1)
Dizion. 4° Ed. .
GOCCIOLA
Apri Voce completa
pag.635
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
GOCCIOLA.
Definiz: | Piccolissima parte d'acqua, o d'altra materia liquida, simile a lagrima. Lat. gutta,
stilla. Gr. σταγών. |
Esempio: | Cavalc. Med. cuor. Guai dunque a quegli, che contenti di questa gocciola
lasciano la fontana. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Al suo sapere son presenti le gocciole delle piove. |
Esempio: | Tes. Br. 4. 4. E indurano alquanto queste giocciole della rugiada, ciascuna
secondo ch'elle sono. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 78. S'osserva nelle gocciole dell'argento vivo, e d'ogni altro
fluido, le quali, o schizzino, o piovano per lo mezzo dell'aria, o posino sopra un corpo asciutto, tirano sempre al
rotondo. |
Definiz: | §. I. Gocciola, per Poca quantità. |
Esempio: | Bocc. nov. 52. 7. Io so non meno ben mescere, ch'io sappia infornare, e non
aspettaste voi d'assaggiarne gocciola. |
Definiz: | §. II. Gocciola, diciamo a Quella fessura, o buca di tetto, o di muro, donde entri l'acqua, e goccioli.
|
Definiz: | §. III. Gocciola, diciamo anche a Quel male, che è detto da' medici Apoplessía. Lat.
apoplexia. Gr. ἀποπληξία. |
Esempio: | Volg. Mes. Starnutazione è utile all'epilensia, al mal della gocciola, e a
capogiri. |
Esempio: | Guicc. stor. L'ottavo dì d'Aprile morì il Re Carlo in Ambuosa d'accidente di
gocciola, detta da' fisici apoplessía. |
Esempio: | Circ. Gell. 2. 44. Donde nascono poi in lui tanti catarri, scesa, gocciole, gotte
ec. e mille altri infiniti mali. |
|