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Dizion. 5° Ed. .
NUVOLO, e con forma oggi volgare, che non si userebbe se non talvolta in poesia, anche NUGOLO.
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NUVOLO, e con forma oggi volgare, che non si userebbe se non talvolta in poesia, anche NUGOLO. Definiz: | Sost. masc. Lo stesso che Nuvola o Nube, ma comunemente si dice di Nuvola estesa, molto densa e scura. |
Dal lat. nubilum, neutro dell'adiettivo nubilus, usato sostantivam. nel senso di Cielo o Tempo nuvoloso. – Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 46: In questo aere nascono i nuvoli, le piove, li baleni, i truoni, e altre cose simiglianti. | Esempio: | Dant. Inf. 31: Qual pare a riguardar la Carisenda Sotto il chinato, quando un nuvol vada Sovr'essa sì, ch'ella in contrario penda; Tal ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 72: Guardandosi egli dattorno, niuna cosa altro che nuvoli e mare vedea. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 32, 73: Quei dentro alle finestre e ai corridori Miran la giostra al lume de la luna, Che mal grado de' nugoli lo spande. | Esempio: | Car. Eneid. 1, 145: I nugoli che 'l cielo e 'l dì velavano.... Tutto ciò che s'udia, ciò che vedevasi, Rappresentava orror. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 13, 36: Repente, a pena tocco, sparve Quel simulacro, e giunse un nuvol denso, Che portò notte e verno. | Esempio: | Bart. D. Cin. 4, 517: Continuo ne sopravenivan de' nuvoli, grandi e densi tanto, che accecavano il sole. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 108, 2: Sono i nugoli difficilissimi ad imitar bene in pittura, per la varietà de' colori, che ricevono dalle diverse opposizioni di luce, o d'altri nugoli, e per esser contornati con tanta dolcezza, che quasi è impossibile imitar quelli bene, senza dar nel crudo. | Esempio: | Targ. Viagg. 2, 491: Gli stessi venti cagionano un altro fenomeno considerabile, cioè perlopiù fanno passare con gran velocità i nuvoli sopra di Livorno, senza dar loro tempo che si sciolgano in pioggia, ma gli depositano addosso ai Monti Pisani e del Fiorentino. | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 94: Un nuvolo tetro s'avanza, Il tuono mormora già in lontananza. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 714: Da diluvio era diventata pioggia, e poi un'acquerugiola fine fine...: i nuvoli alti e radi stendevano un velo non interrotto, ma leggiero e diafano. | Esempio: | E Manz. Poes. 90: Qual raggio di sole da nuvoli folti, Traluce de' padri la fiera virtù. |
Definiz: | § I. In locuz. figur., e figuratam. – |
Esempio: | Dant. Inf. 24: Tragge Marte vapor di val di Magra Che è di torbidi nuvoli involuto, E con tempesta impetuosa ed agra Sopra campo Picen fia combattuto; Ond'ei repente spezzerà la nebbia, Sì ch'ogni ec. | Esempio: | Petr. Rim. F. 23: Canzon, i' non fu' mai quel nuvol d'oro Che poi discese in prezïosa pioggia, Sì che ec. | Esempio: | Pandolf. Gov. Fam. 18: Vita (quella degli statuali) d'ingiurie, d'invidie, di sdegni e di sospetti; piena di disagi, fatiche e incomodi, e piena di servitù; nebbia d'invidia, nugolo d'odio, folgore di nimistà sottoposta a ogni traverso vento. | Esempio: | Salvin. Iliad. 481: Temo io della mia testa, che Non gli accada accidente; e della tua. Poichè, nuvol di guerra, il tutto cuopre Ettore, e a noi ne spunta alta ruina. | Esempio: | Cocch. Op. 1, 196: Poichè, come pur s'è potuto comprendere a traverso del nuvolo nel quale volle quel filosofo nascondere al volgo le sue nuove ed elevate dottrine, ei s'immaginò il sole come ec. |
Definiz: | § II. E per Stato dell'atmosfera piena di nuvoli, Cielo o Tempo nuvoloso. – |
