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Dizion. 4° Ed. .
CAMBIARE.
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CAMBIARE.
Definiz: | Trasmutare, o Permutare una cosa con un'altra. Lat. mutare, permutare. Gr.
ἀλλάττειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 15. E con somma diligenza mostrò a Giuffredi, perchè il nome
cambiato gli aveva. |
Esempio: | E Bocc. nov. 69. 29. Cominciò a ragionar della novità del
fatto, e del miracolo della vista, che così si cambiava a chi su vi montava. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 8. Tutto fece, e tutto creò, e puote rimutare, e cambiare il corso
della natura per divino miracolo, siccome fece nella gloriosa Vergine María, che concepette il figliuol di Dio senza
conoscimento carnale. |
Esempio: | Dant. Inf. 25. L'un si levò, e l'altro cadde giuso, Non torcendo però le lucerne
empie, Sotto le qua' ciascun cambiava muso. |
Esempio: | E Dan. Inf. appresso: Che due nature mai a fronte a fronte Non
trasmutò, sì ch'amendue le forme A cambiar lor materie fosser pronte. |
Esempio: | E Dan. Par. 17. Cambiando condizion ricchi, e mendici.
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Esempio: | E Dan. Par. 27. Qual diverrébbe Giove, s'egli, e Marte Fossero
augelli, e cambiassersi penne. |
Definiz: | §. I. Per Alterare, Rimutare. Lat. mutare. Gr. παραλλάττειν.
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Esempio: | Bocc. nov. 100. 28. Veggendo, che di niente la novità delle cose la cambiava.
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Definiz: | §. II. Per Contraccambiare, Compensare. Lat. par pari referre, compensare. Gr.
ἁμείβειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 8. Salabaetto ec. rispose alla buona femmina, che se madonna
Iancofiore l'amava, ella ne era bene cambiata. |
Definiz: | §. III. Per metaf. in signific. neutr. pass. Alterarsi, Mutar colore. Lat. mutare
vultum. |
Esempio: | Bocc. nov. 37. 7. Nè guari di spazio perseguì ragionando, che egli s'incominciò
tutto nel viso a cambiare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 93. 10. Natan udendo il ragionare, e il fiero
proponimento di Mitridanes, in se tutto si cambiò. |
Esempio: | Dant. Par. 5. E se la stella si cambiò, e rise, Qual mi fec'io? |
Esempio: | E Dan. Par. 32. Che poco Più alla croce si cambiò María.
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Definiz: | §. IV. Cambiare, termine mercatantesco, vale Pagar danari in un luogo per esserne rimborsato in un altro.
Lat. permutare pecuniam, versuram facere. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 21. Avendo da' suo' maestri più lettere, che egli quegli danari
cambiasse, e mandassegli loro. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 70. Quando scacciò dal tempio chi cambiava, E chi colombe, o
altro comperava. |
Esempio: | Dant. Par. 16. Tal fatto è Fiorentino, e cambia, e merca. |
Esempio: | Dav. Camb. 97. Per Ispagna si cambia a maravedis, che ne vanno 350. allo scudo.
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