [castelli di legno] da venti o trenta uomini, coperti di grossi tavoloni contro la grandine delle sassate.
Esempio: Legg. Band. C. 25, 346: Per maggior riscontro del numero delle cuoia fresche che giornalmente s'introdurranno o faranno introdurre in questa città da' macellari di detti luoghi,... starà sempre alle porte di detta città un libro, sopra di cui dalli ministri delle suddette porte saranno descritte le cuoia grosse, che passeranno in città, con il nome di quel macellaro che, ec.
Esempio: Mont. Iliad. 10, 341: Grosso feltro il cucuzzulo [del morione] guarnía.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 207: La natura v'avria data la pelle Grossa come alle ciuche.
Definiz: § XII. E in particolare, detto di muri, argini, e simili, vale Largo. –
Esempio: Dant. Inf. 15: A tale imagine eran fatti quelli (gli argini); Tutto che nè sì alti nè sì grossi, Qual che si fosse, lo maestro felli.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 67 t.: Anche ricordiamo a voi, Signori, che que' da Castelvecchio vi sono tornate ventiquattro famiglie, e preso parte della terra intorno alla torre che v'è, e fatto un muro a secco molto grosso, e quivi s'afforzano del continuo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 46: Nè fossa ripar nè grosse mura Possan da lei tener città sicura.
Esempio: E Ar. Orl. fur.27, 24: E qual si sente poi l'alta ruina Che 'l duro sasso o il grosso muro solve; Così Ruggiero e Marfisa veniro, E tai ne la battaglia si sentiro.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 1: Ed han munite d'arme e d'instrumenti Di guerra verso l'Aquilon le mira, Che d'altezza accresciute e sode e grosse, Non mostran di temer d'urti o di scosse.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 17: Compresivi tutti gli altri annessi e connessi, di lunghe, alte e grosse muraglie andanti di sproni, ec.
Definiz: § XIII. E detto di acque correnti, ovvero di piene, vale Che per piogge sopravvenute supera d'assai il livello ordinario, ovvero le piene ordinarie, Che giunge ad alto segno. Molto alto. –
Esempio: Mazz. Lett. 2, 216: Le scodelle attendo ora all'acque grosse (d'Arno); sì che non vi iscordino.
Esempio: Castell. Acq. corr. 136: Quando è tempo d'acque grosse, e quando i venti imboccano fiume morto, non solo lo ritardano, ma rivoltano il corso.
Esempio: Michelin. Direz. Fium. 64: Fa di mestieri osservare non solamente i moti particolari nell'acque inferiori [dei fiumi], ma ancora quelli delle supreme contigue all'aria, ne' quali si osserva gran diversità in tempo di piene grosse.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 130: Le piene de' torrenti, quanto sono più grosse e di maggior durata, riducono ancora maggiore quantità di materia ne' fiumi.
Esempio: Salvin. Oppian. 54: Di qua di là dal rumoroso mare Con onda grossa due contrarj fiumi Scendon.
Esempio: Grand. Mov. Acq. 30: Abbassandosi più l'acqua grossa che l'acqua magra, come che quella resta affetta di maggiore velocità di questa, tanto a più basso livello dee giugnere l'acqua sopravveniente al fiume grosso, che quella la quale sopravviene ad un fiume magro.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 159: Io non dubito, anzi credo per certo, che l'Arno in quei secoli, fuori de' tempi delle grosse piene, si potesse navigare.
Definiz: § XIV. Per similit., detto di sangue, sparso copiosamente in battaglia. –
Esempio: Bern. Orl. 44, 2: Era sì grosso il sangue, che la gente, Correndo, a galla ne portava morta, ec.
Definiz: § XV. Pure per Molto alto, Che arriva ad alto segno, detto di nevi cadute. –
Esempio: Montecucc. Op. 2, 181: Slitte per le artiglierie in tempo di nevi grosse.
Definiz: § XVI. Detto di fiume, o torrente, vale Che a causa di piogge è pieno d'acque più del solito, Che è in piena; ed altresì Che mena gran quantità d'acqua, Copioso, Ricco, di acqua; e in quest'ultimo senso dicesi anche di vena, polla, e simili. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 344: Giunto che fu alla ripa, vedendo il fiume grosso, non sapea che si fare, chè nè passare poteva, ec.
Esempio: Vill. G. 222: Arno era sì grosso per piove non si potea guadare.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 153: Quegli (il fiume Acheloo) grosso per la piova, disse ec.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 30: Passò l'acqua d'Arno, che non era molto grosso.
Esempio: Morell. Cron. 299: Passarono il ponte...; che se l'avessono fatto tagliare, non potevano passare, chè era Arno molto grosso.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 398: Di già essendo l'inverno, che per li grossi fiumi e gran freddi impediva la guerra, si ritrasse [Solimano] in Tracia.
Esempio: Varch. Stor. 2, 129: Costei giunta all'Arno, il quale per cagione delle piogge era allora assai ben grosso,... s'arrovesciò la vesta in capo, e così coperta e inviluppata si gettò nel fiume, e annegò.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 115: Gitteremo nel continovato corso del fiume,... e massimo quando il fiume sarà grosso, alcune cose.... che vadino facilmente a galla, e quel luogo, ec.
Esempio: Cecch. Samar. 1, 2: Io la vorrei pigliare (moglie), e ch'ella si Morisse fra un mese, e poi pigliarne Un'altra,... e poi Pigliar la terza, e menarla al Giordano Quando egli è grosso, e gettarvela dentro.
Esempio: Dav. Tac. 2, 205: Moisè vedendovi erboso il terreno, li seguitò (un gregge d'asini salvatichi) e trovò grosse polle d'acqua che li ricriò.
Esempio: Albizz. L. Ragion. 5: Ma noi abbiam per proverbio che Arno non vien grosso, che non venga torbido.
Esempio: Castell. Acq. corr. 96: Simili concetti grandi di misurare l'acqua d'un fiume grosso, non devano cascare in mente, se non di persone grandi.
Esempio: Magal. Operett. var. 6: Torrenti che a' loro tempi vengono fuor di modo grossi e precipitosi.
Esempio: Salvin. Oppian. 53: Rapido sempre il grosso Oronte Ne giva, e 'l mar ceruleo obliava Acceso d'una Ninfa oceanina.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 170: È [il Serchio] fiume che nasce nell'Alpi di S. Pellegrino, e raccoglie l'acque che scolano da moltissimi monti, anzi riceve fiumi non spregevoli, e molto grosso arriva nella pianura dov'è posta Lucca.
Definiz: § XVII. E Grosso di acqua, o di altro fluido, detto pure di fiume, vale Che è pieno, o molto copioso, di acqua o d'altro fluido. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 22: E di sangue non men che d'acqua grosso, Il Tanaro si vede il Po far rosso.
Definiz: § XVIII. Detto del mare, di un lago, o delle onde del mare, Fortemente agitato, Tempestoso, Gonfio per tempesta. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 240: Quando il mare è grosso, e comincia a tempestare di venti, allora l'onde traggono seco limaccio, ec.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 180: Gli venti austri turbano l'aria e 'l grosso mare con subiti corsi.
Esempio: Pitt. B. Cron. 36: Se noi siamo trovati in sul mare con grosso mare, e vento contrario, per forza le navi scontreranno nel volteggiare l'una l'altra.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 332: Recaci lettere dalla Maestà del re di Raona, che piglia scusa per lo grosso mare non l'avere potuto mandare prima.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 99: Dirà quante onde, quando è il mar più grosso, Bagnano i piedi al Mauritano Atlante.
Esempio: Bern. Orl. 56, 45: Ma tramontana cresce ognor più forte, E 'l mare è molto grosso già venuto.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 9, 195: Ma del mar grosso il paventoso metro Gli mostra ch'è men mal s'egli s'afferra.
Esempio: Giannott. Op. 2, 334: La marina mi par grossa (qui figuratam.).
Esempio: Tass. Gerus. 12, 63: Qual l'alto Egeo, perchè Aquilone o Noto Cessi, che tutto prima il volse e scosse, Non s'accheta però; ma 'l suono e 'l moto Ritien dell'onde anco agitate e grosse.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 269: Tutto che egli era travagliato dal mare, che era grosso e adirato.
Esempio: Dav. Tac. 2, 126: Quando è mar grosso, aggiungono [ai navilj] tavole di sopra secondo i fiotti, chiudonvisi entro, e per l'onde si rivoltano.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 552: Il lago era grosso; tirava un gran vento.
Definiz: § XIX. Grosso, detto di qualsivoglia vaso, recipiente, o simile, vale Che è di grande capacità, o Di capacità maggiore dell'ordinaria. –
Esempio: Mazz. Lett. 2, 4: Penso lo spidale vi potrà fornire a fiaschi grossi di tale vino sano, che basterebbe otto dì ottimo nel fiasco.
Definiz: § XX. E detto di navi, o simili legni, vale Di grande mole, e capace di portare molta gente o molta mercanzia. –
Esempio: Vill. G. 695: I Turchi fuggendo a terra ne morirono più di 5000, e arsono di loro navilio 250 legni grossi, sanza i sottili e piccoli.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 53: Sotto il castel ne la tranquilla foce Di molti e grossi legni era una armata.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 165: Si armassero nel porto di Marsilia dodici navi grosse.
Esempio: E Guicc. Stor. 211: Si era partito con ventimila ducati per mettere fanti in su l'armata dei navilj grossi.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 217: Vi corrono fiumi che si navigano ancora con grosse navi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 6, 276: Riuscì a Duquesne di guadagnare il vento, e col vento in poppa si slanciò contro Ruyter; ma questi colle grosse e gravi navi d'Olanda ostinatamente resisteva, urto per urto rendendo e moltiplicando.
Definiz: § XXI. E detto di artiglieria o di pezzi di artiglieria, vale Che è di grande calibro e peso e di molla portata; chiamata così per distinzione dall'artiglieria minuta. –
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 96: Appresso ci significherete quello che è seguito delle artiglierie grosse, e se l'avete fatte condurre ad Empoli.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 136: Essendo quelli che sono passati, sanza artiglierie grosse e sulla speranza che alla prima venuta loro il regno di Navarra si avessi a rebellare, si indica siano per ritirarsi presto di là da l'Alpe.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 6, 143: Non hanno i Franzesi fino ad ora artiglierie grosse con loro.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 6, 158: E nel passare de' monti, trovando difficultà assai a passare i monti le artiglierie, lasciorono i quattro pezzi grossi, insieme con altri sette o otto minori.
Definiz: § XXII. Detto di campana, serve a denotare Che è la maggiore di quelle che sono in qualsivoglia torre o campanile. E in questo senso si disse anche, assolutam., La grossa. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 193: I Priori comandorno la campana grossa fusse sonata, la quale era su il loro palazzo.
Esempio: Cronichett. Incert. 201: Adì XIIII di febbraio la campana grossa de' Priori nuova, fatta alla Chiesa delle Donne di Cestella, si tirò in sulla torre de' Priori il dì di carnasciale.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 259: Il famiglio forestiero aspetta il corbo, e aspetta tanto che la grossa è sonata.
Esempio: Franc. Son. 16: Aspetta pur che la grossa rintocchi. I' ti parrò un orso in sulla fragola, Ch'i' ho da cavar fuori altra mandragola (qui in locuz. figur.).
Esempio: Bern. Orl. 63, 40: Or vi so dir che la grossa rintocca; Parea dentro a quel sasso esser un tuono (qui per similit.).
Esempio: Borgh. V. Ling. tosc. S. 2, 259: Aspetta tanto che la grossa è sonata. Usanza di quella età, ed ancor oggi ci è la canzonetta: Andianne, andianne, chè la grossa suona.
Definiz: § XXIII. Grosso, detto di peso, vale Che passa il giusto, Che è maggiore del peso legale, Vantaggiato. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 257: Il Grano nel peso sottile (cioè nel peso di mercanzie preziose, che in molte piazze si è costumato diverso dal peso di mercanzie di minor valore, chiamato peso grosso).... si divideva in quattro parti che si chiamavano punti.
Definiz: § XXIV. E detto di stadera, o di lato di stadera, vale Che è atto a tirare o segnare un grande peso, Che serve a pesare cose molto gravi, e che non segna le minute frazioni. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 156: M'è paruto che nel ponderare egli le proposizioni del signor Guiducci si sia servito d'una stadera un poco troppo grossa (qui in locuz. figur.).
Esempio: Legg. Band. C. 29, 24: Stadere grosse e bilancioni che pesano le libbre 100 fino a qualsivoglia peso.
Definiz: § XXV. Detto di qualsivoglia misura così di spazio come di tempo, vale Che è più lungo del giusto, o di quello ordinariamente determinato; Vantaggiato. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 215: Entrammo poi in lunghi e varj ragionamenti per spazio di una grossa ora.
