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Dizion. 5° Ed. .
FA
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FA. | Definiz: | Sost. masc. Term. di Musica. Quarta nota della scala fondamentale; ed altresì il Segno che, secondo la respettiva scala, sta a rappresentarla. – |
| Esempio: | Fr. Iac. Tod. 268: Sopra il fa acuto Mi pare imparuto Che 'l canto si pona. E nel fa grave Discende soave Che 'l verbo risuona. |
| Esempio: | Carell. Son. 14: Io [Musica] con punto, ordine e tenore, La cama (il gamma) Ut Re Mi Sol Fa cantare. |
| Esempio: | Machiav. Comm. 138: Se usi con un cantore, e narrigli un tuo fatto, quando tu credi che t'oda, ei ti spicca uno ut re mi fa sol la, e gorgogliasi una canzonetta in gola. |
| Esempio: | Salv. Avvert. 1, 166: Alla regola della terminazione in a, i nomi, che l'accento abbiano sopra l'ultima sillaba, o che d'una sola sillaba sien composti, non soggiacciono semplicemente, e diciamo il fa ed il la a que' due segni della musica, e così il Dabbuddà, il Tananà, e sì fatti. |
| Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 265: Pur quelle genti stracche e non satolle, Secondo me, cercaron di riposo Con un confuso du, re, mi, fa, solle. |
| Esempio: | Monet. Poes. 166: Col do, re, mi, fa, sol, che son le note Di musica, si forma l'armonia. |
| Esempio: | Saccent. Rim. 2, 183: Do, re, mi, fa, sol, la, Padre Pacini, La, sol, fa, mi, re, do. |
| Esempio: | Fag. Rim. 2, 91: Inoltre or c'è la musica di più: E dee cantare appunto chi non sa Che cosa sia la sol fa mi re du. |
| Esempio: | E Fag. Rim. 6, 171: Ma natura non sol, l'arte ci unì. Se tu canti la, sol, fa, mi, re, do; Ed io sto colle Muse a tu per tu. |
| Definiz: | § Prendesi altresì per il Tuono di fa. |
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