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MINA
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MINA.
Definiz: Sost. femm. Buco, o Cavità qualsiasi, che si fa in pietre, rocce, o sotto muraglie, e simili, e che si riempie di polvere o d'altra materia esplosiva, affinchè, dandole fuoco per mezzo della miccia, essa spezzi e mandi in aria tutto ciò che la circonda.
Franc. ant. mine e mod. mine; provenz. mina e mena, nel senso però di Miniera; spagn. mina e portogh. mina; voci, secondo alcuni, derivate dal lat. minare, per Menare; ma che potrebbero anche aver comune l'origine con minera, Miniera: –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 24: Come quando si dà fuoco alla mina Pel lungo solco de la negra polve Licenziosa fiamma arde e camina Sì ch'occhio a dietro a pena se le volve. E qual si sente poi l'alta ruina Che 'l duro sasso o il grosso muro solve; Così ec.
Esempio: Biring. Pirotecn. 157 t.: Appresso alli mirabili effetti de l'artigliarie non ci si mostrano minori, nè manco nella considerazione orribili, quelli che fa la polvere col fuoco nelle mine sotterranee.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 9: Era il disegno di Consalvo, presa che avesse la cittadella, accostandosi alla scarpa del muro del castello, sforzarsi di rovinarlo con nuove mine.
Esempio: Varch. Stor. 2, 308: Cominciò a fare una fossa a onde, la quale egli condusse insino sotto le mura di Volterra, per fargli una mina.
Esempio: Galil. Op. VIII. 87: Gli altri incendj e dissoluzioni veggiamo noi farsi con moto, e con moto velocissimo: veggansi le operazioni dei fulmini, della polvere nelle mine e ne i petardi, ec.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 433: L'acqua.... se s'abbatterà in istretto e chiuso luogo,... giocherà come mina, facendo sbalzare in aria e stracciando ciò che alla sua violenza contrasta?
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 99: Nè questi diroccamenti si fecero soltanto co' martelli e coi picconi, ma in alcuni luoghi per maggior prestezza si usarono anche le mine.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. Sagg. 87: Sono le ricchezze a' vizj incentivi, e vie aperte a tutti i pericoli, sono mine de' sensi contro gli atti della ragione.
Esempio: Magal. Lett. At. 179: Divenne (l'esigenza del godere) qual fomite, da cui piglia fuoco la mina di quei corrotti criminali appetiti, che iene spesso non la perdonano all'istesso minatore.
Definiz: § II. E nel linguaggio militare, intendesi particolarmente Quell'opera sotterranea in forma di galleria, in capo alla quale si fa la così detta Camera della mina, o Fornello, ove si collocano le materie esplosive. –
Esempio: March. Archit. milit. 19: Questo modo di far contramine.... salverà li fondamenti dalle mine.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 342: Travagliò da tante parti e con tante maniere di mine, di batterie, di derivazione d'acque e di frequentissimi assalti, gli assediati, che ec.
Esempio: Tens. Fortif. 1, 43: Il nome delle contramine per sè stesso è chiaro, non essendo altro che quella opposizione che si fa contro le mine, che sono cave sotto terra piene di polvere, per mandare in aria le fortezze.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 181: Di mattoni e di calce era fatta la mina, e chiusa in maniera che le restasse quel solo spiraglio, ch'era necessario per introdurre a suo tempo il fuoco nella polvere d'archibugio, della quale doveva esser ripiena.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 242: Non passò molto che i Francesi pervennero alla strada coperta, e con mine occulte di sotto facendone volare una parte, e con assalti fieri di sopra occupando l'altre, s'alloggiarono nella contrascarpa.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 205: Le mine s'incominciano a piè del vallo, in qualche apertura fattagli dal cannone.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 70: Scavò sotto la contrascarpa fornelli, abbozzi di mine, e vi racchiuse molti barili di polvere, i quali poi, accendendosi con quel fuoco che per vie segrete vi serperebbe, rompessero il terreno su gli orli del fosso.
Esempio: Fag. Comm. 6, 74: Saper quel che ne sia stato: se sia morto in battaglia, se abbia desertato...: e se s'è dato il caso che sia ito all'aria per via di qualche mina, va', sappilo tu, come sarà difficile il poterlo rinvenire.