Esempio: Bern. Orl. 31, 30: Un'ora grossa era di già passata, Che dentro all'acqua nïente vedeva.
Esempio: E Rim. burl. V. 73: Era discosto più d'un grosso miglio L'abitazion.
Esempio: Varch. Suoc. 5, 1: Se mi fussi voluta fidare di zanaiuoli, egli è una grossa ora ch'ella sarebbe stata in casa vostra.
Esempio: Grazz. Pros. 280: E dipoi la fante andatosene a letto, v'aspetta'io tre ore grosse e scoccolate.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 108: Ritrovò essersi avanzato poco più d'una lega dal luogo d'onde s'era dipartito la sera, ed essere ancora due grosse leghe discosto dal campo reale.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 451: Mi sono per una grossa ora trattenuto alla finestra, aspettando di momento in momento di vedere spuntar la gondola, che avevo mandato a levarvi.
Esempio: E Op. lett. 152: Se si va ben calculando, queste Re e Erminia, in cima di una torre, non potevano esser lontani dal luogo, dove si facevano questi fatti d'arme, manco d'un grosso miglio.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 8, 65: Il nostro Ceccone inviperito, Allor gettossi alla nemica addosso, E un rovescio gli diè tanto granito, Che lo scudo gli aperse un braccio grosso.
Definiz: § XXVI. E Grosso e maturo, detto di anni, trovasi, in modo alquanto scherzevole, per Compiuto, Finito, o come familiarmente anche dicesi, Sonato. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 201: Ecco pensieri D'uom che quarantanove anni alle spalle Grossi e maturi si lasciò l'altr'ieri.
Definiz: § XXVII. Grosso, detto di lavoro, opera d'arte manuale, e simili, così di legno come di ferro, vale Che è di grande mole, Massiccio, Grande e grave; e il suo contrario è Minuto, Fine. –
Esempio: Soder. Agric. 115: Per la sodezza, stabilità, dirittura, grossezza e pulitezza sua, è attissimo l'abeto a tutti i lavori delle case, e non pure per le opere grosse, ma per tutte le minute, anzi minutissime.
Esempio: Legg. Tosc. 4, 9: Chiodagione, bullettame e ogni altro lavoro di ferro grosso o minuto, che fusse fatto, o si facesse nello Stato di Siena.
Definiz: § XXVIII. E detto di strumenti delle arti manuali, vale Che è molto grande, e serve pei lavori più grossi o più grossolani.
Definiz: § XXIX. E detto di panni, di vestimenti, di biancheria, e cose simili, prendesi comunemente per Massiccio e ordinario, Rozzo, Grossolano; contrario di Fine. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 131: I cittadini di Fiorenza.... di grossi drappi vestivano loro e le loro donne.
Esempio: E Malisp. Stor. fior. appr.: Passavansi le maggiori [donne] d'una gonnella assai stretta e di grosso scarlattino di Pro o di Camo.
Esempio: Senec. Pist. 36: Io ti comando, che tu ti sostenghi alquanti dì, tenendoti contento di piccola e di povera vivanda, e d'un grosso vestimento.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 176: Dagl'inventori de' frati furono ordinate (le cappe) strette e misere e di grossi panni.
Esempio: Cellin. Pros. 92: Un altro modo si usa ancora per dimostrare e' panni più grossi, il qual modo si domanda granire; il quale si fa con un ferrolino bene appuntato.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 98: Il maggiore ornamento della più nobile e ricca donna di Firenze non era altro che una ben stretta gonnella di grosso scarlatto, senza altra cintura che d'uno scheggiale all'antica.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Grossi i lenzuoli son, ma di bucato.
Definiz: § XXX. E per Grossolano, Ordinario, Non delicato, detto di cibi. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 131: I cittadini di Fiorenza viveano sobrj e di grosse vivande, e con poche spese e con buoni costumi.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 178: Credendosi che altri non conosca e sappia che i digiuni assai, le vivande grosse e poche, ed il viver sobriamente, faccia gli uomini magri e sottili.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. 38: I dilicati [cibi] lodava, e il più si pasceva de' grossi.
Esempio: Alam. L. Gir. 21, 49: Fu co 'l scudiero a i grossi cibi accolto.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 98: I Fiorentini in questo tempo vivevano in grande sobrietà, non solo ne' cibi, i quali erano di semplici e grosse vivande formati, ma negli abiti, ne' costumi e in ogn'altro loro affare.
Definiz: § XXXI. E detto in particolare di pane, vale Che è fatto di farina non sceverata dal tritello, Molto ordinario, Scuro. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 184: Nutricare si vogliono a pan grosso, vestimenti vili e comuni.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 5, 35: Chiamati a cena alcuni forestieri, avea messo loro innanzi il brodo nero e 'l pan grosso.
Definiz: § XXXII. E detto di paste da minestra, vale Che è grosso di forma, come cannelloni, maccheroni, e simili.
Definiz: § XXXIII. Grosso, usasi pure per Grossolano, Materiale, Volgare, e simili, in senso però figurato. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 141: E la sua diceria propose gli antichi due grossi proverbj.
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 256: Recando poi con savie parole alla sua intenzione il grosso proverbio.
Esempio: Senec. Pitt. 187: Tu ti lamenti perchè le mie pistole son rozze e di grossa matera.
Esempio: Stor. S. Silv. 39: E di ciò ti do uno cotale essempro grosso, e disse: tu vedi ec.
Esempio: Pucc. A. Centil. 49, 100: Pognàn che ciò si vede per l'effetto Del mio grosso rimar tanto che basta.
Definiz: § XXXIV. Figuratam., detto di vita o modo di vivere, vale Semplice, Che non ha morbidezze. –
Esempio: Vill. G. 166: Con la loro grossa vita e povertà feciono [i Fiorentini] maggiori e più virtudiose opere, che non sono fatte a' nostri tempi con più morbideza e riccheza.
Definiz: § XXXV. E detto di costumi, vale Pozzo, Zotico. –
Esempio: Vill. G. 166: Di così fatto abito e di grossi costumi erano allora i Fiorentini, ma erano di buona fe' e leali tra loro e al loro Comune.
Definiz: § XXXVI. Detto di parole, modo di comportarsi, e simili, vale Aspro, Duro, Villano, e simili. –
Esempio: Vill. G. 553: Si partì da Pisa (Guido Tarlati) dal Bavero assai mal contento per grosse parole e rimprocci avuti da Castruccio.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 567: Veggendosi egli aver pochissima confidenza del Vargas,... e per altra parte esser albergato in palazzo del Papa, e frequente con lui a segreti colloquj: procedendo con grossa maniera fra tanto così egli come il Pontefice verso quella famiglia.
Definiz: § XXXVII. Pur figuratam., detto sia di persona, sia di popolo, vale Di rozzi costumi, Di poca cultura; Semplice, Goffo, Zotico, Ignorante, Di tardo ingegno, Privo di acume, e simili. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 212: Egli era grosso nel parlare, e avea il cuore più franco a ben fare, ch'egli non avea la lingua presta a ben dire la sua ragione e la sua volontà.
Esempio: Dant. Inf. 34: E s'io divenni allora travagliato, La gente grossa il pensi, che non vede Qual era il punto ch'i' avea passato.
Esempio: E Dant. Parad$. 1: Tu stesso ti fai grosso Col falso immaginar, sì che non vedi Ciò che vedresti, se l'avessi scosso.
Esempio: Vill. G. 15: La gente era allora molto grossa, e viveano quasi come bestie di frutta e di ghiande.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 205: Tra gli altri una fiata venne uno villano materiale e grosso, per vederlo.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 173: Pertanto adunque che noi spesso siemo grossi a conoscere noi medesimi.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 212: Essendosi molto con lo Abate dimesticato un ricchissimo villano, il quale avea nome Ferondo, uomo materiale e grosso senza modo, ec.
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 55: Sarebbe Salamon suto un uom grosso.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 164: Io m'ho pensato che, se tu vai in Lombardia, la gente v'è grossa, tu guadagnerai ciò che tu vorrai.
Esempio: S. Antonin. Lett. 57: Con tuttochè più volte già avessino [gli Apostoli] ricevuto lo Spirito Santo, ancora erano assai grossi e materiali.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 415: Affaticossi assai per comporre quella terra, la quale cosa era difficile, per essere gli Aquilani uomini grossi e indiscreti, come sono i più de' popoli, e massime quelli che abitano nelle montagne, e conversano colle bestie come gli Aquilani.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 23: Acciò che paia Che mie parole al vento non ho mosse, Quella che 'l ver da la bugia dispaia, E che può dotte far le genti grosse, Te ne farò l'esperïenzia ancora.
Esempio: Dav. Scism. 331: Non era grosso il Re da non intendere che questa era causa disperata.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 303: Le persone più sottili d'ingegno hanno il tatto più dilicato, e per contrario le più grosse e più gonze l'hanno più ottuso.
Esempio: Giust. Vers. 228: Così dicendo quella gente grossa Pensò del prete vïolar la fossa.
Definiz: § XXXVIII. Pure per Ignorante, Ignaro, Imperito, costruito con un termine retto dalla particella Di. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 19: E fra gli altri era in questi tempi in Prato un medico antico e assai grosso di quella scienza.
Definiz: § XXXIX. E per Poco civile, Inculto, Rozzo, Grossolano, detto di età. –
Esempio: Dant. Purg. 11: O vanagloria dell'umane posse, Com' poco verde in su la cima dura, Se non è giunta dall'etati grosse!
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 261: Ennio poeta primo apo' Latini durò in fama in fin che venne Virgilio, perchè quella età passò grossa in quello esercizio de la poesi.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 309: E veramente, fu miracolo grandissimo, che quella età e grossa ed inetta avesse forza d'operare in Giotto si dottamente.
Esempio: Pindem. Poes. 292: Tai gentilezze a quell'etadi grosse Non erano in usanza.
Definiz: § XL. Detto d'ingegno, d'intendimento, di mente, e simili, vale Tardo, o Inetto, a intendere, a comprendere, Ottuso, Mancante di acume, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 19: O terreni animali, o menti grosse, La prima volontà, ch'è per sè buona, Da sè, ch'è sommo ben, mai non si mosse.
Esempio: S. Bern. Lib. Arb. A. 17: Certamente nè 'l grosso ingegno, nè la memoria labile, nè ancora l'appetito inquieto, nè il grosso sentimento, nè la debile vita fanno per sè medesime l'uomo colpevole; sì come i contrarj di questi nol fanno innocente.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 75: Erano uomini e femine di grosso ingegno.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 13: Sentì destarsi un pensiero, il quale nella materiale e grossa mente gli ragionava.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 10: Ma lo grosso ingegno gli rimase.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 547: O menti grosse; cioè o menti con grosso intelletto.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 25: Vorrei lodarti e veggio ch'io non posso, Se non quant'è dalle stelle concesso A un ch'abbia il cervel, come me, grosso.
Esempio: Gell. Circ. 38: Tu ne vedrai alcuni (degli uomini) di tanto sapere e di tanto ingegno, che son quasi simili agli Dii, ed alcuni altri di sì poco conoscimento e di sì grosso ingegno, che paion quasi fiere.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 3: Là onde niuno (gran fatto!) si truova di sì poco ingegno, nè di sì grosso, il quale non prenda alcuna volta, nel contemplare i miracoli della natura, non meno dilettevole maraviglia, che maravigliosa dilettazione.
Esempio: Buonarr. Tanc. 4, 5: Gnuda, s'intende ch'e' vuole infruire Ch'e' non vuol dota: tu hai 'l cervel grosso.
Esempio: Segner. Mann. lugl. 1, 23: Secondo il nostro modo grosso d'intendere, tre sono i tempi: Passato, Presente e Futuro.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 106: Lo scopo di quel filosofo (Pitagora) era solamente di fuggire le malattie e la corpulenza, e il grosso intendimento, e l'offuscazione de' sensi, coi pochi e scelti cibi e coll'astinenza dal vino.
Esempio: Giord. Op. 1, 33: Della quale (dell'apparente facilità ne' lavori d'arte) gl'ingegnj grossi ed imperiti non conoscono il valore.
Definiz: § XLI. Grosso, detto della facoltà, e anche dell'organo, dell'udito, vale Mal atto a percepire distintamente i suoni, Che ha un principio di sordità. –
Esempio: Alam. L. Flor. 3, 3: I vecchi hanno sempre l'udir grosso.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 339: Come di' tu? Uscìan più qua, e parlami Forte, chè io ho l'udir grosso.
Esempio: Adr. M. Plut. Tit. 4, 500: Catone, che avea per altro l'udito grosso, fe' di non udire sembiante.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 44: Chi non ha grosse ed ottuse l'orecchie, e che fa punto di riflessione su quel ch'e' legge, ec.
