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1) Dizion. 5° Ed. .
CAMBIARE.
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CAMBIARE.
Definiz: Att. Mutare una cosa con un'altra, per lo più della stessa natura; Sostituire una cosa a un'altra.
Dal lat. cambire, o cambiare. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 131: E con somma diligenza mostrò a Giuffredi perchè il nome cambiato gli avea.
Esempio: Machiav. Princ. 44: La Repubblica ha da mandare i suoi cittadini; e quando ne manda uno che non riesca valente uomo, debbe cambiarlo.
Esempio: Cecch. Mogl. Prolog.: Uno stesso strione può recitare il personaggio di Alfonso e quello di Ricciardo, cambiando solo l'abito.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 95: S'abbattè nel piloto che avea condotti i Padri fino al cambiar che si fa nave.
Esempio: Fag. Comm. 5, 12: Signori, non ci son cavalli da cambiare.
Definiz: § I. E per Trasmutare, Variare, riferito per lo più a cose morali. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 5 t.: Tutto fece e tutto creò [Dio], e puote rimutare e cambiare il corso della natura per divino miracolo.
Esempio: Dant. Parad. 17: Cambiando condizion ricchi e mendici.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 134: Cambiarono dunque tutto insieme abito e condizione i padri Cattanei e Ricci.
Definiz: § II. Riferito a persona, vale Mutarne l'indole o i modi. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 398: Gualtieri, al qual pareva pienamente aver veduto quantunque disiderava della pazienza della sua donna, veggendo che di niente la novità delle cose la cambiava,.... gli parve tempo di doverla trarre dell'amaritudine.
Definiz: § III. Per Trasformare. –
Esempio: Dant. Inf. 25: L'un si levò e l'altro cadde giuso, Non torcendo però le lucerne empie, Sotto le qua' ciascun cambiava muso.
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Chè duo nature mai a fronte a fronte Non trasmutò, sì ch'ambedue le forme A cambiar lor materie fosser pronte.
Definiz: § IV. Per Tramutare da un luogo in un altro. –
Esempio: Machiav. Disc. 88: Edificare.... nuove città, disfare le vecchie, cambiare gli abitatori da un luogo ad un altro.
Definiz: § V. Detto di abitazione, dimora, luogo qualunque, vale Lasciarlo, andando in un altro. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Quant'è dal punto che il zenit inlibra [il sole e la luna], Infin che l'uno e l'altro da quel cinto, Cambiando l'emisperio, si dilibra (qui per similit.).
Definiz: § VI. Termine mercatantesco, vale Pagar denari in un luogo per esserne rimborsato in un altro; ed anche Barattare moneta, dandone l'equivalente con altra di diversa specie. –
Esempio: Dant. Parad. 16: Tal fatto è fiorentino, e cambia e merca.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 272: Avendo da' suoi maestri più lettere avute, che egli quegli denari cambiasse e mandassegli loro.
Esempio: Comp. Mantell. 13: Che fe' già banco, e cambiò di molto oro; E or non n'ha di questi nè di quegli.
Esempio: Sacch. Rim. M. 525: Di questo ne fa prova Quando scacciò del tempio chi cambiava, E chi colombe o altro comperava.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 293: Come poverini, non abbiamo denari da cambiare, e nè mercanzie da trovare chi ne voglia.
Esempio: Dav. Camb. 430: Per Ispagna si cambia a maravedis, che ne vanno 350 allo scudo.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 1: Se de' negozj Del mar, se delle 'ncette Temi gli strafalcion, paventi i balzi, Gettati a i cambi; se 'l cambiar t'imbroglia, Apri qualche bottega.
Esempio: Pap. L. Comment. 1, 265: Per soddisfarla [l'ostessa], egli propose di cambiare un luigi d'oro.
Definiz: § VII. E pure per Barattare, detto di checchessia. –
Esempio: Dant. Parad. 27: Qual diverrebbe Giove, s'egli e Marte Fossero augelli e cambiassersi penne.
Definiz: § VIII. Cambiare una cosa a un'altra, trovasi per Barattarla con quella, Darla in cambio. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 192: Menavano prede e cambiavano con mercatanti a vino portato e ad altre cotali cose.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Cavalc. Tratt. Stolt. 243: Grande stoltizia adunque è.... l'utile e l'onore, vile e lieve battaglia cambiare a disutile, vile e gravissima.
Esempio: Medit. Alb. Cr. 44: Lo scellerato ladrone riservarono a vita, cambiando con grande stoltizia ed empiezza l'agnello al lupo, e la vita alla morte, e la luce alla tenebra, e lo scellerato ladrone al mansueto e dolce Gesù.
Definiz: § X. Cambiare trovasi anche per Contraccambiare, Compensare, coll'aggiunto di Bene o Male. –
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 107: Allo smisurato buono Iddio non pare troppo ogni onore che fare ci può, avvegnachè per verità mal cambiato ne sia.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 256: Salabaetto.... rispose alla buona femina, che se madonna Iancofiore l'amava, che ella n'era ben cambiata.
Definiz: § XI. Neutr. pass. cambiarsi Mutarsi, Succedere una cosa all'altra. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 113: Avvegnachè cambiandosi gli ascoltatori, convenisse al Padre ripigliar le medesime [cose].
Definiz: § XII. Per Variare, riferito a cose morali. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 25: Ivi a picciol tempo si cambiò fortuna.
Definiz: § XIII. Per Mutarsi da quel che una persona od una cosa era od appariva, così rispetto al morale come al materiale. –
Esempio: Dant. Parad. 5: E se la stella si cambiò e rise, Qual mi feci io, che pur di mia natura Trasmutabile son per tutte guise?
Esempio: E Dant. Purg. 9: A guisa d'uom che in dubbio si raccerta, E che muti in conforto sua paura Poi che la verità gli è discoverta; Mi cambia' io.
Definiz: § XIV. Per Alterarsi, Tramutarsi. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 306: Nicostrato.... cominciò a ragionar della novità del fatto, e del miracolo della vista, che così si cambiava a chi su vi montava [sul pero].
Definiz: § XV. Cambiarsi di colore, vale Impallidire. –
Esempio: Segner. Pred. 2: Non è tra voi chi si riscuota ad avviso sì formidabile? Nessuno cambiasi di colore? nessun si muta di volto?
Definiz: § XVI. Ed ellitticamente Cambiarsi, vale Alterarsi nella faccia, Mutar colore, per qualsivoglia affezione dell'animo o per malessere. –
Esempio: Dant. Purg. 33: Che poco Più alla croce si cambiò Maria.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 170: Nè guari di spazio perseguì ragionando, che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 231: L'Abate, udendo costui, si cominciò tutto a cambiare, avendo grandissimo timore.
Definiz: § XVII. Per Turbarsi. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 182: Natan, udendo il ragionare ed il fiero proponimento di Mitridanes, in sè tutto si cambiò; ma, senza troppo stare, con forte animo e con fermo viso gli rispose.
Definiz: § XVIII. Cambiarsi, dicesi anche assolutam. per Mutarsi i panni.
Definiz: § XIX. Cambiare in forma di Neutr., costruito con la preposizione Di, e riferito più specialmente a condizione, abitazione, vesti e simili, vale quanto Mutare condizione, abitazione ec.
Definiz: § XX. Cambiar vita, dicesi di chi lasciando il vivere disordinato, si dà a vita costumata ed onesta. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 19: L'enormità del loro vivere scandaloso, e le difficoltà sempre maggiori che incontreranno di cambiar vita.