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Dizion. 4° Ed. .
MOTO
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MOTO.
Definiz: | Il trasferirsi dall'un termine verso l'altro. Lat. motus, motio. Gr.
κίνησις. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Lo moto, e la virtù de' santi giri ec. Da' beati motor convien, che
spiri. |
Esempio: | E Dan. Par. 10. Dove l'un moto all'altro si percuote.
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Esempio: | E Dan. Par. 12. E moto a moto, e canto a canto colse.
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Esempio: | Fiamm. 3. 28. Quale Arunte tra' bianchi marmi de' monti Lucani li corpi celesti, e
i loro moti speculava. |
Esempio: | Red. Ins. 82. Saltellando, e volando pareano, per così dire, il moto perpetuo.
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Esempio: | Circ. Gell. 1. 34. Che ha bisogno adunque quell'ostrica del moto locale, se ella
ha quivi tutto quel, che le bisogna? |
Definiz: | §. I. Per Motivo, Impulso. |
Esempio: | M. V. 9. 95. Dipoi di proprio moto del santo Padre l'uficio, e dignità del
senato di Roma, e tutto esso uficio accomandato fu a detto messer Niccola. |
Definiz: | §. II. Moto convulsivo, Sorta di malattía, nella quale i muscoli frequentemente si scortano verso
il loro principio. Lat. *motus convulsivus. Gr. σπασμός. |
Esempio: | Sagg. nat. esp.115. Un'altra lucertola in più breve tempo patì gli stessi
avvolgimenti, o moti convulsivi. |
Esempio: | Red. lett. 2. 282. Oh, oh, oh, il brodo non le piace. E gli accidenti, e i
tremiti, i moti convulsivi, gli stralunamenti d'occhi, e la febbre le piaccciono? |
Esempio: | Red. lett. 283. Le farà tornar più frequenti gli accidenti, le
convulsioni, e i moti convulsivi. |
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