Definiz: § XLII. E detto talvolta della vista, vale Che mal disceme le cose, specialmente a una certa distanza; contrario di Acuto. –
Esempio: Esop. Fav. M. 187: Quegli.... ha il suo vedere sottile e ragguardevole, ed io l'ho grosso ed offuscato.
Definiz: § XLIII. Detto di voce, o tuono di voce, vale Grave; ed altresì prendesi per Alquanto rauco, o roco. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 102: Con una boce grossa, orribile, e fiera disse, ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 333: Comincia a parlare con una voce grossa, e poi di tratto in tratto la va alzando, tanto che riesce in un falsetto, sicchè il suo parlare è una specie di musica.
Definiz: § XLIV. Detto di fiato, respiro, e simili, vale Affannoso. –
Esempio: Salvin. Georg. 2, 132: Tengonlo in bocca i Medi per far buono Fiato, e del grosso i vecchi ansanti li cura.
Definiz: § XLV. Grosso, vale anche Spesso, Fitto, Folto, Denso e grave; detto più specialmente di vapori, nebbia, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 34: Come quando una grossa nebbia spira.
Esempio: E Dant. Purg. 2: Ed ecco qual, su 'l presso del mattino, Per li grossi vapor Marte rosseggia Giù nel ponente sopra il suol marino; Cotal m'apparve, se io ancor lo veggia, Un lume ec.
Esempio: Vill. M. 161: A dì XIIII d'ottobre, con le schiere fatte, coperti di una grossa nebbia valicarono Monte Varchi, e lungo la riva d'Arno vennono infino alla Massa.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 12: Debbesi adunque eleggere di tutte le regioni quella, dalla quale la forza delle nebbie e la grossezza di ogni più spesso e grosso vapore stia lontana.
Esempio: Targ. Viagg. 2, 128: Dalle quali [acque stagnanti] escono vapori grossi.
Definiz: § XLVI. E detto di aria, vale Che è impregnato di vapori acquei, Che è impuro e grave; e anche semplicemente Caliginoso, Vaporoso, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 16: Io vidi per quell'aer grosso e scuro Venir notando una figura in suso.
Esempio: E Dant. Inf. 31: Così forando l'aura grossa e scura, Più e più appressando in ver la sponda, Fuggemi errore, e giugnemi paura.
Esempio: E Dant. Conv. 229: Trasmutasi anche questo mezzo (atmosferico) di sottile in grosso, di secco in umido, per li vapori della terra, che continuamente salgono.
Esempio: Vill. M. 396: Videsi la state singulare e grandissimo caldo, e lungamente secco e sereno; e molte terzane nell'arie grosse e presso alle fiumane.
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 137: La prima [cagione della malignità dell'aere] è profondità del luogo, come in qualche valle o piano circondato da colli o poggi, perchè in simili luoghi non può essere se non aere grosso e impuro: conciossiacosachè ogni grave al basso discenda, siccome il leggero in alto ascende.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 222: Infra gli orizzonti di egual distanza dall'occhio, quello si dimostrerà esser più remoto, il quale fia veduto infra l'aria più grossa, e quello si dimostrerà più propinquo, che si vedrà in aria più sottile.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 11: Sono di maggiore ingegno coloro che si nutriscono di più pura aria che quelli che si nutriscono di più grossa ed umida.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 102: La pianura ti presterrà commodità grandissima d'acque e di fiumare; ma ella è coperta d'aria più grossa, onde la state vi saranno caldi stemperati e lo inverno freddi grandissimi.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 175: Quando il pozzo sia molto profondo,... allora l'aria, per non aver donde sfogare, divien grossa e si rassoda, onde con difficultà i lavoranti posson fiatare.
Esempio: Sassett. Lett. 267: Quella terra d'Etiopia getta una calma, un'aria grossa vermiglia, un caldo travaglioso, piogge sconsolate, e un fastidio che non lascia vivere altrui.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 52: Or io, che stante questo mio male, che mi fa sospirare di respirare cotest'aria grossa appropriata alla mia complessione, sono stato risparmiato dal Padron Serenissimo dall'andare in campagna.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 92: Pazzi giudicò i suoi cittadini, e di grossa pasta, come quegli che erano in aria grossa e in patria di castroni allevati.
Esempio: Targ. Viagg. 4, 276: Si aggiunga la lesione che riceve il corpo dallo stare immerso per molte ore in aria grossa, caliginosa e piena di effluvj palustri, perciò poco elastica.
Definiz: § XLVII. E per Carico di materie eterogenee, Abbondante d'impurità, Impuro, detto più particolarmente di acque e di olio; ed è contrario di Fine. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 10: L'acque nevose o di ghiaccio son grosse: ma la neve e l'acqua del ghiaccio risoluto,... o vero che si solva e facciasene acqua, o vero che si metta in acqua, sarà buona.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 23: Era Firenze tutta pantani e acque grosse da bere.
Esempio: Biring. Pirotecn. 29 t.: E l'acque che surgano dove essa [miniera del vetriolo] sia, son tutte putride, terrestri e grosse.
Esempio: Soder. Agric. 85: Non è perciò tutta l'acqua de' pozzi lodata, in qualunque modo e di dovunque ella si venga; ma tale ve n'ha più grossa che meno umetta il cibo, e meno sparge per le porzioni del corpo il nutrimento, e con maggior difficultà si toglie via dalle reni e dalla vescica.
Esempio: Trinc. Agric. 249: Si travasi.... circa la fine del mese di luglio,... scegliendosi dal suo vaso quello [olio di fondi fini] che si trova esser chiaro e lucente, ponendo l'altro da per sè in altro vaso, chiamato questo olio di fondi grossi, mettendolo in una stanza assai più calda, acciò questo pure si rarefaccia e si sciolga più presto che sia possibile, precipitando a basso tutte le materie grosse, crasse, viziose e cattive.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 190: Rarissime sono [nelle colline del Senese] le fontane che qui scaturiscono.... Le loro acque sono grosse, pesanti, salmastre e poco salubri.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 253: Si divide [l'olio nel travasarlo] in più classi di diversa bontà; cioè olio sopraffine, che è il più chiaro e lucente, che sta alla bocca del vaso; olio di fondi fini, che è quello di colore più cupo, e questo si travasa un'altra volta verso il principio d'Agosto, separandone un olio terzo, che si chiama di fondi grossi, il quale pure si leva dalla sua feccia o deposizione verso la metà di settembre.
Definiz: § XLVIII. E detto di vino, vale Che ha una certa densità per abbondanza di materie coloranti, Che è carico di tali materie. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 184: Il vin forte e potente, e massimamente dolce, grosso, se nel tempo caldo si lasci nel vaso non pieno,... in acetosità si converte.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 233: Il vino che produce il Lazio, detto Albano dal luogo che lo fa, è più grosso che 'l Falerno, ed è dolce.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 157: Se [il vino è tocco] da' raggi del sole, diventa forte: se da' raggi della luna, diventa grosso; se si muove punto, indebolisce e svanisce.
Esempio: Soder. Coltiv. 87: Quanto più bollono i vini più diventano duri, grossi, insipidi, fortigni, svaniti, di poco polso e deboli, ec.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 192: Paragona quivi medesimo lo Stagirita la nera bile.... al vino nero, o vermiglio, il quale come più grosso e schiumoso più del bianco imbriaca.
Esempio: Trinc. Agric. 79: Fa il vino più tosto grosso, molto colorito, di poco spirito, ec.
Esempio: E Trinc. Agric. 84: Questa sorta d'uva.... fa il vino molto colorito, grosso e con molto corpo, odoroso e spiritoso.
Definiz: § XLIX. Detto di liquidi, nei quali sia stata cotta carne, o infusavi materia medicinale, o cosa simile, vale Divenuto alquanto denso, Leggermente colloso, Di molta sostanza; e il suo contrario è Lungo. –
Esempio: Ricett. fior. M. 85: Si trae il sugo, infondendole in acqua per cinque giorni, di poi cuocendole in detta acqua tanto ch'ella diventi grossa, e si colano.
Esempio: Red. Cons. 2, 65: Avvertendo che detto brodo non sia grosso, sustanzioso e viscoso.
Esempio: E Red. Lett. 1, 349: Ho detto brodo lungo, perchè i brodi grossi e sustanziosi, viscosi e di natura di colla, non sono buoni per lei.
Definiz: § L. E per Denso, Che ha una certa consistenza, Che ha del tenace o viscoso, Non scorrevole, e simili, detto più che altro di umori del corpo animale. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 118: Li raggi del sole non riscaldono nullo corpo, che non abbia in sè sostanza grossa, là ove egli si appicchi su. E vedemo, quanto più è grossa, tanto vi s'appicca su e più riscalda.
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 34: Non si dee ventosare quelli ch'àe grosso sangue, s'elli non si bagna primieramente.
Esempio: Serap. Tratt. Med. 29 t.: Capelvenero.... Quando si berà, rompe la pietra, e giova a cacciare fuori gli omori grossi e viscosi che sono nel petto.
Esempio: Red. Cons. 1, 123: La natura ha tramandato fuora gran copia d'orine grosse e sedimentose.
Esempio: E Red. Lett. 1, 79: Stagna la linfa non solamente copiosa, ma ancora renduta un poco troppo grossa dal calore, ec.
Esempio: E Red. Lett. 1, 150: Il catarro che si sputa è assai grosso.
Definiz: § LI. Detto di tinte o colori, vale Di grana alquanto grossa, Ordinario. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 23: Per venire a luce dell'arte di grado in grado, vegniamo al triar de' colori, avvisandoti chi sono i colori più gentili e più grossi e più schifi.
Definiz: § LII. Detto di calcina, gesso, stucco, vale Che ha parti molto granellose, Fatto di materie non colate, o non stacciate, Non fine. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 124: Ora, volendo mostrare come lo stucco s'impasti, si fa con un edificio in un mortaio di pietra pestare la scaglia di marmo; nè si toglie per quello altrochè la calce che sia bianca, fatta o di scaglia di marmo o di trevertino, ed in cambio di rena si piglia il marmo pesto, e si staccia sottilmente ed impastasi con la calce, mettendo due terzi calce ed un terzo marmo pesto; e se ne fa del più grosso e sottile, secondo che si vuol lavorare grossamente o sottilmente.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 146: Con lo stucco.... impastato di marmo pesto e di calce di trevertino, debbano fare sopra l'ossa predette la prima bozza di stucco ruvido, cioè grosso e granelloso, acciò vi si possa mettere sopra il più sottile, quando quel di sotto ha fatto la presa.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt.Intr. 1, 147: Tra quegli [chiodi] serra pezzami piccoli di mattoni o di tufi a cagione che le punte o capi di quegli tengano il primo stucco grosso e bozzato, ec.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 101: Quando lo stuccatore fa il suo abbozzo di calcina grossa, fa altresì in alcune parti del suo lavoro un'armatura di chiodi, ec.
Definiz: § LIII. Detto di terra o terreno, vale Argilloso, Molto compatto, Tenace, Forte. –
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 137: Al nostro proposito poco importa se la loro creazione (de' marmi) si faccia di terra grossa untuosa congiunta colla commistione dell'acqua, e che poi di terra in fango e di fango in pietra si riducano per lo mezzo de' raggi del sole.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 113: Ne' piani e terreni grossi e fondati è da fare il contrario.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 22: La terra che si ha a portar sopra i campi, dei fossi o d'altri luoghi cavata, si lasci prima a stagionare cinque o sei mesi... se sia viscosa, tenace e forte e grossa. Ma se sia sabbionosa,... doppo breve tempo vi si potrà condurre.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 65: Ma la colombina, i cassini di lana, il pelo de' pelacani, sono ottimi a dargli al grano ne' terreni umidi e grossi.
Esempio: Trinc. Agric. 27: Col dovuto riguardo di scalzarli (i magliuoli) un poco più al fondo nelle terre sottili ed asciutte, dove vi entra più facilmente il caldo, che nelle grosse e atte a ritenere in sè stesse della soverchia umidità.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 304: Prova meglio [l'orzo di Siberia] nelle terre sottili, che nelle grosse ed argillose.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 72: Intendo per governo minerale o fossile singolarmente la terra mescolata con un altra terra di diversa qualità, per esempio, una terra sottile con una grossa.
Definiz: § LIV. Grosso, vale altresì Grande, Alto e alquanto massiccio, detto più che altro di lettere dell'alfabeto; nella qual relazione prendesi anche per Maiuscolo. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 168: Tutti sappiamo che 'l libro non è altro che pelli d'agnello ben rase, legate fra due tavole, ed è scritto quasi per tutto di lettere nere, ma li principali capoversi sono lettere grosse vermiglie.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 2, 213: Fu il miglior scrittore di lettere grosse che fusse prima o sia stato poi, non solo in Toscana, ma ec.
