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1) Dizion. 4° Ed. .
INVISCARE, e INVISCHIARE.
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Dizion. 4 ° Ed.
INVISCARE, e INVISCHIARE.
Definiz: Lo stesso, che Invescare; e si adoperano quegli verbi eziandío nel signific. neutr. pass. Lat. visco oblinere. Gr. ἰξῷ ἐπιχρίειν.
Esempio: Dant. Inf. 22. Ma però di levarsi era niente, Sì aveano inviscate l'alie sue.
Esempio: Lor. Med. canz. 72. 2. Che 'l palato se le invisca.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Lab. 196. Spesse volte avvenne, che non guardandomene io, e baciandola, tutte le labbra m'invischiai.
Esempio: Petr. son. 62. Nè mi ritenga, perchè ancor m'invischi.
Esempio: Com. Inf. 5. Nota quì lettore, che il detto autore fu molto in questo amore inviscato, e però volentieri ne parla.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Si dice nell'Ecclesiastico: lo furore, e l'ira m'inviscano la vita.