1)
Dizion. 2° Ed. .
SEME
Apri Voce completa
pag.775
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SEME.
Definiz: | Sustanzia, nella quale è virtù di generare, e che genera cosa simile al suo subbietto. Lat.
semen. |
Esempio: | Dan. Purg. 16. Ch'ogni erba si conosce per lo seme. |
Esempio: | E Dan. Par. 13. Le cose generate, che produce Con seme, e
senza seme il Ciel, movendo. |
Esempio: | But. Lo seme è lo principio, onde nasce l'erba. |
Esempio: | Cr. 6. 48. 1. Il seme si coglie nel principio dell'Autunno, e serbasi per tre anni.
|
Esempio: | E Cr. num. 2. Quel medesimo fa la polvere del suo seme.
|
Esempio: | Dan. Par. 12. Addimandò, ma contra 'l Mondo errante Licenzia di combatter per lo
seme, Del qual si fascian ventiquattro piante. |
Esempio: | E Dan. Inf. 3. Bestemmiavano Dio, e i lor parenti, L'umana
specie, il luogo, il tempo, e 'l seme Di lor semenza, e di lor nascimenti. |
Esempio: | E Dan. Par. 7. Vostra natura, quando peccò tota Nel seme suo
[parla della natura umana, e intende ne' primi padri] |
Esempio: | E Dan. Inf. 33. Ma se le mie parole esser den seme, Che frutti
infamia al traditor, ch'io rodo [cioè cagione] |
Esempio: | Petr. canz. 48. 8. Di buon seme mal frutto Mieto. |
Esempio: | Boccac. nov. 79. 31. Pinca mia da seme, ell'è una troppo gran donna [cioè
sciocco, scempio, ne buono ad altro, che a razza] Latin. caudex, stipes, fungus.
|
|