Esempio: Red. Ditir. A. 8: Maiuscolo propriamente si dice di lettera, che gli antichi chiamavano grossa.
Definiz: § LV. Detto di città, terra, castello, e simili, vale Ampio e copioso di gente, Grande e popolato. –
Esempio: Vill. M. 115: Entrarono nel castello della Badia, grosso castello, il quale era de' Perugini.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 11, t.: Parve a' detti Uficiali che per buono e pacifico stato di tutta la Montagna fiorentina si facesse una terra grossa a pie' di Castella san Niccolò.
Esempio: Stor. Nerbon. M. 7 t.: Tolse ancora un'altra città molto grossa in Guascogna, che si chiama Gironda, e oggi si chiama Murlens, e diella a uno suo barone.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 98: Giunsero in somma onde vedeano al basso Di molte case un ricco borgo e grosso, Che non serrava d'alcun lato il passo.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 473: La quale risoluzione, ancorchè il Pontefice ed egli avessero aspirato a maggior disegno, fu accettata per la difficultà conoscevano d'espugnar Siena, terra grossa, forte di sito, nella quale erano Giampagolo Baglioni, e molti soldati, e dove ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 423: Innondò di maniera tutto quel paese, e tante terre grosse inghiottì, che si temette d'un altro diluvio universale.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 523: Lasciò ben guardate le città di Perona, di Bologna, di Monterollo, di Abevilla e di San Quintino, ed in Amiens il conte di San Polo, ancorchè quella città grossa e potente popolo, allegando gli antichi suoi privilegj, ricusasse di ricevere guarnigione.
Esempio: Magal. Operett. var. 151: S'aggiunga che essendo uniti alla città sei grossi borghi e altrettante grosse parrocchie foranee,... vi s'è ridotta una moltitudine immensa di plebe.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 123: Questi nuovi pensieri buoni e cattivi massimamente pullulavano in Marsiglia ed in Lione, città grosse, emole a Parigi, ricche per commercio in pace, ed ora povere in guerra.
Definiz: § LVI. E per Grande di numero, Numeroso, detto di genti armate, di esercito, schiera, campo, e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 190: E alla detta oste furono i Fiorentini molto grossi in aiuto de' Lucchesi.
Esempio: Stor. Pistol. 91: Castruccio.... cavalcò verso loro; eglino si ritrassono allo Sperone verso la loro gente grossa.
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 285: Alla fine i Tedeschi e gli Ungheri e quegli di Lunara feciono campo grosso.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 344: Se il nimico venisse grosso ed ordinato per assaltarli da due bande, si debbono fare quelle due bande, ch'egli viene ad assaltare, forti ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 61: Ecco, gridando e minacciando forte, Fuor de la porta esce una squadra grossa.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 126: Restava di numero troppo piccolo ad assaltare un esercito sì grosso.
Esempio: E Op. ined. 6, 121: Parlasi del numero de' Franzesi variamente: ognuno si concorda che sono molto grossi.
Esempio: Nard. Stor$. 1, 165: Era per tanto la nostra città in quel tempo molto consumata ed esausta di danari, essendo costretta a pagare tanto grosse genti, perchè eziandio non si potevan fidare de' vicini, parte amici incerti, e parte certissimi inimici.
Esempio: Car. Lett. ined. 3, 165: Per disturbar poi loro che non passino, venendo grossi, io non veggio che si possa, se non avete un esercito formato ancor voi.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 41: Già tutto è armato [Goffredo], e già raccolto un grosso Drappello ha seco, e già con lor s'è mosso.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 52: Ma pur sì fero esercito e sì grosso Non vien che lor respinga o lor resista.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 92: I Piemontesi.... si erano fermati nelle montagne delle Boge.... per ivi fare una testa grossa, e passarvi l'inverno.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 122: A tutte queste speranze se ne aggiungeva un'altra assai viva, e quest'era, che presentandosi grossi gli alleati sulle province meridionali della Francia, vi sarebbero nati a favor loro, e contro l'autorità del governo parigino, movimenti d'importanza.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 4, 23: Grave errore fu questo; perciocchè ei doveva rannodarsi, non ispartirsi, trovandosi col nemico sì vicino e sì grosso.
Definiz: § LVII. E per similit. –
Esempio: Salvin. Opp. 62: Ne' confini di Libia, pascitrice Di cavalli, va esercito vagando Grosso, infinito, maledetto, vario, Di serpenti.
Definiz: § LVIII. E nel medesimo senso dicesi pure di branco, o punta, di animali, e specialmente domestici, e anche di compagnia di persone, di comitiva, e simili. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 283: Finalmente l'Ammiraglio.... si trasferì con grossa comitiva de' suoi alla presenza del Re, dinanzi al quale ec.
Definiz: § LIX. E detto di armata navale, vale Composto di navi o legni grossi, ed altresì Formato di molte navi. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 22: Non si mancò di ricordargli.... di fare armata grossa in mare, e di fortificare Toscana di buone genti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 79: Non ha avuto Agramante ancora spia, Ch'Astolfo mandi una armata sì grossa.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 212: Nè ai sette di marzo aveva ancora mandati i danari per i fanti dell'armata grossa.
Esempio: Parut. Stor. ven. 1, 609: Il Doria, preso maggior ardire, e trovandosi numero grande di soldati sopra l'armata grossa che conduceva seco, dopo varj consigli, drizzato il suo camino alla Morea, deliberò di tentare l'espugnazione di Corone.
Esempio: Corsin. Stor. Mes. trad. 705: Avutasi da Ferdinando l'attenzione di far correre le due armate, la grossa di remo e la sottile, per la laguna, e crociare sull'acque delle tre selciate per divertire i soccorsi che s'incamminassero alla città.
Definiz: § LX. E detto di capitano, generale, principe, e simili, vale Ben fornito di gente armata, Numeroso di soldatesche. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 25: Non per questo si era Victor disordinato; che anzi grosso, intiero e minaccioso novellamente si schierava dietro a Marengo.
Definiz: § LXI. E detto di armamenti, vale Grande, Potente, Gagliardo. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 8, 303: Questo era uno dei più grossi armamenti, che per mare si fosse veduto da lungo tempo indietro.
Definiz: § LXII. E detto di soldati così a piedi come a cavallo, vale Armato di grave armatura, Gravemente armato; contrario di Leggiero. –
Esempio: Varch. Stor. 1, 218: Quanto a quello della Lega, egli se passava undicimila fanti, non aggiugneva a dodicimila, e v'erano forse milledugento cavalli tra grossi e leggieri.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 124: Alle quali (alle Alpi).... s'accostavano le genti leggieri dell'Imperatore, mentre le genti grosse austriache, stanziando nei luoghi bassi, contenevano i popoli, e si tenevano pronte a marciare ovunque il nemico, ec.
Definiz: § LXIII. Detto di guerra o di atti od operazioni guerresche, vale Fatto, Condotto, con molte forze e con gran vigore; Gagliardo, Forte, Impetuoso, e simili. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 29, 62: Sentendosi venir tal gente addosso, Don Gano a Carlo fece chieder triegua, E leverebbe il suo assedio grosso.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 181: Essendosi nel levare fatto una grossa scaramuccia con quegli di Milano.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 175: Fa il Turco le guerre corte e grosse.
Definiz: § LXIV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 12: E negli sterpi eretici percosse L'impeto suo più vivamente quivi Dove le resistenze eran più grosse.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 373: Ove le resistenzie eran più grosse; cioè più fortemente percosse quive, cioè in quelle sette eretiche, che più erravano e maggiore moltitudine erano.
Definiz: § LXV. Pure per Grande, Che ascende a somma o quantità alta o rilevante, Considerevole, e simili; detto così di entrate come di spese, di pagamenti, tasse, poste di giuoco, usure, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 75: Niuno altro sussidio rimase, che o la carità degli amici.... o l'avarizia de' serventi, li quali da grossi salari e sconvenevoli tratti servieno.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 284: Ma grossa usura ne vuole.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 188: In questa parte vostre Signorie non vedevano in alcun modo come ci potere o dovere entrare; per condotta grossa non potevano dare, piccola non erano per proferire.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 360: La città non ha i più inutili e i più perniciosi cittadini che questi che vivono in sulle entrate grosse delle possessioni.
Esempio: Cas. Pros. 3, 152: Tuo padre mi ha liberato il segretariato,... cosa che io non aspettava, guardando alle mie grosse spese.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 398: Nel giuoco si tratteneva ancor molto, non tanto perchè egli ne pigliasse piacere, quanto per satisfazione della moglie, che fuor di modo e fuora della consuetudine donnesca giocava sovente di grosse somme e gli partoriva ogni anno un figliuolo.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 240: Oltre gli tanti aggravj che sostien la mia commenda.... di pensioni a diversi di grossa somma.
Esempio: Baldin. Art. Int. 11: Oltre una grossa provvisione, con che era solito trattenerlo, facevagli onori straordinarissimi.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 253: Nè servendo altresì l'impor severissime pene e grosse taglie contro i tosatori.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 258: Primieramente lo sceglieva [il Maestro del saggio] dal corpo degli orefici più ricchi ed accreditati; l'obbligava a sodare, o vogliam dire dar mallevadore per grossa somma.
Esempio: E Targ. Tratt. Fior. 266: Presentemente non è a mia notizia altro paese che l'Olanda, dove ne' grossi pagamenti si costumi di contare a borse.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 237: Si renda più semplice l'amministrazione: si aboliscano gl'impieghi inutili: si scemino le grasse provvisioni e i grossi stipendj: si tolgano le pensioni immeritate, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 33: Il lavoro andava di giorno in giorno scemando; ma l'emigrazione continua de' lavoranti, attirati negli stati vicini da promesse, da privilegj e da grosse paghe, faceva sì che non ne mancasse, ancora a quelli che rimanevano in paese.
Definiz: § LXVI. E figuratam. –
Esempio: Magal. Lett. At. 17: Generalmente parlando, bisogna fare al numero di costoro una grossa tara.
Definiz: § LXVII. E per Abbondante, Copioso, detto di preda, e simili. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 504: Entro l'esercito straniero nella Francia carico di bagaglie e d'impedimenti, non solo per la quantità de' carriaggi, che secondo il costume de' Tedeschi aveva seco, ma anco per la grossa preda fatta nelle terre di Loreno.
Definiz: § LXVIII. E detto di commercio o traffico, vale Molto rilevante per la quantità delle merci che si esitano; e detto di bottega o magazzino, vale Ben fornito di mercanzie, e dove se ne fa gran traffico. –
Esempio: Empol. Gir. Vit. 31: Al tempo suo furono compagni lui e Iacopo suo fratello con Giovanni Baroncini a una grossa spezieria.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 249: Con questi adunque, e co' Lucchesi, fu il primo e grosso commercio de' Fiorentini facilitato dal fiume navigabile, e da questi ne traevano in permuta quelle merci, che loro abbisognavano.
Definiz: § LXIX. Detto di patrimonio, eredità, e simili, vale Che ascende a molta valuta, Cospicuo, Ragguardevole. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 247: Asinio e Messalla arricchiti delle guerre tra Antonio e Agusto, e gli Esernini e gli Arrunzi di grosse ereditadi, potettero esser magnanimi.
Definiz: § LXX. E detto di ufficj, cariche, e simili, vale Che è di grande importanza, Che è dei principali; e oggi usasi altresì per Che frutta bene, Molto lucroso. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 156: Annullossi i consigli di popolo e comune, e ordinossi che per detto consiglio maggiore s'avessino a eleggere li uficiali delli uficj più grossi.
Definiz: § LXXI. Si usò nei Comuni come aggiunto di Gabella, a significare Quell'ufficio che aveva l'amministrazione delle gabelle più importanti, cioè di maggior rendita per lo Stato. Onde Gabelliere grosso, valeva Ufficiale della gabella grossa. –
Esempio: Vell. Cron. 99: Fui all'uficio della Grascia, de' Difetti e Gabellieri grossi.
Definiz: § LXXII. Si usò, e più particolarmente nella Repubblica fiorentina, per Facoltoso e molto potente nello stato, detto così di cittadino, come di famiglia e di popolo. –
Esempio: Tos. Sim. Ann. 170: Molti grandi di Firenze i quali si teneano mal contenti del reggimento del popolo grosso.
Esempio: Stor. Pistol. 93: Nella città erano molti cittadini grossi gentiluomini, e popolari Guelfi, alli quali dispiacea lo trattato della triegua.
Esempio: E Stor. Pistol. 94: Invitòe li ambasciadori fiorentini e molti altri nobili, e popolari grossi della città di Pistoia.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 383: Non sai tu, che mai dimostramento d'amore senza agnati di pericoli tra i patrizi spicciolati e le famiglie grosse fu?
