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1) Dizion. 5° Ed. .
DIVIETO.
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DIVIETO.
Definiz: Sost. masc. Comandamento di non fare checchessia, o di astenersi da checchessia, dato da chi ne ha legittima potestà; Proibizione. ‒
Esempio: Liv. Dec. 2, 229: Manlio,... dimentico del comandamento di suo padre e del divieto de' Consoli, offersesi animosamente alla battaglia.
Esempio: Vill. G. 626: I quali divieti fatti, furo molto commendati e lodati da tutti l'Italiani; e se le donne usavano soperchi ornamenti, furo recate al convenevole.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 52: Rapir più oltra e incrudelir i' vieto: Or divulghin le trombe il mio divieto.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 150: Perciò mi cred'io, che sopra la porta dell'antica Accademia fosse quel severo divieto, il quale proibiva l'entrata agl'imperiti della geometria.
Esempio: Legg. Band. C. 20, 319: Il serenissimo Gran Duca di Toscana,... avendo inteso di quanto utile e benefizio sia la prolungazione del divieto,... fa la seguente rinovazione, con cui vuole e comanda che la proibizione e divieto di andare a caccia s'intendino prorogati.... a tutto il dì 31 agosto 1693.
Esempio: Galian. Mon. 310: Quando la vendita che un regno fa delle merci sue natie, è maggiore della compra dell'estranie, il divieto è inutile, non mancando mai lettere di cambio a chi le domanderà.
Esempio: Fosc. Poes. 18: Ove apprendesti dunque Te a frapporre a' miei cenni? e il figlio tôrti Contro il divieto mio?
Esempio: Capp. Pens. Educ. 321: Procedendo con gl'impedimenti e co' divieti.
Definiz: § I. Per similit., detto di disposizioni e prescrizioni divine. ‒
Esempio: Dant. Purg. 3: Vedi oramai se tu mi puoi far lieto, Rivelando alla mia buona Costanza Come m'hai visto, ed anco esto divieto.
Esempio: E Dant. Purg. 10: L'Angel che venne in terra col decreto Della molt'anni lagrimata pace, Che aperse il ciel dal suo lungo divieto.
Esempio: Mont. Poes. 1, 248: Là dove meglio a Dio si prega, Il pregherò che presto ti discioglia Del divieto fatal che qui ti lega.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Bern. Orl. 58, 6: Nè quando prima il barbaro Anniballe, Rotto avendo ad Ibero il gran divieto, ec.
Definiz: § III. Per Cosa vietata, proibita. ‒
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 155 *: Scandaloso mi si proponeva che fosse, sapendo che le donne hanno la più parte, o per disonore, o per peccato, o per divieto, o per cautela, d'accettar lettere.
Definiz: § IV. Divieto, in senso particolare, vale Proibizione d'introdurre o estrarre grasce o mercanzie da una città o da uno stato, e più specialmente senza il permesso della Dogana. Onde In divieto, vale Contro ai modi prescritti dalla legge, cioè senza pagar dazio, In frodo, Di contrabbando. ‒
Esempio: Vill. M. 3, 189: Si fece divieto in tutto il distretto di Firenze d'ogni mercatanzia o roba ch'andasse o venisse verso Pisa, senza rompere il cammino a' viandanti.
Esempio: Legg. Band. C. 10, 345: Olio in divieto, e suo ordine.
Esempio: E Legg. Band. C. appr.: E per torre l'animo a quelli, che in divieto, con otri o in altro modo, traggano olio del Contado di Fiorenza,... provvidero ed ordinorono ec.
Esempio: E Legg. Band. C. appr.: Ciascuna privata persona possa fare ripresaglia dell'olio, quale si trovasse andare in divieto.
Esempio: E Legg. Band. C. 346: Molti, per vendere l'olio maggior prezzo,... lo vendono.... a quelli che lo portano in divieto.
Definiz: § V. E si disse a Firenze anche a Quel permesso scritto lasciato da pubblici ufficiali, in virtù del quale si toglieva a certe mercanzie il divieto che avevano d'essere introdotte o levate dalla città; Licenza di estrarre o introdurre mercanzie, derogando temporaneamente alle disposizioni della legge. ‒
Esempio: Legg. Band. C. 1, 311: Che non si devono lasciar passare alle Porte della città di Firenze, senza il divieto delli ministri dell'Arte della Lana.
Esempio: E Legg. Band. C. 1, 312: Legno campeggio è proibito, non può venire se non per passo; e quando esce, ha bisogno del divieto.
Esempio: E Legg. Band. C. 8, 65: Non ardisca in modo alcuno estrarre o far estrarre di detto Stato lana matricina, o maiolina,... senza il divieto o licenza di detta Arte.
Esempio: E Legg. Band. C. 8, 411: Non possino detti cassieri e stradieri pigliar danari a dette porte per accompagnatura, pesi, bolli, divieti, o altro.
Definiz: § VI. E per il Tempo durante il quale una data cosa è vietata; e oggi riferiscesi specialmente al mangiar di grasso, e alla caccia. E Tempo del divieto, dicesi quello nel quale è vietato il far checchessia. ‒
Esempio: Legg. Band. C. 15, 337: Nel sopradetto tempo del divieto non si possino tenere nel detto lago.... rete di nessuna sorte, nè altri strumenti da pescare.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 24: In cucina la carne non si trova, Perchè mangiarla non è più permesso; E il saperne il motivo a te non giova. Sol ti dirò che stabile decreto A quarantasei dì porta il divieto.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 110: Allorquando finirà il divieto, Pensa se anderò a caccia volentieri!
