Lessicografia della Crusca in rete

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E'
Definiz: coll'apostrofo pronunziata stretta in vece d'Egli, che risponde al pronome latino: ipse, ille. Gr. αὐτός, ὅδε.
Esempio: Bocc. nov. 99. 8. Laonde e' gli pensò di volere la seguente mattina ristorare.
Esempio: E Bocc. num. 9. Menati i gentiluomini nel giardino, cortesemente gli domandò, chi e' fossero.
Definiz: §. Ponsi anche talora per particella riempitiva, siccome Egli, a ornamento, e acconcio della pronunzia.
Esempio: Bocc. nov. 69. 20. E' mi par, ch'egli stea in maniera, che ec. io medesima tel trarrò ottimamente.
Esempio: E Bocc. nov. 85. 13. E' mi par pur vederti morderle con cotesti tuoi denti fatti a bischeri quella sua bocca vermigliuzza.
Esempio: Dant. rim. 27. E' m'incresce di me sì malamente, Ch'altrettanto di doglia Mi reca la pietà, quanto 'l martiro.