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Dizion. 2° Ed. .
MATTO
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MATTO.
Definiz: | Pazzo, stolto. dalla voce greca μάταιος. Lat. stultus,
insanus, mentecaptus. |
Esempio: | Boccac. nov. 41. 3. Il quale, di grandezza, e bellezza di corpo, tutti gli altri
giovani trapassava, ma quasi matto, e di perdutta speranza. |
Esempio: | E Bocc. nov. 19. 14. Perchè gli parve matta impresa aver
fatta. |
Esempio: | M. V. 7. 17. Se ne vanno con matto ardimento. |
Esempio: | Albert. cap. 30. Nella tranquillità, e nella bonaccia desiderar tempestade, non
s'appartiene, se non a matto. |
Esempio: | Dan. Par. 5. Huomini siate, e non pecore matte. |
Esempio: | E Dan. Purg. 3. Matto è chi spera, che nostra ragione, Possa
trascorrer la 'nfinita via. |
Esempio: | Fior. virt. A. M. Il matto, andando per la via, crede che tutti gli altri sien
matti, perch'egli è matto. |
Esempio: | But. Matto è vocabol gramaticale, che viene a dire più cresciuto, che non porta
l'età, ma l'Autore lo piglia, come li volgari, che dicono matto, che è stolto. |
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