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Dizion. 3° Ed. .
AMMENDARE.
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pag.83
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AMMENDARE.
Definiz: | Correggere, ridurre a migliore essere, e forma. Lat. emendare, corrigere. |
Esempio: | G. V. 1. 27. 1. Questi fu savio di scienza, e di costúmi, e ammendò molto le
leggi. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 48. Ma secondo li contatóri di Santa Chiesa, che vogliono ammendare
tutti dispensamenti, sono 19. anni, e un dì. |
Definiz: | §. S'estende altresì a' peccati, agli erróri. |
Esempio: | Boc. Proem. 8. Acciocchè in parte per me s'ammendi il peccato della fortúna.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 27. 13. Se voi il sapete, ditelmi, ed io farò
ciò, ch'io potrò per ammendarlo. |
Esempio: | Dan. Pur. 6. Non s'ammendava, per pregar, difetto. |
Esempio: | Boc. Nov. 23. 23. Ma tu ti se molto bene ammendato, per li miei gastigamenti.
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Definiz: | §. Per ristorare i danni. Lat. damna resarcire. |
Esempio: | Petr. Son. 104. Dunque per ammendar la lunga guerra, ec. Prega. |
Esempio: | G. V. 4. 24. 1. Essendo la nostra Città molto ammendata, e accresciuta di popolo.
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