Esempio: | Cresc. Agric. volg. 515: Questo modo (di tendere con rete) luogo non ha, se non quando sarà nugolo o nebbia, altrimenti gli uccelli levati, agevolmente si partirebbon del fiume. | Esempio: | Giambull. B. Ciriff. Calv. 1, 320: Passando gran paduli e selve e boschi, Al caldo, al freddo, al nugolo, al sereno, E, pel disaggio, in vista oscuri e foschi, Dormendo a la campagna sul terreno. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 35: Quando è nugolo o nebbia.... c'è notte perpetua. | Esempio: | Grazz. Rim. 2, 26: Non tien conto (il pazzo) di nugolo o sereno; Nè freddo o caldo mai non lo tormenta. | Esempio: | Baldin. B. Masch. 32: Egli (il lupino) si volge sempre mai secondo che il sole si muove; onde ei dimostra l'ore a' contadini, ancora quando egli è nugolo, sì come scrive Plinio nel diciottesimo libro dell'Istoria naturale. | Esempio: | Targ. Alimurg. 28: Se.... nell'estate abbondino le pioggie, sia molto nuvolo e poco caldo, le biade serotine se ne vanno in foglie. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 200: Parliamo della grandine, del vento.... Del sereno, del nuvolo, del gelo, Di quello insomma che ci manda il Cielo. |
Definiz: | § III. Per similit., Quell'intorbidamento che si genera nei liquidi per qualsiasi cagione. – |
Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 67 t.: Quando l'acqua è cotta in un picciol vasello di rame, se ella non fa limo, nè rena in fondo, si è buona, che cuoce tosto li legumi, e sia lucente senza nuvoli e senza ogn'altra lordura. |
Definiz: | § IV. Pure per similit., si dice comunemente di polvere e di fumo, e vale Densa massa sollevata in aria. – |
Esempio: | Manz. Prom. Spos. 672: Un frenetico.... vista quella bestia sciolta e non guardata.... c'era montato in fretta a bisdosso, e, martellandole il collo co' pugni.... la cacciava in furia; e monatti dietro, urlando; e tutto si ravvolse in un nuvolo di polvere, che volava lontano. | Esempio: | Guerrazz. Racc. 18: Il duca, avvolto da un nuvolo di polvere, disparve. | Esempio: | Card. Poes. 816: Sott'esso il candido vel, de la vergine La fronte limpida fulgea nell'estasi, Mentre fra nuvoli d'incenso fervide Le litanie saliano. |
Definiz: | § V. Pur comunemente si dice di uccelli e insetti che volino, e anche, per estensione, è detto di proietti lanciati per aria, e denota Quantità così grande e fitta, che quasi offusca l'aria. – |
Esempio: | Giamb. Oros. 41: E dipo' i nuvoli delle locuste, le quali non solamente l'altre cose, ma le semente sotterra, e le radici degli arbori corrompieno. | Esempio: | Rucell. G. Orest. 54: Sembrava (una turba di gente) un nuvol d'api, O una negra schiera di formiche D'un'antiqu'elce o di sotterra uscite Contr'a due calabron aspri e pungenti. | Esempio: | Tass. Gerus. S. 18, 68: Incominciaro a saettar gli arcieri Infette di veneno arme mortali; Ed adombrato il ciel par che si anneri Sotto un immenso nuvolo di strali. | Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 126: Molte piccole barche de' nemici corsero contr'a' nostri delle navi, e trassero un nugolo di saette, dipoi per l'agilità loro si ritirarono in un momento. | Esempio: | Not. Malm. 1, 80: Questa voce nugolo, che nel presente luogo significa Numero infinito, s'usa più propriamente parlando di volatili; perchè questi, volando gran numero insieme,... oscurano l'aria, appunto come fa il nugolo. | Esempio: | Martin. T. V. Not.14, 363 Not.: Paragona l'esercito di Ciro a que' nuvoli di locuste, le quali in quelle regioni si gettano sopra grandissimi tratti di paese. | Esempio: | Leopard. Paralip. 1, 2: Spesso in parete, ove più brilla Del sol d'autunno la dorata sfera, Vedi un nugol di mosche atro, importuno, Il bel raggio del ciel velare a bruno. | Esempio: | Giust. Vers. 151: Un gran nuvolo d'uccelli.... e di ronzoni, Si pascevano ec. | Esempio: | E Giust. Vers. 254: Ecco assalirmi tutte di repente, Come d'insetti un nuvolo sonoro, Le rimembranze delle cose andate. |
Definiz: | § VI. E semplicemente per Quantità grande, detto di checchessia. – |
Esempio: | Nov. ant. S. 120: Allora DC cavalieri ch'erano con lui, trassero tutti le loro [spade]. Quando lo 'mperador vidde il nuvolo de le spade, disse che ec. | Esempio: | Pulc. L. Frott. 131: Tanta zucca marina, Ch'io non so dir la somma, Un nugol d'acqua gomma, Ginestre, ec. |
