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Dizion. 3° Ed. .
ALTRUI.
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pag.75
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ALTRUI.
Definiz: | Vale quanto Altro, ma non ha relazione, se non all'huomo. Regolatamente non s'adopera nel caso retto: E nel
secondo, e nel terzo caso, si può porre, senza segno, assolutamente, ma non nel sesto. Lat. alter, alius. |
Esempio: | Bocc. Introd. n. 11. Ciò per l'altrui case faccendo, solamente, che, ec.
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Esempio: | Dan. Inf. 4. Uscinne mai alcuno, o per suo merto, O per altrui. |
Esempio: | Petr. Son. 6. Acerbo frutto, che le piaghe altrui, Gustando, affligge.
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Esempio: | Bocc. Nov. 4. 9. Pigliarsi del bene, quando Domenedío ne manda altrui.
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Esempio: | Petr. Canz. 3. 3. E le tenebre nostre altrui fanno alba. |
Esempio: | Dan. Inf. 1. Che mena dritto altrui per ogni calle. |
Esempio: | Bocc. Nov. 25. 4. Che io da altrui, che da lei, udito non sia.
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Definiz: | §. Pur si legge nel caso retto. |
Esempio: | Bocc. Fiamm. 78. Avvegnachè altrui tenga, che ella, per beneficio delle Ninfe,
pietose de' suoi danni, in fonte, ancóra il suo nome servante, si convertisse. |
Esempio: | Passav. 203. Si perdonano, ec. non solamente i peccati veniali, ma ezindío i
mortali, i quali altrui avesse dimenticati. |
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