Lessicografia della Crusca in rete

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GRADIRE.
Definiz: Aggradíre, avere in pregio. Lat. aestimare, facere.
Esempio: Bocc. n. 7. 6. Per la virtù, che poco era gradita da coloro, che possono assai.
Esempio: Dan. Inf. c. 16. Nel Mondo su dovria esser gradita.
Esempio: E Dan. Purg. c. 1. Or ti piaccia gradir la sua venuta, Libertà va cercando.
Esempio: Petr. Son. 24. Se lassuso è, quanto esser de' gradita.
Esempio: E Petr. Canz. 32. 2. Ma della pianta più gradita in Cielo.
Esempio: E Petr. canz. 40. 5. Là dove più gradir sua virtù sente.
Definiz: ¶ Per compiacere, e operare in grado d'alcuno. Modo usato da Matt. Vill. 2. 65. Lat. Facere in gratiam alicuius.
Esempio: Matt. Vill. 2. 65. Agevolmente si dispose a voler la pace, gradendola al Papa, e Cardinali, che con instanzia ne pregavano.
Definiz: ¶ Per andare avanti, salíre, da GRADO per, iscaglione. Latin. ascendere.
Esempio: Dan. Purg. 24. E qual più a gradíre oltre si mette, Non vede più dall'uno all'altro stilo.