Esempio: | Grazz. Pros. 343: Si partì lo 'mperadore, e con tutto l'esercito e la baronia se ne tornò in Francia, e in Firenze lasciò tant'oro, tanto argento, e tante gioie e pietre preziose, che fu un nugolo. |
Definiz: | § VII. E figuratam. – |
Esempio: | Murat. Dif. Giurispr. 20: Eccoti i consulenti uscir fuori con un nuvolo d'allegazioni e consigli. | Esempio: | Giust. Vers. 214: Non ti sgomenti quel mar di discorsi..., Quel nuvolo di se, di ma, di forsi. |
Definiz: | § VIII. Comunemente si dice di persone, e vale Moltitudine, Gran numero. – | Esempio: | Burch. Son. 1, 72: Un nugol di pedanti marchigiani, Ch'avevano studiato il Pecorone, Vidi venire ec. | Esempio: | Bern. Orl. 15, 7: Ecco un nugol di gente ne venia, Che d'ogni banda cuopre il monte e 'l piano. | Esempio: | Segn. B. Stor. Fior. 103: Dal palazzo alla casa sua, che è posta di là dal fiume, appariva un nugolo di popolo, che furiosamente sboccando da tutti i canti veniva a riscontrarlo. | Esempio: | Serdon. Stor. Genov. volg. 427: I Gaetani tenendo a vile il picciolo numero de' legni, perchè ancora non s'era scoperta tutta l'armata, cominciarono da principio a schernire i Genovesi, domandando dove fussero quei tanti nugoli di cavalli e di fanti, dove il numero smisurato di tante grosse navi, che s'erano vantati d'aver posto ad ordine. |
Esempio: | Lipp. Malm. 1, 50: Pancrazio, Pedrolino e Leonora Lo seguon con un nugol d'istrioni. |
Esempio: | E Lipp. Malm. 3, 63: Così sballando simil ciance e fole, Si tira dietro un nugol di persone. |
Esempio: | Not. Malm. 1, 299: Un nugolo di persone. Questa voce Nugolo per Quantità grande, è assai usata da noi.... Così Giuvenale..., imitando in ciò Omero, chiamò la moltitudine delle combattenti gru Nubem sonoram. | Esempio: | Salvin. Iliad. 626: I guerrieri e i cocchier montar su i cocchi. Nell'avanguardia i cavalieri, e dietro Un nuvol ne seguiva di pedoni. | Esempio: | Giust. Vers. 115: Sempre nell'anima Mi sta quel giorno, Che con un nuvolo D'amici intorno, ec. |
Definiz: | § IX. A nuvoli, posto avverbialm., vale In grandissima quantità e affollatamente; detto propriamente di volatili, e figuratam. di checchessia. – |
Esempio: | Targ. Farf. 6: Verso la metà di luglio sfarfallano a milioni.... e cominciano a volare contr'acqua.... e questo fanno costantemente ogni anno, quando in poco e quando in grandissimo numero, e quasi a nuvoli. | Esempio: | E Targ. Farf. 8: Non è però cosa insolita che arrivino a salire a nuvoli sopra i ponti di questa città. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 122: Di quella testa sono uscite in questo tempo le prose a centinaia, i sonetti a migliaia, le canzonette a nuvoli. | Esempio: | Panant. Paret. 61: Quando molti ne passano (degli uccelli) si attaccano, A nuvoli gli augei filati vengono, E nel bel mezzo del boschetto insaccano. |
Definiz: | § X. Andare a dar de' calci a' nugoli, si disse scherzevolmente per Andare alle forche, Andare a farsi impiccare. – |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 85: Dite l'ultima [proferta]; e poi se non vuol darvelo (l'anello), Vada per aria a dar de' calci a' nugoli. |
Definiz: | § XI. Avere gli occhi a' nugoli, si disse, pure scherzevolmente, per Non badare, Esser distratto, e simili. – |
Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 4, 28: In fine avuti io t'ho sì gli occhi addosso, Che benchè io paia avere gli occhi a' nugoli, Ho scorto il tuo lavoro. |
Definiz: | § XII. Quando i nuvoli vanno in su, piglia una seggiola e siedivi su. Proverbio contadinesco, denotante che, quando i nuvoli sono spinti dai venti verso tramontana, la pioggia è imminente, ed è quindi imprudenza andare al campo. |
Definiz: | § XIII. Quando i nuvoli vanno al mare, piglia la vanga e va' a vangare. Proverbio pur contadinesco, denotante che in tal caso il tempo è sicuramente buono. |
Definiz: | § XIV. Pure in proverbio: Sereno di verno, nugolo di state, e vecchia prosperitate. – | V. Prosperità.
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