Esempio: Capp. Econ. 363: Ma il popolano, o fosse del popolo minato o del grosso, aveva pur che fare in Firenze.
Definiz: § LXXIII. Vale anche Molto ricco, Copioso di averi, detto di cittadini privati; e detto di principi, vale Che ha grande stato e grande potenza. –
Esempio: Cecch. Servig. 2, 4: Mentre ei legge, Eccoti il Vinezian vestito bene, Che pare un grosso mercante.
Esempio: E Cecch. Esalt. 3, 4: Cotesto scorticavillani È un riccaccio grosso.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 252: Non solo da' privati, ma anco da' grossi signori ne furono fatti (dei fiorini) moltissimi de i falsi, cioè con poco oro, e molta lega, ma nell'apparenza somigliantissimi a i buoni.
Esempio: E 284: Il pubblico ha dovuto pagare grosse somme in assoldar truppe per sè, o per i suoi alleati, in comprarsi l'amicizia ed il favore di grossi principi.
Definiz: § LXXIV. Pure per Grande, Grave, detto di errore, torto, e simili; e detto d'ignoranza, per Crasso. –
Esempio: Pindem. Poes. 56: Figliò nel Quito Grossa ignoranza quell'error più grosso.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 218: Oh lo volesse il ciel, mi sa mill'anni! L'esser poveri è un torto troppo grosso.
Definiz: § LXXV. Pure per Grande, Madornale, Sfoggiato, e simili, detto di novelle, fandonie, baie, bugie, e simili, espresse, o sottintese. –
Esempio: Baldin. Decenn. 1, 66: Non men grossa fu quella che gli fece credere, che quando le macini fatte di macigno di Settignano e di Montisci si fussero portate al gran soldano d'Egitto legate in anella prima di forarle, se ne saria cavato gran tesoro, perchè in quel paese erano assai più stimate che gli smeraldi.
Esempio: Panant. Epigr. 96: Questo farabolon non crederla Poter darmele a bevere sì grosse.
Definiz: § LXXVI. E per Violento, Impetuoso, Che cade dirottamente, e simili, detto di tempeste, piogge, o altri fenomeni di tal natura. –
Esempio: Soder. Coltiv. 16: Essendo umidiccia la terra quando la si diveglie (per far vigna), fangosa, o bagnata affatto, sopravvenendole grossa pioggia inzuppa in guisa, che non dopo molto tempo soffoca i magliuoli.
Esempio: Castell. Acq. corr. 50: Ritornato che fui in Perugia seguì una pioggia non molto grossa, ma continovata assai.
Definiz: § LXXVII. Detto di qualsivoglia strepito o rumore, vale Forte, Fragoroso.
Definiz: § LXXVIII. Grosso, è aggiunto che si dà al primo dito della mano e del piede dell'uomo, per altro nome chiamato il Pollice: detto così, per essere il più grosso di tutti. E usato in modo assoluto, intendesi di quello della mano. –
Esempio: Pallad. Agric. 182: Quando sarà nato, simigliante al dito grosso di grandezza, si traspianti in luogo lavorato.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 745: Chente il fiore tagliato col dito grosso della vergine, o vero dilicata viuola, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 261: Quello (l'un de' capi di uno spago) sotto i panni mettere, e quando essa nel letto fosse, legarlosi al dito grosso del piede.
Esempio: Viagg. Terr. sant. 309: Fa cotali rami fuori della terra alti circa a uno mezzo braccio, ed è di grossezza quanto l'uomo ha il dito grosso.
Esempio: Leggend. SS. Z. 2, 129: Tanta umiltà si dice ch'egli ebbe, che 'l dito grosso si tagliòe, per non potere.... essere promosso ad ordine sacerdotale.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 9: Poi rivolgi la penna volta in giù e mettitela in sull'unghia del dito grosso della man zanca.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 165: Alla detta monaca venne un gran male nel dito grosso della sua destra mano.
Esempio: Poliz. Pros. 32: Mentre lo volevono (il cagnolino) un poco ricreare e riavere, morse a un di loro il dito grosso.
Esempio: Cellin. Vit. 148: E messo l'ugna del dito grosso ai filetti del diamante, lo trassi del suo anello.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 5: Fu ancora detto, che il dito grosso di quel piè (del piede destro di Pirro) aveva virtù divina.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 5, 83: Nella soglia urtò sì forte, che ruppe l'unghia del dito grosso del piede, e per la scarpa uscì fuori il sangue.
Esempio: Carl. Svin. 26: Dell'una e l'altra man tra 'l medio e l'indice Ficcato il dito grosso, ec.
Definiz: § LXXIX. È altresì aggiunto di una Sorta di piccioni o colombi, i quali sono domestici, volano poco, covano quasi ogni mese, e sono di carne più gentile e saporita e di corporatura più grossa di tutti gli altri colombi. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 155: Fuor di casa, o in Gorgadello o al Moro, Mangian grossi piccioni e cappon grassi, Come egli in cella, fuor del refettoro.
Esempio: Cecch. Samar. 1, 4: Poi ci arete cappon, pollastri, tordi, Piccion piccoli e grossi, ec.
Esempio: Soder. Anim. domest. 191: I più domestichi colombi, che grossi s'addomandano, per essere di fatteza e di persona assai maggiori di quelli [terraiuoli], si troverà per esperienza che sono così di profitto e di supplimento al vivere.
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 12: Operai che mordesse [un serpentello a due teste] con l'una e con l'altra bocca replicatamente un piccion grosso.
Esempio: Fag. Rim. 5, 206: Qui capponi e pollastrelli, Piccion grossi e una lombata Di vitella delicata, Lì gran copia di granelli.
Definiz: § LXXX. Aggiunto di Bestie bestaia grossa o Bestiame grosso domestico, denota Che è di specie vaccina, o cavallina, o somarina; e il suo contrapposto è Minuto, che dicesi delle pecore e delle capre. –
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 57: Le pecore e tutte bestie minute e le bestie grosse dimagrano.
Esempio: Vill. G. 640: Menaronne preda di cento prigioni e quattrocento bestie grosse, e dumila minute.
Esempio: Frescobald. Viagg. 37: Io vidi un guardiano di bestie grosse metterle a valicare il fiume a nuoto, dov'era largo più di due miglia e mezzo.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 140: Serve al pascer delle capre e pecore, ed ancora se ne ciba il grosso bestiame.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 226: Nè sia il letame che si dà loro (ai poponi) di animali grossi, come buoi, vacche, asini, cavalli e muli, ma di pecore, capre, e colombi o polli.
Esempio: Ammir. Stor. 2, 614: I quali (certi soldati mandati a predare) condussono duemiladugento capi di bestie grosse, e molto maggior numero di minori; le quali tutte, senza volerne [Bonifacio] parte alcuna per sè, divise fra' soldati.
Esempio: Legg. Band. C. 29, 282: Tutti gli uomini degl'infrascritti Vicariati e Potesterie.... dovranno e saranno obbligati di presentare.... la loro portata della qualità o quantità di tutto il bestiame, tanto grosso che minuto, di qualunque sorte che si troveranno.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 109: Oltre i respettivi pastori.... suol tenersi il capoccia, che vigila sopra il bestiame grosso, cioè le vacche e le cavalle.
Esempio: E Lastr. Agric. 4, 176: Il concio di bestie grosse, ritenendo molta umidità, non fa buoni poponi.
Definiz: § LXXXI. E aggiunto di Carne grossa da mangiare, vale Che è di bestia vaccina adulta: e oggi più comunemente dicesi della carne di manzo. –
Esempio: Sanleol. Oraz. I, 1, 209: Ne' conviti e ne' cibi talvolta gli segue (i poeti gentili), sappiendo quanto le carni grosse mantengono il corpo degli affaticanti guerrieri più robusto e più sano.
Esempio: Cecch. Samar. 1, 4: Poi ci arete cappon, pollastri, tordi.... e vitellina Di latte, e della grossa e che vaccine!
Definiz: § LXXXII. È pure aggiunto generico che si dà a una Specie di grano grosso, moltissimo coltivata fra noi, della quale si conoscono varie qualità, che si designano con lor proprio nome. I suoi caratteri più comuni consistono nell'avere la spiga quasi quadrangolare, e le glume per lo più munite di resta, e nel produrre semi corti e rotondeggianti, e paglia men dura e più ricca di foglie che quella di altre sorte di grano. Distinguesi, mediante tale aggiunto, dall'altra specie, pur comunissima, detta Grano gentile; ed è il triticum aestivum dei Botanici. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 4 : De' gran grossi Sufficientemente: de' gentili Se n'è smarrito il seme.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 411: Grano grosso, grano ordinario; grano gentile, grano senza reste, perciò detto anche calvello, cioè calvo.
Esempio: Trinc. Agric. 364: Vi sono alcuni grani chiamati grossi, come è quello colla resta nera, ravanese grosso senza resta, ec.
Esempio: E Trinc. Agric. appr.: Questi suddetti grani grossi vogliono esser seminati anticipatamente.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 108: Il grano detto comunemente grosso, e da' bottanici conosciuto col nome di triticum rufum grano maximo, non è soggetto alla malattia del carbone.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 21: Triticum spica villosa quadrata longiore. Comparisce questo esser precisamente il nostro gran grosso comune, chiamato anco volgarmente ravanese, producendo lo stelo o piede molto alto, la spiga lunga più d'un palmo, comprese le reste, che sono assai ruvide, e che stagionate nereggiano, siccome nereggianti, o cineree, e irsute sono l'esterne glume o calici in questa sorte. Le sue granella sono bionde esternamente, bianchissime di dentro, e battute facilmente si spogliano.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 123: La più importante avvertenza però che fa duopo che abbia il coltivatore, è quella di cangiar frequentemente il seme,... cosicchè succeda il grano alle fave, ed il gran gentile al gran grosso.
Definiz: § LXXXIII. Aggiunto di Fieno grosso, vale Composto di erbe, o Mescolato con erbe, aventi grosso stelo; e per lo più intendesi di quello de' prati bassi, o di luoghi paludosi, dove nascono piante aquatiche miste con piante terrestri. E il suo contrario è Fine o Gentile. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 378: Se sarà fieno sottile e fogliuto, odorifero e laudabile, sarà quasi annona agli animali.... Ma se sarà fieno grosso di pantano, o che sia troppo tosto o troppo tardi segato, non sarà sufficiente agli animali che duran molta fatica.
Definiz: § LXXXIV. Aggiunto di Letame grosso o Concime grosso di stalla, vale In cui la lettiera non si è ancora putrefatta e mescolata con gli escrementi, Non fermentato e disciolto, Non concotto, convenientemente. –
Esempio: Vett. Colt. 47: Deonsi ancora [le pianticine d'ulivo] verso il verno, e quando i freddi son grandi, per essere tenere e gentili, coprire con un poco di pagliericcio e letame grosso che le tenga calde.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 185: I contadini pensano di migliorare simili terre [forti] con una gran quantità di sugo, che essi chiamano grosso, consistente in paglione, o altri vegetabili mezzo maceri, e non bene putrefatti, i quali veramente disgregano alquanto le parti di quel terreno e le rendon più sciolte, ma per un anno o due al più.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 85: Il concio grosso o ancora non bene smaltito, si può usare in quelle terre che si seminano al principio dell'inverno, come per le fave vernine.
Definiz: § LXXXV. Grosso, in forza di Sost., vale Parte grossa, o più grossa, di checchessia. –
Esempio: Dant. Inf. 19: Fuor della bocca a ciascun soperchiava D'un peccator li piedi, e delle gambe Infino al grosso, e l'altro dentro stava.
Esempio: E Dant. Inf. 22: E come all'orlo dell'acqua d'un fosso Stan li ranocchi pur col muso fuori, Sì che calano i piedi e l'altro grosso; Si stavan d'ogni parte i peccatori.
Esempio: E Dant. Inf. 34: Quando noi fummo là dove la coscia Si volge appunto in sul grosso dell'anche, Lo Duca con fatica e con angoscia Volse, ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 497: E delle gambe In fino al grosso; sì che si vedeano li piedi e le gambe infino al polpaccio.
Esempio: E But. Comm. Dant. 1, 858: Si volge a punto in sul grosso dell'anche; cioè alla fine dell'anche, ove s'incaviglia e s'annoda la coscia.
Esempio: Biring. Pirotecn. 102: V'incastrarete la spina del ferro pirramidata che il più grosso venga verso el bronzo.
Definiz: § LXXXVI. E per similit. –
Esempio: Machiav. Disc. 194: Le loro armi (de' Toscani antichi) furono ubbidite dal Tevere per infino a' piè dell'Alpi, che ora cingono il grosso d'Italia.
