Lessicografia della Crusca in rete

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AMMENDARE.
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AMMENDARE.
Definiz: Correggere, Ridurre a migliore essere, e forma. Lat. emendare, corrigere. Gr. ἐπανορθοῦν.
Esempio: G. V. 1. 27. 1. Questi fu savio di scienza, e di costumi, e ammendò molto le leggi.
Esempio: Tes. Br. 2. 48. Ma secondo li contatori di Santa Chiesa, che vogliono ammendare tutti dispensamenti, sono 19. anni, e un dì.
Definiz: §. I. S'estende altresì a' peccati, e agli errori.
Esempio: Bocc. pr. 8. Acciocchè in parte per me s'ammendi il peccato della fortuna.
Esempio: E Bocc. nov. 23. 23. Ma tu ti se' molto bene ammendato per li miei gastigamenti.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 13. Se voi il sapete, ditelmi, ed io ne farò ciò, ch'io potrò per ammendarlo.
Esempio: Dant. Purg. 6. Non s'ammendava, per pregar difetto.
Definiz: §. II. Per Ristorare i danni. Lat. damna sarcire. Gr. ἐπανορθοῦν.
Esempio: Petr. son. 303. Dunque per ammendar la lunga guerra, ec. Prega, ch'i' venga tosto a star con voi.
Definiz: §. III. In signif. neutr.
Esempio: G. V. 4. 24. 1. Essendo la nostra città di Firenze molto ammendata, e accresciuta di popolo.