1)
Dizion. 3° Ed. .
NUVOLO, e NUGOLO.
Apri Voce completa
pag.1099
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
NUVOLO, e NUGOLO.
Esempio: | Dan. Par. 16. Quanto esser può di nuvol tenebráta. |
Esempio: | Com. Purg. 21. Nuvolo, secondo il Filosofo, è vapore umido, attratto nella parte
superior dell'aere. |
Esempio: | E Com. Purg. appresso. Nuvolo è uno strignimento dell'aere
raunato, per attrazion di vapore, e di fumosità di terra, e di mare, per la larghezza dell'aere, e per lo cacciamento
de' venti, e per lo calore interchiuso nella sustanza della nuvola di qua, e di là si muove, e dimena. |
Esempio: | Boc. Nov. 14. 10. Niuna cosa altro, che nuvoli, e mar si vedea. |
Esempio: | Cr. 10. 17. 5. E questo modo luogo non ha, se non quando sarà nuvolo, o nebbia.
|
Esempio: | Petrar. Canz. 4. 9. Canzone, io non fu' mai quel nuvol d'oro, Che poi discese in
preziosa pioggia. |
Esempio: | Tes. Br. Quando l'acqua è cotta in un picciol vasello di rame, s'ella non fa limo,
ne rena in fondo, sì è buona, che cuoce tosto li legúmi, e sia lucente, senza nuvoli, e senza altra lordúra (in
questo significato diremmo anche panni) |
Definiz: | §. Per similit. Gran quantità di cose, che adombrin l'aria, a guisa di nuvolo. |
Esempio: | Novell. Antic. 83. 6. Quando lo 'mperador vide il nuvolo delle spade, disse.
|
Esempio: | Burchiell. Un nugol di pedanti Marchigiani. |
|