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DISDIRE.
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DISDIRE.
Definiz: Negar la cosa chiesta. Latin. negare, renuere.
Esempio: G. V. 6. 60. 2. E disdire non poteano la richiesta de' Fiorentini.
Esempio: Lab. num. 224. Mentre da dovere esser richiesta è stata, mai disdire nol seppe: così ormai, che tempo viene, che a lei converrà richiedere, niuno vorrebbe, che le disdicesse: e veramente di te mi maraviglio, come ti sia stato disdetto quello, che più a niuno fu giammai.
Esempio: G. Vill. 10. 130. 6. E non lo richiedeva di quella grazia, ch'egli domandasse, che 'l Papa osasse disdire.
Esempio: Petr. Son. 20. Non m'avesse disdetta la corona, Che suole ornar chi, poetando, scrive.
Definiz: Disdir la ragione, o la compagnia fra i mercanti, è il fare intendere a' compagni di non voler più seguitare i negozj con esso loro. Latin. alicui societatem renunciare.
Definiz: Disdire i depositi, fare intendere al padron, che se gli ripigli. Lat. depositis renunciare. Qui, negare d'avergli avuti. Latin. deposita abnegare.
Esempio: Fr. Iac. da Cess. Ma quando si vedessono il bello, non si vergognerebbono di disdíre i depositi a lor commessi.
Definiz: ¶ In signific. neut. pass. dir contro a quel che s'è detto avanti, ridirsi. Plauto dice, dicta mutare.
Esempio: Dan. Purg. c. 3. Quando io mi fui umilmente disdetto. D'averlo visto.
Esempio: G. Vill. 8. 69. 5. E 'l legato ne fu molto ripreso, e 'nfamato, ed elli, avesse colpa, o nò, se ne disdisse molto al popolo [cioè negò, scolpandosi]
Definiz: ¶ Per essere sconvenevole, non esser dicevole.
Esempio: Boc. Introd. num. 35. Faccendosi a creder, che quello a lor si convenga, e non si disdica, che all'altre.
Esempio: E Bocc. conclus. num. 4. Dico, che più non si dee a me esser disdetto l'averle scritte, che generalmente si disdica agli huomini, e alle donne dir tutto dì, ec.
Esempio: Petr. canz. 39. 6. Che mortal cosa amar con tanta fede, Più si disdice, a chi più pregio brama.