Lessicografia della Crusca in rete

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DIVIETO
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DIVIETO.
Definiz: Vietamento. Lat. interdictum, prohibitio, interdictio. Gr.κώλυσις.
Esempio: G. V. 10. 154. 4. I quali divieti fatti, furon molto commendati, e lodati.
Esempio: M. V. 1. 56. Facendo divieti, che i mercatanti non vi conducessono vino forestiero.
Esempio: Liv. M. Dimentico del comandamento di suo padre, e del divieto de' consoli.
Esempio: Dant. Purg. 3. Vedi oramai, se tu mi puoi far lieto Revelando alla mia buona Gostanza, Come m'ha' visto, e anche esto divieto.
Esempio: E Dan. Purg. 10. L'Angel, che venne in terra col decreto Della molt'anni lagrimata pace, Ch'aperse il ciel dal suo lungo divieto.
Esempio: E Dan. Purg. 14. Là v'è mestier di conforto, o divieto.
Esempio: Bern. Orl. 2. 29. 6. Nè quando prima il barbaro Anniballe, Rotto avendo ad Ibero il gran divieto, ec.
Definiz: §. Avere divieto, o Dar divieto; dicesi dell'Aver per se, o del Dare ad altrui impedimento circa il risedere ne' pubblici magistrati.
Esempio: G. V. 10. 112. 4. Osservando il divieto nella persona di quelli, che era due anni, che più non potea essere infra 'l tempo, e 'l figliuolo, padre, o fratello di quelli avieno divieto un anno.