1)
Dizion. 5° Ed. .
AMMENDARE.
Apri Voce completa
pag.446
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
AMMENDARE. Definiz: | Att. Riparare, Risarcire, Rimediare. |
Dal lat. emendare. − Esempio: | Colonn. Guid. 142: Per noi manda elli a te, che tu facci restituire la reina Elena al suo re,.... e che tu studi d'ammendare alla loro volontade li gravi danni fatti a' Greci per Paris tuo figliuolo. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 59: Acciocchè in parte per me s'ammendi il peccato della fortuna. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 171: Spargeva voci che arebbe per questo i suoi soldati più pronti e me' disposti alle fazioni della guerra, poi che con atti di valore ammenderebbero il fallo. | Esempio: | Razz. Vit. Uom. ill. 17: I quali estremi mali non si possono, seguiti che sono, correggere, nè ammendare. |
Definiz: | § I. Per Compensare, Supplire. − | Esempio: | Nov. ant. B. 51: E se rompere gliele conviene [il digiuno], ammendare il dee in alcuna maniera di ben fare. |
Definiz: | § II. E detto dei falli o peccati, vale Purgare, Espiare. − |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 169: La tribulazione.... v'è per un peccato.... avvenuta, il quale Domeneddio ha voluto in parte purgare con questa noia, e vuol del tutto che per voi s'ammendi. | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 170: Io ho peccati assai, nè so qual Domeneddio più un che un altro si voglia che io m'ammendi; e perciò se voi il sapete, ditelmi, ed io ne farò ciò che io potrò per ammendarlo. |
Definiz: | § III. Per Ridurre in migliore essere e forma, Correggere. − | Esempio: | Vill. G. 19: Questi fu savio di scienza e di costumi, e ammendò molto le leggi e lo stato di Roma. |
Definiz: | § IV. Detto dei costumi o dell'uomo, vale Emendare. − |
Esempio: | Dant. Purg. 6: Non si ammendava, per pregar, difetto. | Esempio: | Cas. Rim. 1, 36: Io pigro ancor, pur col tuo specchio ammendo Gli error che torto han fatto il viver mio. |
Definiz: | § V. E detto di cose fisiche, vale Migliorare, Sanare. − | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 302: La bietola, i lendini e le altre brutture del capo e le macchie della faccia ammenda. |
Definiz: | § VI. Neutr. pass. ammendarsi Emendarsi, Correggersi. − | Esempio: | Giamb. Tull. Rettor. 78: Malamente sono coloro ingannati, che dicono, che al giovane quando pecca non si dee perdonare, perchè l'uomo di quella età si puote ammendare. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 95: Ma tu ti se' molto bene ammendato per li miei gastigamenti. | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 61: Niuno scorge se medesimo, ma bensì sull'osservazione degli altri specchiandosi, può de' medesimi suoi falli e delle sue bruttezze ammendarsi. |
Definiz: | § VII. E in forma di Neutr. nello stesso significato. − | Esempio: | Giamb. Tratt. mor. 4: E questo si è molto grande dolore, quando l'uomo peggiora di quello che dovrebbe ammendare. | Esempio: | E Giamb. Tratt. mor. 176: Meglio è a non fare lo peccato, che peccare e ammendare. |
Esempio: | Colomb. Lett. 151: E per avventura l'ammaestrarà per tal modo, che esso ammendarà. |
|