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1) Dizion. 3° Ed. .
GOCCIOLA
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GOCCIOLA.
Definiz: Minima parte d'acqua, o d'altra materia liquida, cadente, o in atto di cadere, simile a lagrima. Lat. gutta, stilla.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Guai dunque a quegli, che contenti di questa gocciola, lasciano la fontana.
Esempio: Coll. S. Pad. Al suo sapere son presenti le gocciole delle piove.
Esempio: Tes. Br. 4. 4. E poi sta al Sole, e indurano alquanto queste gocciole della rugiada, ciascuna, secondo ch'elle sono.
Definiz: §. Gocciola: Poca quantità.
Esempio: Boc. Nov. 54. 7. Io so non meno ben mescere, ch'io sappia infornare, e non aspettaste voi d'assaggiarne gocciola (qui Lat. ne minimum quidem)
Definiz: §. Gocciola: diciamo a Quella fessura, o buca di tetto, o muro, donde entri l'acqua, e goccioli.
Definiz: §. Gocciola: dicono gli Architettori a una Cosa a guisa di mensola, che non ha sotto ove si sostenti, e sostenga.
Definiz: §. Gocciola: quel Membretto del concio, che pende senza sostegno.
Definiz: §. Gocciola: Foggia di mensola, che posa in un punto.
Definiz: §. Gocciola: diciamo anche a quel Male, che è detto da' Medici Apoplessía. L. apoplexia. Gr. ἀποπληξία.
Esempio: Volg. Mes. Starnutazione è utile all'epilensia, al mal della gocciola, e a capogiri.
Esempio: Guic. Stor. L'ottavo dì d'Aprile morì il Re Carlo in Ambuosa d'accidente di gocciola, detta da' Fisici apoplessía.
Esempio: Segner. Pred. 1. Repentinamente percosso fu d'un'accidente di furiosissima gocciola.