Definiz: § VII. Divieto, poeticam., vale anche Ostacolo, Impedimento, così materiale come morale. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 21: Il che agli amanti fu commodo grande Di scoprir l'amor lor senza divieto.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 37: Nè trova alcun fra via scontro o divieto, Se non quanto per sè ritarda il bosco La vista e i passi inviluppato e fosco.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 19: Fra via non ritrova altro divieto, Che quel d'un fiume trasparente e cheto.
Definiz: § VIII. Divieto, significò pure Impedimento, posto da leggi o da statuti, ad essere eletto a magistrature, e per estensione agli ufficj di qualsivoglia compagnia, o corporazione. Quindi le maniere Avere divieto, Dare divieto, Levare, divieto; le quali significarono Avere per sè, o Dare o Levare altrui, impedimento circa il risedere nei magistrati, o in altro ufficio. E si prese altresì pel Tempo stesso, durante il quale un cittadino era escluso dai magistrati. ‒
Esempio: Cap. Comp. Orsam. 1, 6: Del divieto de' Capitani e de' Camarlinghi.
Esempio: Stat. Part. Guelf. 18: E che catuno camarlingo, lo quale da qui inanzi camarlingo sarà stato de la detta Parte, abbia divieto per sei anni nel detto officio.
Esempio: Vill. M. 4, 35: Costoro, avendo conceputa la malizia, e conferita con certi delle grandi famiglie, dicendo che quello che intendeano fare sarebbe materia al Comune d'abbreviare i divieti, presono conforto e favore di venire alla loro intenzione.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 22, 59 t.: Secondo come ci avete scritto, mostra che in una tratta, la quale ultimamente è fatta per riformazione de' vostri Officj sì del Priorato e sì de' Consigli, vi sieno alcuni ch'abbino divieto.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 250: Fumi levato il divieto ch'io avea per esser andato ambasciadore fra l'anno; che bisogna, per lo meno, fave 34 tra Signori e Collegi.
Esempio: Franc. Son. 62: Rinniego Iddio, toi chi ci dà divieto.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 129: Sta ben male un capo di repubblica senza maestà, come sta in Lucca, perchè stando duoi mesi, ed avendo i divieti lunghi, di necessità vi siede uomini non reputati.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 60: Le quali due leggi, cioè del divieto dell'età e del tempo, se sono utili alle republiche o no, si tratterà in altro luogo.
Esempio: Giannott. Op. 2, 72: Il nome suo (dell'elettore sortito) è da uno segretario pronunziato, acciò che tutti quelli della sua famiglia, ed oltra questi, se avesse suocero e cognati (che sono quegli a' quali egli fa contumacia, cioè dà divieto, sì come dite voi), sentano che uno de' loro è rimaso elettore nella prima mano.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 198: Con molta ragione appresso di noi sono i divieti, per non eternare in una stessa persona il comando, e perchè si lasci campo agli altri cittadini di godere quegli uficj che dà la città.
Definiz: § IX. Quindi Aver divieto col masticare, trovasi per similit., e in ischerzo, per Non aver da mangiare. ‒
Esempio: Lipp. Malm. 9, 6: Quando il vitto comparve ed il rinfresco, Sicchè chi avea col masticar divieto Appoggiò lietamente il corpo al desco, ec.
Esempio: Not. Malm. 2, 687: Chi avea col masticar divieto. A chi era vietato il mangiare, perchè non ne avevano: traslato da' Magistrati di Firenze, ne' quali si dice Aver divieto, ec.
Definiz: § X. Divieto, trovasi poeticam. e figuratam. per Esclusione. ‒
Esempio: Dant. Purg. 14: O gente umana, perchè poni il core Là 'v'è mestier di consorto divieto?
Definiz: § XI. Pure poeticam., trovasi per Termine, Confine, oltre il quale è vietato di passare, di andare. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 15, 31: Nè s'altro di periglio o di spavento Più grave e formidabile or si stima, Faran che 'l generoso entro a i divieti D'Abila angusti l'alta mente accheti.
Definiz: § XII. Aver divieto da un luogo, poeticam., vale Esserne escluso, Non essere ammesso in quello. ‒
Esempio: Car. Eneid. 7, 1183: Quinci è che dal tempio E da le selve a Trivia consecrate I cavalli han divieto; che lor colpa Fu 'l suo carro e 'l suo corpo al marin mostro, E poscia a morte indegnamente esposto.
Definiz: § XIII. Essere checchessia in divieto, vale Esser vietato, Essere proibito. ‒
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 36: Havvi in gran copia vene ricchissime d'ogni metallo, avvegnachè per legge antica sia in divieto il cavar l'oro dalle miniere di sotterra.
Definiz: § XIV. Ed Essere in divieto, detto di persona, significò Avere essa divieto dai pubblici ufficj, o da alcuna Arte. ‒
Esempio: Stat. Art. Calim. G. 234: Procurino.... che cotali contrafacienti siano in divieto delle dette Arti.
Definiz: § XV. Far divieto, vale Vietare, Proibire. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 52: Del re Agramante in campo venut'era L'araldo a far divieto e metter leggi.
Esempio: Mont. Iliad. 15, 916: Tanti Ne recar danni per codardi avvisi De' nostri padri, che mi fean divieto Di portar qui la guerra.
Definiz: § XVI. Tenere in divieto un luogo, si disse per Impedire, Vietare, di frequentarlo, di servirsene, e simili. ‒
Esempio: Vill. M. 4, 274: Gli artefici della città di Pisa,... vedendo loro mancare i guadagni per la partita de' Fiorentini, i quali il loro porto teneano in divieto, se ne doleano ec.