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Dizion. 1° Ed. .
INVESCHIARE, INVISCHIARE,INVISCARE
, e INVESCARE
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INVESCHIARE, INVISCHIARE,INVISCARE
, e INVESCARE.
Definiz: | impaniare. Lat. visco oblinere. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 22. Ma però di levarsi era niente, Sì avéno invischiate l'ali sue.
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Esempio: | Bocc. n. 96. 13. Sì nell'amorose panie s'inveschiò, che, ec. |
Esempio: | Lab. n. 196. Baciandola, tutte le labbra m'invischiai. |
Esempio: | E Bocc. nov. 80. 14. E usando una volta, e altra con costei,
ec. e ognora più invescandosi. |
Esempio: | Petr. Son. 27. Ove tu prima, e poi fu' invescato io. |
Esempio: | E Petr. Son. 63. Ne mi ritenga, perchè ancor m'invischi.
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Esempio: | Com. Inf. c. 5. Nota qui lettore, che detto Autore fu molto in questo amore
inviscato. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Si dice nell'ecclesiastico. Lo furore, e l'ira m'inviscano la
vita. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 13. Ch'io non posso tacere, e voi non gravi, Perch'io un poco a
ragionar m'inveschi [cioè m'intrighi, mi profondi, e m'allunghi] |
Definiz: | ¶ Nel signif. d'innamorarsi, diremmo anche, ma bassamente, imbarazzarsi, e,
intabaccarsi. |
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