Lessicografia della Crusca in rete

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MINA.
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MINA.
Definiz: Sost. femm. Nome di una vecchia Misura di capacità, che adoperavasi per gli aridi, e che equivaleva a Mezzo staio.
Dal lat. hemina, e questo dal grec. ἡμίνα. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 281: Di quegli (legni) che sono per lor vecchiezza cavati, si fanno copigli, secchie, mine e staj.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 160: Per dividersi il moggio nostro in staia XXIIII, e lo staio in due mine di libbre XXV l'una.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 110: Era quel modio la nostra mina, o vuoi dire mezo staio.... Tiberio adunque donò due Besterzj per modio.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 192: Con seimila mine di fromenti, molto riso, e farine destinate all'uso dell'esercito.
Definiz: § E per Tanta quantità di checchessia, quanta entrava in una mina. –
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 202: Mina una di grano alla misura di Genova fa in Firenze nove sedicesimi di staio.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 161: Caricò dugento mine di sale per galea.
Esempio: Bard. P. Avinav. 13, 45: Si fa porgere il mago un bicchierone Il quale al fermo teneva una mina.