Esempio: Pindem. Poes. 115: La sotterranea mina i tuoi vantati Baloardi, o Verona, insidia e scorre.
Definiz: § III. E per similit. –
Esempio: Bandell. Novell. 2, 21: E volendo a la mina del marito fabricare una contramina, ebbe ec.
Esempio: Car. Stracc. 2, 3: Questa sera? ben ben, la mina è condotta al fuoco. Alla contramina, Pilucca.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 368: Alzatevi sopra per ogni verso alcune pareti, conforme comportavano i fondamenti, e poi soprapostovi il tetto, formò una mina larga, e alta egualmente tre giusti piedi, e riempilla largamente di polvere.
Esempio: E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 369: Tutto lo spazio che rimaneva vuoto fra' lati della nave, o fra le pareti e il tetto della mina, fu da lui riempiuto e calcato di pietre.
Definiz: § IV. E in senso generico, per Cunicolo fatto, sia per difesa, sia per offesa, in guerra. –
Esempio: Caran. Polien. Strat. 132 t.: Mentre ch'i Romani assediavano gli Ambracioti, molti ne venivano feriti, e non pochi eziandio ammazzati. Laonde essi fecero una mina sotterra, acciochè potessero di sotto via ruinare le mura della città.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 21: Poichè, se gli Etoli, venuti anch'essi a sotterraneo conflitto, cacciarono i Romani col fumo puzzolente di piume abbruciate dentro la mina, non meno i Tedeschi ec.
Esempio: Galian. B. Vitr. 443: Quando la città d'Apollonia era assediata, e i nemici pensavano cavare una mina, e penetrare inavvedutamente dentro la fortezza, essendo stato ciò dagli esploratori avvisato agli apolloniesi, ec.
Definiz: § V. Mina, vale anche Canale sotterraneo per condotti d'acqua, escavazioni di miniere, e simili. –
Esempio: Fior. Agric. Met. volg. 82: La mina è una fossa sotto terra fatta per lungo, e quasi due volte più alta che larga, sicchè i lavoranti ed altre persone possono andar dentro e fuori, cariche e non cariche.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 378: Io mi servo dello aiuto di così fatto cerchio, a levare le piante de le città e delle provincie ed a disegnarle ed a dipingerle, ed accommodatissimamente ancora a fare le mine e le trincee sotto terra.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 379: Il lavoro di così fatto rivo o e' sarà murato, o pure sarà solamente una fossa. La fossa si farà di due sorti: o ella si farà in piano per la campagna, o veramente passerà per entro un monte, il che chiamano mina o canali sotto terra.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 12: Il quale (il fiume Arno) s'è così alzato, che dentro al tempo di 50 anni, da che fu fabbricata la mina sotto Mugnone per mandar l'acqua d'Arno dalle Mulina del Barco a quelle di Petriolo, ha obbligato Mugnone stesso, che vi entra, ad alzarsi tanto, che ec.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 150: La vena del rame, collocata dalla natura nelle viscere di questo monte, si scavava anticamente per mezzo di cunicoli o mine in forma di pozzi.
Esempio: E Targ. Viagg. 9, 8: Troppo grande ingiuria si farebbe a quei nostri progenitori, se ce li figurassimo così stolidi, che volessero dissipare tanti tesori per isviscerare i monti del loro paese, quando non ne avessero ritratto tanto valore di metalli, che ne ricompensasse per lo meno la spesa della scavazione delle mine.
Definiz: § VI. E per similit. –
Esempio: Michelin. Direz. Fium. 54: Laonde l'acqua verrà a fare come una mina sotterranea, lasciando quella parte del muro sospesa in aria.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 169: Cosi viene ciascuna (delle rughe) a formare una stradicella, e come un'ascosa mina serpeggiante, larga nel suo principio quanto un capello.
Definiz: § VII. E conforme a proprietà francese, per Miniera; ma non userebbesi oggi se non talvolta in poesia. –
Esempio: Empol. Gir. Vit. 20: E così dove si pescano le perle, e dove nascono i rubini, diamanti, e altre gioie, e dov'è la mina dell'oro e dell'ariento.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 136: Come talvolta ove si cava l'oro, Là tra' Pannoni, e ne le mine Ibere, ec.