Lessicografia della Crusca in rete

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SEME
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SEME.
Definiz: Sustanzia, nella quale è virtù di generare, e che genera cosa simile al suo subbietto. Latin. semen.
Esempio: Dan. Purg. 16. Ch'ogni erba si conosce per lo seme.
Esempio: E Dan. Par. 13. Le cose generate, che produce Con seme, e senza seme il Ciel, movendo.
Esempio: Cr. 6. 48. 1. Il seme si coglie nel principio dell'Autunno, e serbasi per tre anni.
Esempio: E Cr. num. 2. Quel medesimo fa la polvere del suo seme.
Esempio: Dan. Par. 12. Addimandò, ma contra 'l Mondo errante Licenzia di combatter per lo seme, Del qual si fascian ventiquattro piante.
Esempio: E Dan. Inf. 3. Bestemmiavano Dio, e i lor parenti, l'umana specie, il luogo, il tempo, e 'l seme Di lor semenza, e di lor nascimenti.
Esempio: E Dan. Par. 7. Vostra natura, quando peccò tota Nel seme suo [parla della natura umana, e intende ne' primi padri]
Esempio: E Dan. Inf. 33. Ma se le mie parole esser den seme, Che frutti infamia al traditor, ch'io rodo [cioè cagione]
Esempio: Petr. canz. 48. 8. Di buon seme mal frutto Mieto.
Definiz: ¶ In ischerzo se ne servì il Bocc. per razza, tratta la metaf. da que' fiori o frutti, che si lasciano in sul lor cesto, per fare il seme.
Esempio: Bocc. nov. 79. 31. Pinca mia da seme, ell'è una troppo gran donna [cioè sciocco, scempio, ne buono ad altro, che a razza] Latin. caudex, stipes, fungus.