Definiz: § LXXXVII. E per Ciò che di più grosso e più massiccio havvi in un aggregato di cose varie, Tutte insieme le cose più grosse di una data accolta. –
Esempio: Vill. M. 3, 237: Avendo il duca di Guales fatto, come detto è, raunare fuori del campo innanzi al suo carreggio, verso la frontiera de' Franceschi, per buono spazio, in tre monti tutto il grosso della loro preda, vi fece aggiugnere legname la mattina innanzi dì, e mettervi entro fuoco, acciocchè ec.
Definiz: § LXXXVIII. E per Parte più materiale e più grave, e che perciò precipita, la quale si trovi in un liquido. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 9: Imperocché la decozione sottiglia la sua sustanzia (dell'acqua), ed imperciò di sopra rischiara, e 'l grosso della terra discende al fondo.
Definiz: § LXXXIX. Trovasi per Grossezza, Volume. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 50 t.: Da la terra infino al sole V cento LXXXV cotanti, com'è 'l grosso de la terra.
Definiz: § XC. Comunemente usasi come Term. militare, e in costrutto con esercito, corpo, schiera, e simili, a significare la Parte maggiore o più numerosa, e più gagliarda, il Nervo, di essi. –
Esempio: Vill. G. 629: I Fiorentini isforzata loro oste in quantità di 1500 cavalieri, con loro amistà e popolo assai, s'accamparo il grosso dell'oste in sul Bruscetto quasi all'incontro dell'oste de' Lucchesi.
Esempio: Vill. M. 525: Misono il campo in una boscaglia, ed essendo assaliti d'alquanti villani, credendo avere trovato il grosso de' nemici, assai di loro si ferono cavalieri, stimando di venire a battaglia.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 223: Non avevano creduto che.... passassero appunto in quel luogo medesimo ove a dirimpetto era il grosso della battaglia apparecchiata a difendere l'adito del fiume.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 540: Si trovò, che quello che si era appreso per una nuova carica del grosso dell'esercito, non era altro che scorrerie di villani.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 99: Essendo una legione rimasa separata dal grosso dell'esercito,... un de' centurioni propose di farsi strada a traverso il campo de' nimici.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 127: Si fermarono in questo pensiero, che, munite le frontiere della Savoia con truppe sufficienti per frenar il nemico,... si assaltasse la contea di Nizza col grosso dell'esercito.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 4, 15: Mentre a questo modo il grosso dei soldati di Francia sboccava per Ivrea, non erano state oziose le genti più lontane, anzi concorrendo dal canto loro all'adempimento del principale disegno, erano pervenute ai luoghi ordinati dal Consolo.
Definiz: § XCI. Per estensione trovasi usato assolutam., a significare l'Esercito stesso, Tutto l'esercito. –
Esempio: Dav. Tac. 2, 255: Ciò saputosi da nimici, mutato pensiero, assaltata di notte con tutt'il grosso la nona legione, più debole di tutte, entran per forza, tagliate a pezi tra 'l sonno e la paura le sentinelle (il lat. ha: universi nonam legionem.... nocte aggressi ec.).
Definiz: § XCII. Si usò, per lo più con qualche compimento, per Grosso numero di soldati, Corpo di soldati, che operino congiunti e ristretti insieme. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 31: Il duca di Mompensieri con la cornetta sua assaltasse per una strada,... e che i signori di Surena e di Bachevilla con due grossi di cavalli leggieri stessero pronti per opponersi al conte di Brissac.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. 2, 489: Mentre si crede d'aver evitati tutti i pericoli, si trovò improvisamente assalito alla coda da un grosso di cavalleria italiana.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 542: I nemici avevano occupata tutta la Valle, che si scopriva dalla cima, e serrata la strada, per cui si aveva a passare, con un grosso formidabile. Era questo l'istesso esercito de' Messicani,... rinforzato di nuove truppe e di nuovi capi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 143: E fatto un grosso di miladugento soldati bene armati s'impadronivano delle riposte pubbliche, ec.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. 4, 203: Un grosso di settemila fanti e mille cavalli, sotto la condotta del Principe di Roano,... incontratosi a Castelfranco con San Cyr, dopo un furioso conflitto, fu obbligato ad arrendersi.
Definiz: § XCIII. Pure per la Parte maggiore o più numerosa, detto di popoli o nazioni. –
Esempio: Capp. Longob. 130: Quando i popoli germanici discesero nella Gallia Cisalpina, sebbene ivi le antiche schiatte fossero dai Romani stremate e messe in fondo più assai che nelle provincie transalpine e trasmarine, sebbene il popolo latino fosse venuto a coprire gran parte del suolo con le colonie e co' latifondi,... pur tuttavia le primitive schiatte componevano, a contare gli uomini per capi, il grosso della nazione.
Definiz: § XCIV. Grosso, vale pure Persona grossa, cioè semplice, rozza, ignorante, poco perspicace, e simili. –
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 177: Nè giudicherebbe meglio l'ingegnoso che il grosso.
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 45: Le quali cose non si potevano comodamente fare senza l'uficio de' poeti, li quali.... con finzioni varie e maestrevoli (male da' grossi oggi, non che a quel tempo, intese) facevano credere quello, che li principi volevano che si credesse.
Definiz: § XCV. E per Chi ha molte facoltà, o molta potenza; ma non userebbesi se non in contrapposizione di Piccino, o simile. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 96: Se il piccino è vittima del grosso, Ancora in mezzo alla filantropia; Come supporre, che ec.?
Definiz: § XCVI. Grossa, in forza di Sost., dicesi L'ultimo, e più lungo, di quegli stati quasi letargici, nei quali i bachi da seta mutano la lor pelle; Ultima mutazione della spoglia dei bachi da seta, durante la quale rimangono in una specie di profondo sopore. Ma usasi solamente nelle maniere Dormire la grossa, della grossa, o nella grossa, Essere nella grossa, o in su la grossa, che valgono Essere i bachi nello stato sopra detto; e Dormita della grossa o Dormitura della grossa, che indica così fatto stato dei bachi. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 30: E sopra tutto [bisogna], quando hanno dormito [i bachi] nella grossa, essere svegliato la notte, e diligente in dar loro la foglia.
Esempio: Not. Malm. 1 , 20: Il quale (il baco da seta), quando dorme per la terza volta, che è il suo dormire più gagliardo, si dice: È nella grossa.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 478: Sulla grossa, cioè dormitura subintendendoci; che si dice de' bachi da seta.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 195: Dopo che [i bachi da seta] ànno dormito nella grossa, bisogna esser pronti e diligenti in dar loro la foglia, e mutargli con attenzione.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 79: Dall'ultima dormitura, che si chiama della grossa, all'andare al bosco.
Esempio: E Lambr. Bach. Set. 82: L'ultima volta che il baco dorme, voi dite che dorme della grossa; perchè sta più lungo tempo assopito.
Definiz: § XCVII. Quindi Dormire la grossa, della grossa, o nella grossa, Essere in su la grossa, detto familiarm., e figuratam., di persona, vale Dormire profondamente, Essere in sul più bello del sonno. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 10: Ella dorme, e appunto è in sulla grossa; Poiché la sera avea la buona donna Cenato fuora, e preso un po' di monna (male la stampa nonna).
Esempio: Not. Malm. 1, 20: È in su la grossa. È in sul buono del dormire; dorme profondamente. Traslato dal baco da seta.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 2, 199: Dormivo nella grossa, Ma quel vecchio importuno Con le grida m'assorda.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 6, 40: E meco intendo ancor di menar questi Amici miei, che dormon nella grossa.
Esempio: Mont. Poes. App. 63: Sulla grossa dormia come un ranocchio Il nostro baccellon.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 65: Ebbi una visione l'altra notte! Ah sì! mentr'io dormiva nella grossa, M'apparve un elefante in carne e in ossa.
Definiz: § XCVIII. Grosso, in forza di Avverb., vale In modo grosso, Con grossezza, Grossamente. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 172: Ingessasi il legno con gesso sottilissimo, impastato colla colla piuttosto dolce che cruda, e vi si dà sopra grosso più mani secondo che il legno è lavorato bene o male.
Definiz: § XCIX. E per Rozzamente, In mal modo, e simili. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 63: Passati il Serio, la Lama e 'l Brenno, Trovamo il Bergamasco in sulla costa, Che grosso parla ed è sottil di senno.
Definiz: § C. Bolognino grosso, valeva Bolognino di denari grossi. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 218: Io le volli dare dieci bolognini grossi ed ella mi s'acconsentisse, e non volle.
Definiz: § CI. Cose grosse, dicesi familiarm., a significare Atti o Fatti di molta gravità, di gravi conseguenze, i quali non crediamo opportuno specificare.
Definiz: § CII. Denaro grosso. –
V. Denaro, § II.
Definiz: § CIII. Di grossa pasta. –
V. Pasta.
Definiz: § CIV. Grande e grosso. –
V. Grande, § CXXXIII.
Definiz: § CV. Grosso di gente, o d'armi, vale Ben fornito, Ben provveduto, di gente armata; Con molta quantità di soldati, Con grosso esercito. –
Esempio: Vill. G. 260: I detti baroni ebbono lor consiglio co' migliori cavalieri dell'oste per andare a combattere col detto agguato; e ragionando d'andarvi grossi di gente, erano certi che 'l re d'Araona nè sua gente si metterebbono a battaglia.
Esempio: Machiav. Disc. 195: Perchè pigliar cura d'avere a governar città con violenza, massime quelle che fussero consuete a viver libere,una è cosa difficile e faticosa. E se tu non sei armato e grosso d'armi, non le puoi nè comandare, nè reggere.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 28: Il re Berengario.... uscì sì grosso di gente, ed in luogo tale, che ec.
Definiz: § CVI. Grosso d'ingegno, di senno, d'intendimento, di scienza, e simili, vale figuratam. Che ha poco ingegno, senno, intendimento, scienza, e simili; Che ha tali doti o qualità in grado assai scarso; Rozzo, Grossolano, Materiale, rispetto ad esse. –
Esempio: Stor. Aiolf. 1, 18: E per la via molti lo schernivano perch'egli guatava quelle cose per ismemorato, e pareva pure grosso di senno.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 216: Al predicare non gli parea essere sofficiente, riputandosi grosso di scienza e di parlare.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 261: Se non è giunta da l'etati grosse; cioè se non è trovata quella gloria dall'etadi ne le quali siano omini grossi di intendimento, sicché non vi sia nessuno omo che intenda ad avansare per suo ingegno colui che è in fama!
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 263: O stolti e grossi di mente ad intendere i misteri della fede!
Definiz: § CVII. Grosso di campane, dicesi familiarm., e in ischerzo, per Che è di udito grosso. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 187: Ci son di gran bel fam disse in francese; E qualcuno un po' grosso di campane Intese che ci son di gran befane.
Definiz: § CVIII. Grosso grosso, così ripetuto, ha forza come di superlativo, e vale Molto grosso, Grossissimo. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 207: A te già confidar lo posso.... Stanotte ha fatto un uovo grosso grosso.
Definiz: § CIX. L'è grossa; Questa, o Cotesta, è grossa; L'è stata grossa; maniera che ha dell'esclamativo, e che usasi a significare che una data cosa è tanto grave, esorbitante, spropositata, strana, e simili, da cagionarci maraviglia, e da non poterla quasi credere; e intendesi altresì di errore commesso. –
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 308: Ma che un secolo ancor dormir si possa E poi destarsi.... questa è grossa.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 91: Oh questa è grossa! disse il conte Attilio. Mi perdoni, padre, ma è grossa. Si vede che lei non conosce il mondo.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 151: È stata proprio grossa ! Ma è fatta: ora non c'è altro che tener costei a bada, più che posso.
Definiz: § CX. Materia grossa, o Materie grosse, Term. degl'Idraulici, denota Tutti insieme i sassi, ghiaia e ciottoli, che sono portati dalla corrente dei fiumi, o dei torrenti. –
Esempio: Viv. Disc. Arn. 11: In questo tratto, Arno scorre assai più sgravato di materie grosse, che fra queste due nostre pescaie di Firenze.
Esempio: E Viv. Disc. Arn. 64: La formazione della prima [corrosione] dipendere principalmente dal primo intoppo, in cui s'incontra la corrente, di quella materia grossa, che per qualche accidente, per diminuzione di sua forza, ella depone più da una parte che dall'altra dell'alveo.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 130: Perchè adunque l'entrata della materia grossa ne' fiumi suole succedere per l'influsso de' torrenti nelle loro piene, ne segue che, ec.
