Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
MOTO
Apri Voce completa

pag.1063


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» MOTO
Dizion. 4 ° Ed.
MOTO.
Definiz: Il trasferirsi dall'un termine verso l'altro. Lat. motus, motio.
Esempio: Dan. Par. 2. Lo moto, e la virtù de' santi giri.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 11. Dove l'un moto all'altro si percuote.
Esempio: E Dan. Par. altrove. E moto a moto, e canto a canto colse.
Esempio: Fiamm. lib. 3. 28. I corpi celesti, e i loro moti speculava.
Esempio: Red. Ins. 106. Saltellando, e volando pareano, per così dire, il moto perpetuo.
Esempio: §. M. V. 9. 95. Dipoi di proprio moto del Santo Padre, l'uficio, e dignità del Senato, di Roma, ec. accomandato fu al detto M. Niccola (cioè di propria volontà).
Definiz: §. Moto convulsivo: Sorta di Malattia, nella quale i muscoli frequentemente si scortano verso il loro principio. Lat. *motus convulsivus.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 115. Un'altra lucertola in più breve tempo, patì gli stessi avvolgimenti, o moti convulsivi.