Definiz: § CXI. A dirla grossa, o Per dirla, grossa; maniera che vale, Dicendo anche più di quello che ragionevolmente si dovrebbe; ed usasi parlando di prezzo o valore, ovvero di numero o quantità, di checchessia. Oggi più comunemente A dir dimolto. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 357: Cenni carissimo, Dumila libbre di pensier non pagano (Per dirla grossa) du' once di debito.
Definiz: § CXII. Al di grosso, posto avverbialm., vale Grossamente, Grandemente, Grossolanamente; ma è poco usato. –
Esempio: Salvin. Pros. Rim. 206: Ecco adunque come vi sete, o censore, al di grosso ingannato, essendo questo vostro consiglio, per appoggio e per aiuto, una pretta chimera, originata dalla scorrezione del testo, o pure del cattivo traduttore.
Definiz: § CXIII. E per In modo generale, o sommario, Stando un po' sulle generali, Non minutamente. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 197: Accennerò così al di grosso tutte quelle che mi è venuto fatto vedere e toccare con mani, e mostrerò col dito esteso, come da lungi, le principali spezie, lasciando ec.
Definiz: § CXIV. Al grosso, posto avverbialm., si usò per Sommariamente, Press'a poco, Senza guardarla minutamente, A un bel circa. –
Esempio: Vill. G. 676: Assegnandone giù ragioni, le quali racconteremo in brieve e al grosso, per meglio fare intendere.
Esempio: E Vill. G. 677: E acciò per chi leggerà sia più chiaro e aperto a intendere, di molte, e lunghe ragioni, e sottili allegagioni de' detti savj, ritrarremo al grosso e ricoglieremo.
Esempio: E xr 891: Ma albitrando al grosso, ch'altrimenti non si può sapere appunto in tanta città come Firenze, ma ec.
Definiz: § CXV. Alla grossa, posto avverbialm., vale Grossamente, Non minutamente, Non per l'appunto, In modo sommario, o generale, In abbozzo; ed altresì Approssimativamente, A un bel circa, e simili. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 34: Se qualcuno che trita le cose dicesse non potesse essere, non gli crederei; e più presto mi accosterei con chi le misura più alla grossa.
Esempio: Bern. Orl. 63, 51: Egli era largo più di venti braccia, Come stimar così si può alla grossa.
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 25: Debbesi pertanto contentare chi di tali cose e da tali cose discorre, di mostrare la verità d'esse così alla grossa e così in figura.
Esempio: E Segn. B. Rettor. volg. 22: Diremo noi qui di sotto per via d'esempio, e così alla grossa, che che ella (la felicità) sia, e di che parti composta.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 30: Spesso favellando di detti artefici, o scambiava i nomi,i cognomi, le patrie, l'opere, o non dicea le cose come stavano appunto, ma così alla grossa.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 218: Son forzato per tanto.... a renderne distintamente il perchè, come io farò così alla grossa.
Esempio: Bons. Lez. II, 2, 69: Resta che dichiariamo brevemente, e così alla grossa,... che cosa sia la lunghezza e la larghezza del cielo.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 200: Or voglio che per nostro gusto facciamo, così alla grossa, un poco di calcolo.
Esempio: Viv. Lett. Oriuol. 342: Sovvennegli (a Galileo) dunque, mentre questa [lampana] andava quietamente muovendosi, di far di quelle andate e tornate un esamine, come suol dirsi, alla grossa per mezzo delle battute del proprio polso, e con l'aiuto ancora del tempo della musica.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 69: Se ne ricerchino le oppinioni, senza investigarne la ragione, così alla grossa, non volendo molto assottigliare l'intendimento a ricercarne i motivi.
Definiz: § CXVI. E per Grossolanamente, Rozzamente, Senz'arte, In modo non elegante, Alla peggio, e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 54: Fatto una gabbia alla grossa, e messavi la bertuccia, ec.
Esempio: Ar. Sat. 1, 134: Di chi cucini pur così alla grossa Un poco di vaccina o di montone.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 28: Quando.... alcuno comincia a profferire qualche cosa così alla grossa in latino, non dee mettersi a scrivere qualche opera, prima che egli non abbia molto bene la grammatica imparata.
Esempio: Soder. Arb. 7: Si seppellivano antichissimamente i cadaveri fasciati di pezzetti intinti nel balsamo per tutta la vita in legnami scavati alla figura d'uomo, così alla grossa abbozzata secondo la costumanza, massimamente in Egitto.
Esempio: Baldin. Art. Int. 66: Essendogli stato dato per prima occupazione il disegnare quella sorta di boti, che fannosi alla grossa, con dozzinale dintorno di sottilissima piastra d'argento.
Esempio: E Vocab. Dis. 125, 2: Chi dipigne sgabelli,... or in un luogo or in un altro va coprendo di tinte schiette, o al più vi farà sopra qualche rabesco così alla grossa.
Esempio: E Vocab. Dis. 185, 1: Acciabattare. Far che che sia alla grossa.... e dicesi da' nostri artefici di chi opera alla grossa, senza considerazione.
Definiz: § CXVII. E per Senza molta considerazione o ponderazione, Senza troppo discernimento, Senza minuta investigazione, Senza andar per la sottile, e simili. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 2, 59: Il populo, come io ho detto, va alla grossa, non discerne nè pesa sottilmente le cose, però con facilità è ingannato da chi si ingegna parere buono.
Esempio: Varch. Stor. 1, 43: Le cose che nella città o si tacevano o si dicevano, di giorno in giorno più tosto con molta diligenza e curiosità.... che con alcuno ordine o stadio, andavano in su' detti stracciafogli notando, e sopra esse alcune fiate, ma bene spesso più secondo le passioni, e cotale alla grossa, che secondo la verità o giudiziosamente, discorrendo.
Esempio: Dav. Tac. 2, 246: Credesi per molti, i soldati non esser d'ingegno sottili, perchè alla guerra, ove s'adopran le mani, non è sottiglieza di corte, e vi si fa ragione alla grossa (il lat. ha: castrensis jurisdictio secura et obtusior).
Definiz: § CXVIII. E per In grossa quantità o misura, Molto vantaggiatamente. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 77: Il terzo danno è pure anco del padrone; chè, com'ho detto, in ogni modo da loro stessi [i lavoratori] si pagano alla grossa, facendosi le ragioni da loro.
Definiz: § CXIX. E per A peso grosso. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 41: Credo, se io ho bene a memoria, che le libre sei e mezza fussero pesate alla grossa di queste libre di qua, che delle fiorentine saranno circa dieci.
Definiz: § CXX. Al più grosso, trovasi col verbo Giocare, per Della più grossa somma. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 123: Ma tanto dico bene, Se talor si convene Giucar per far onore Ad amico o a signore, Che tu giuochi al più grosso, E non dire: i' non posso.
Definiz: § CXXI. A un di grosso, posto avverbialm., trovasi per lo stesso che A un dipresso, A un bel circa. –
Esempio: Magal. Lett$. 31: Desidererei sapere a un di grosso quanto converrebbe pagare uno Scarabattolo d'ebano liscio con tre palchetti simili.
Definiz: § CXXII. Di grosso, posto avverbialm., vale Grandemente, Molto. –
Esempio: Flav. Gios. volg. 81: Continuamente era accresciuta la discordia loro da molti che erano eletti giudici dall'una parte e dall'altra; perchè di tal cosa ne guadagnavano di grosso.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 38: Ma s'inganna in questo, come in molte e molte altre cose, di grosso.
Esempio: E Mattiol. Disc. 1, 48: Ma dubito che egli qui s'ingannasse di grosso.
Definiz: § CXXIII. E per In grossa, o Di grossa, somma. –
Esempio: Vill. G. 752: Ma come che si fosse, fa la loro gran follia (de' Bardi e de' Peruzzi), per covidigia di guadagno, o per racquistare il loro follemente prestato, mettere così di grosso il loro e l'altrui in un signore.
Definiz: § CXXIV. E per In gran copia o quantità, ed altresì In gran numero; ma in questo senso non è comune. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 16, 3: Un Tedesco al serraglio ebbe percosso; Trovo che le balestra rispondieno, E dalle torri piovea più di grosso.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 63, 3: Vi cavalcaron da Bologna Popolo e cavalier molto di grosso, Ed assediarlo sì come bisogna.
Definiz: § CXXV. Vale pure Grossamente, Grossolanamente, Un po' alla rozza; parlandosi di lavori manuali, o del modo del farli.
Definiz: § CXXVI. E parlandosi di pitture, vale A grandi tocchi o pennellate. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 13, 39: Il modo di fare che tenne [Tiziano] in queste ultime [pitture], è assai differente dal fare suo da giovane: con ciò sia che le prime son condotte con una certa finezza e diligenza incredibile, e da essere vedute da presso e da lontano; e queste ultime, condotte di colpi, tirate via di grosso e con macchie, di maniera che da presso non si possono vedere, e di lontano appariscono perfette.
Definiz: § CXXVII. In di grosso, posto avverbialm., vale Grossamente, Senza minuta o esatta investigazione, Approssimativamente, A un bel circa, A un dipresso. –
Esempio: Vill. G. 891: Ma in di grosso si stimò che morissono in questo tempo più di quattromila persone.
Esempio: Varch. Stor. 2, 72: Per la medesima ragione si logorano [in Firenze] in ciascun giorno duemilatrecento barili di vino,... ragionando sempre così in di grosso, perciocché di simili cose non si può sapere per diverse cagioni il particolare a un puntino, ed è forza scriverle non isquisitamente come elle stanno, ma a un dipresso com'elle si credono.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 174: Pure, se s'avesse a dire così in di grosso quello che par che risulti da un gran numero d'osservazioni, si direbbe che, ec.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 2: Tutte le descritte tortuose e vaste pendici di monti primitivi e di colline, che si possono valutare in di grosso 170 miglia quadre, scolano le loro acque nella pianura della valle.
Esempio: E Targ. Disam. 62: Si calcoli in di grosso la spesa, che fino a qui si è dovuta fare dal pubblico per rifabbricare, o risarcire, ponti, spallette, steccaie, mulini, argini, puntoni, ec.
Definiz: § CXXVIII. E per Grandemente, Gravemente, Molto; usato più che altro coi verbi Errare, Ingannarsi, e simili. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 165: Sebbene egli diceva in qualche parte il vero, nondimeno quelli i quali avevano la medesima ambizione di lui, ed a cui pareva essere (sebbene s'ingannavano in di grosso) da quanto era egli, anzi molto da più, non gli credevano.
Esempio: E Lez. Pros. var. 2, 191: abbr>S'ingannano in di grosso, e come latinamente si dice, di tutto il cielo.
Esempio: E Sen. Benef. 104: La onde errano in di grosso coloro i quali domandano gli Stoici, dicendo così.
Esempio: Buonarr. Aion. 1, 1: E chi crede altrimenti, in di grosso erra.
Esempio: Magal. Lett. At. 149: Se ei non è un goffo, non ha egli a mentir più in di grosso per interesse della sua stima, che un altro meno appassionato per colpa della sua ignoranza?
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 94: Per far vedere adunque che egli s'ingannasse in di grosso per aver creduto che quella venerabile religiosa avesse uno scirro uterino, scopertole per via del tatto, ec.
Definiz: § CXXIX. E per In grossa quantità, e anche In grossa somma. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 267: Se io sono ladro, tu sei molto più maggiore e peggiore; perchè rubi ed imboli più in di grosso, che non faccio io.
Esempio: Fag. Rim. 3, 91: Anzi fo conto, per poter ciò fare, E dormir sodo più ch'io non vorrei, Di mettermi in di grosso a indebitare, Pigliar danari a cambio a cinque, a sei; Roba a credenza, ec.
Definiz: § CXXX. Più comunemente usasi coi verbi Vendere in di grosso, Comprare in di grosso, e simili, e vale In grossa, o In molta, quantità per volta, In grossa partita, o In grosse partite; ed è contrario di A minuto. –
Esempio: Legg. Band. C. 12, 100: Tutto il cuoiame e pellame concio, sì grosso come sottile, che si vende a peso sì in di grosso, come a minuto, si debba tenere ne' magazzini, stanze e botteghe, a ciò deputate, asciutto e ben condizionato.
Esempio: Magal. Mend. abol. trad. 37: Stimeranno.... di guadagnar la metà di quel che davano con tanta lor molestia a minuto, in dar l'istesso con tanta pace in di grosso (qui in locuz. figur.).
Esempio: Fag. Rim. 3, 273: E facendovi sopra mercanzia, Ne vendono in di grosso a' marinari.
Definiz: § CXXXI. In grosso, posto avverbialm., vale Grossamente, In grossa quantità o misura, e altresì In grossa, o Di grossa, somma; anche in senso figurato. –
Esempio: Nov. ant. B. 79: Scrisse d'uno, che s'era lassato ingannare a uno alchimista, perchè per uno gli avea renduto il doppio di quello che gli avea dato, e per raddoppiare più in grosso, gli diede L fiorini d'oro.
Esempio: >Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 254: Credendo veramente, com'era, che Iddio per quella limosina ciòe fatto m'avesse, incominciommi a torre più in grosso ognindì, e dare a' poveri.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 133: Vi perdeva troppo tempo, e giucava troppo in grosso.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 137: Veggo ad questo signore spendere in grosso per ordinarsi alla guerra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 56: Se per a dietro abbiàn perduto, io temo Che da qui inanzi perderén più in grosso.
Esempio: E Ar. Comm. 2, 59: Se.... ti vede caldo in questa pratica, crederà che di tuo consentimento l'abbia il tuo figliuolo gabbato, e con speranza di farti trarre più in grosso, ristarassi e farà l'asino il possibile.
Esempio: Legg. Band. C. 1, 85: Ed occorrendone (delle nuove monete dette Barili) pagamenti in grosso, per più facilità possa, chi riceverà, costringere il pagante ad andare a pagargli al saggio della Bilancia.
Esempio: Mart. V. Lett. 72: Nel quale [magazzino] si pongono tutte le monizioni in grosso.
Definiz: § CXXXII. E usato con Vendere in grosso, Comprare in grosso, Esercitare un dato traffico, e simili, vale lo stesso che In di grosso. –
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 189: Al detto Consiglio pare utile e bene a dare alcuno per consolo il quale non sia residente con fondaco o bottega, e faccia venire panni oltramontani, o che venda panni oltramontani, in grosso o a taglio.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 21: Vendendo i panni in grosso, se il comperatore gli truova legati, sì dee avere dal venditore la invoglia e la corda della balla, e le maestre corde dentro tutte per niente.
Esempio: Vill. M. 43: Il biado costava,... a comperallo in grosso,... da lire quattro e soldi dieci, in lire cinque.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 133: Mercatanti che trafficano in grosso fuori di Firenze.
Esempio: Empol. Gir. Vit. 31: Al tempo suo furono compagni lui e Iacopo suo fratello con Giovanni Baroncini a una grossa spezieria,... che in quel tempo facevano in grosso, e fornivano le città e il contado.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 272: Ordinò [Raffaello] che Marcantonio intagliasse e il Baviera attendesse a stampare, per così finire tutte le storie sue vendendole ed in grosso ed a minuto a chiunche ne volesse.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 463: Avendo comperato le ricchezze spirituali in grosso, le volesse poi vendere per le temporali a minuto (qui figuratam.).
Esempio: Cecch. Esalt. 1, 4: E' ci sarà civanzo, comperando In grosso.
Definiz: § CXXXIII. E per Grandemente, Molto. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 133: Nelle lodi mie V. S. avvertisca che il lasciarsi ingannare dall'amore tanto in grosso, passa con qualche nota del suo giudizio, e non senza vergogna della mia modestia.
Definiz: § CXXXIV. E per In modo generico, sommario, approssimativo, Senza minuta o esatta investigazione, Allo alto, A un bel circa, e simili. –
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Ma non ne siamo però tenuti in questo modo, cioè, di dirgli in grosso, ed in genero.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. 155: Questa (l'infanzia) basta insino ne' sette anni comunalmente, avvegnachè l'etadi sieno distinte per tempi, ma non sono distinte appunto, no, ma in grosso.
Esempio: E Fr. Giord. Pred. appr.: Però non se ne può dare (dell'infanzia) perfetta regola, ma, in grosso, in generale si dà in sette anni.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 20: Per aprire la strada all'intelligenza de' manoscritti,... bisogna prima in grosso ravvisarne la forma del carattere, per rinvenirne il secolo.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 22: Così in grosso vi potrò dire che con tutt'i libri che abbiamo alle mani oggidì, io odo che ci sono le guerre com'erano un tempo.
Definiz: § CXXXV. Andar grosso con uno, o a uno, vale Essere alquanto adirato con lui, Avere con esso del malumore; più comunemente Star grosso con uno, o a uno. –
Esempio: Bern. Orl. 37, 51: Ed io forse, s'egli ha quell'ira estinta, Ch'aveva meco, e non mi va più grosso, ec.
Esempio: Buonarr. Aion. Cod. 3: Di me si duole, e mi va grosso.
Esempio: Red. Lett. M. 30: Quest'uomo, da un pezzo in qua, credo che mi vada grosso.
Definiz: § CXXXVI. Andar grosso di una cosa, dicesi familiarmente per Non persuadersene, Non restarne pienamente capace, Rimaner dubbioso circa ad essa.
Definiz: § CXXXVII. Aver animo, o l'animo, grosso contro alcuno, o verso alcuno, vale Essere alquanto adirato, sdegnato, contro di esso, Aver mal animo verso di lui. –
Esempio: Cic. Opusc. 425: Ma di ciò dubbio, che tu non pensi o sospetti, ch'egli abbia grosso animo contra alla tua signoria.
Esempio: Tratt. Color. Rett. 35: Appare che l'arringatore abbi l'animo grosso verso gli Aretini.
Definiz: § CXXXVIII. Bever grosso. –
V. Bevere, § XVII.
Definiz: § CXXXIX. Dirle grosse, Dirne delle grosse, o simile, vale Dire cose spropositate, strane, sconvenevoli, e simili. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 89: Vedrem poi Chi la dice più grossa, o io, o voi.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2,7: Alto, linguaccia! Oh ! è tardi, vado via, Se no te ne direi delle più grosse; A rivederci, Bita.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 293: Già sai anche tu che qualche volta quelli che le dicon più grosse,... Basta; quando si senton certe proposizioni, ec.
Definiz: § CXL. Entrare nella grossa, si disse figuratam., per Entrare in un cimento arduo o rischioso, in una condizione difficile e pericolosa, in un gravissimo imbroglio, travaglio, e simili; Entrare, come oggi dicesi, nel più bello; quasi Entrare dov'è più grossa o alta la corrente di un fiume, o nel mezzo della corrente. –
Esempio: Bern. Orl. 4, 59: Or s'entra insin al petto nella grossa, Insin ad or bagnate s'han le piante, Da poi che Ferraù la schiera ha mossa, ec.
Esempio: E Bern. Orl. 26, 3: Dammi [o Amore] tanto intelletto almen ch'io possa Dir degnamente quel ch'io ho da dire, Però ch'io entro adesso nella grossa, E senza aiuto non ne posso uscire.
Definiz: § CXLI. Esser grosso con uno, vale Essere alquanto adirato seco, Essere in poco buoni termini con esso. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 16: Era quest'uomo un certo medicastro, Che.... È stato sempre grosso con Galeno (qui figuratam.).
Esempio: Not. Malm. 1, 245: È stato sempre grosso con Galeno. Esser grosso con uno, vuol dire Essere in collera, o Essere adirato con uno. Sicchè dicendo che costui è stato sempre grosso con Galeno, perchè l'aveva disastrato e fatto penare, s'intende che era adirato seco, e però non lo guardava mai: e conseguentemente non avea pratica con Galeno, e non sapeva quel che egli dicesse: sicchè in sustanza vuol dire un grandissimo ignorante nella medicina.
Definiz: § CXLII. Esser più grosso che l'acqua d'Arno, trovasi detto figuratam., e scherzevolmente, per Essere di pochissimo comprendimento, Essere un gran balordo, un grande ignorante. –
Esempio: Grazz. Comm. 310: Ah, ah, ah! tu sei più grosso che l'acqua d'Arno, che si cola tra i ponti, castrone! io favello per parabola; s'intende della Diamante mia. G. O vatti con Dio! io non are' mai inteso.
Definiz: § CXLIII. Fare capo grosso, si disse per Adirarsi, Sdegnarsi. –
Esempio: Varch. Ercol. 110: Fare il diavolo e peggio, è quando altri, avendo fatto capo grosso, cioè adiratosi e sdegnatosi con alcuno, non vuole pace nè tregua, e cerca, ec.
Definiz: § CXLIV. Fare capo grosso, detto di milizie. –
V. Capo, § CXLI.
Definiz: § CXLV. Fare il capo grosso a una cosa. –
V. Capo, § CXLII.
Definiz: § CXLVI. Fare del grosso, Fare il grande e il grosso, si usò per Reputarsi, o Spacciarsi, d'assai, da molto, Stare in gran sussiego, Andare gonfio e superbo. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 8: Ma perchè spesse volte molti di questi tali, che sono così per ragione signori, vogliono essere molto temuti, e fanno molto del grosso; conseguentemente ogni suddito richiede nel suo signore e desidera la seconda condizione di sopra proposta, cioè umiltà, sicchè la troppa autorità e baldanza del signore non lo spaventi e prema.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 2, 13: Sagliendo in alcuno grado di onore, par che si dimentichino delli compagni e amici di prima, e fanno sì del grosso, che non par che tocchino terra, nè che si ritardino ch'egli sono uomini.
Esempio: Franc. Son. 59: Ben facevi per Pisa il grande e il grosso.
Definiz: § CXLVII Farla grossa, dicesi familiarmente per un grosso sbaglio, o fallo, Far cosa che ci sia di grave danno, e altresì Intervenirci, per poca avvertenza o consideratezza, qualche disgrazia. –
Esempio: Panant. Cicett. 15: E postami una man su' foschi rai, L'ho fatta, dissi, ma l'ho fatta grossa; Io far simile sbaglio in questa etade? Misera umanità, dove si cade!
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 254: Non ci sono che i popoli del polo, Che al buio felicissimi si credono, Perchè se le fan grosse non le vedono.
Definiz: § CXLVIII. Fare grossa una data arte, si usò per Trafficarvi, Negoziarvi, molto, in grande, e con grossi capitali. –
Esempio: Mazz. Lett. 1, 29: Convienimi far debito fiorini C. Ora, perch'io so come l'arte della lana ingollarebbe più danari che non si potrebbono battere, e voi la fate grossa; però avea pensato, perchè sono certo ne siete iscusso, che forse trovareste costà i detti danari in diposito.
Definiz: § CXLIX. Farsi grosso, trovasi poeticam., per Crescere di grossezza, di corpulenza, Divenire più grosso di membra, detto di persona. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 75: Finse provar se gli era fatto grosso, Dopo alcun dì che non l'ha avute (le armi) indosso.
Definiz: § CL. Lavorar di grosso, detto di legnaiuoli, fabbri, e simili artefici, vale Far lavori di grossa mole e piuttosto ordinarj; a differenza di quelli che nell'arte medesima fanno lavori minuti e più gentili. –
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 149: Mostrarvi in essa (casa) qui martelli e pialle, colà magli e seghe, e alla rinfusa per tutto scarpelli ed asce, trapani e succhielli, e quanti altri ordigni e ferramenti da ogni uso il mestiero e l'arte del lavorar di grosso in legname adopera.
Definiz: § CLI. Prendere grosso cuore, trovasi per Concepire mal animo, Prendere sdegno, Adirarsi, e simili. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 140: E già per poco fallo Non prender grosso core: Per te non falli amore.
Definiz: § CLII. Rimaner grosso in una cosa, trovasi per Rimanerne ignaro, Restarne all'oscuro, Restare senza la debita cognizione o notizia di essa, o senza intenderne la ragione. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 31: E perchè meno qui rimanghi grosso, Trattar ti voglio con brievi parole De' duo colori, quanto dir ne posso. L'oro, ch'è giallo, è apropriato al sole,... E el rosso a Marte dato par che sia.... Ond'io, che in questi Iddii avea la fede, D'oro lo scudo vermiglio adornai.
Definiz: § CLIII. Star grosso a uno, o con uno, vale Essere adirato alquanto con esso, Mostrarglisi adirato, sdegnato. –
Esempio: Vell. Cron. 8: Dopo la detta pace è vero che sempre stettono grossi con noi,... perocchè alla detta pace furono sforzati per lo Comune.
Esempio: E Vell. Cron. altrove: A Piero, nè a' suoi figliuoli non ne fece assapere nulla, anzi stette sempre grosso con lui fin presso alla morte del detto Piero.
Esempio: Varch. Suoc. 1, 4: Benchè ora ci stanno un poco grossi per la cagione, che intenderete altra volta.
Esempio: Dav. Tac. 2, 254: Ma dopo, nulla di collera gli restava, nè era pericolo ch'ei ti stesse più grosso.
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 250: Se tu sei piccolo, incorri negl'inconvenienti dei debol che stanno di mezzo; cioè, durante o pendente la guerra, nelle incursioni e altri dannaggi; dopo la pace, nelle rappresaglie e nei ludibrj del vincitore, il quale ti starà grosso e ti tratterà da nemico, per aver ricusato di essergli compagno.
Definiz: § CLIV. Il diavolo è sottile e fila grosso. –
V. Diavolo, § LXXVI.