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Dizion. 3° Ed. .
DIVIETO
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DIVIETO.
Definiz: | Vietamento. Lat. interdictum, prohibitio, interdictio. |
Esempio: | G. V. 10. 154. 4. I quali divieti fatti, furon molto commendati, e lodati.
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Esempio: | E G. V. 10. 112. 4. Osservando il divieto nella persona di
quelli, ch'era due anni, che più non potea essere infra il tempo, e 'l figliuolo, padre, o fratello di quelli aveano
divieto un'anno. |
Esempio: | M. V. 1. 56. Faccendo divieti, che i mercatanti non vi conducessono un forestiero.
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Esempio: | Liv. M. Dimentico del comandamento di suo padre, e del divieto de' Consoli.
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Esempio: | Dan. Purg. 14. Dov'è mestier di conforto, o divieto. |
Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 3. Revelando alla mia buona Gostanza, Come
m'hai visto, e anche esto divieto. |
Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 10. L'Angel, che venne in terra col
decreto Della molti anni lagrimata pace, Ch'aperse il Ciel dal suo lungo divieto. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 29. 6. Ne quando prima il barbaro Anniballe Rotto avendo ad Ibero il
gran divieto, ec. |
Definiz: | §. Avere divieto, o Dar divieto: dicesi dell'Aver per se, o Dare ad
altrui impedimento circa il risedere ne' pubblici Magistrati. |
Esempio: | G. V. 10. 112. 4. Osservando il divieto nella persona di quelli, ch'era due anni,
che più non potea essere infra il tempo, e 'l figliuolo, padre, o fratello di quelli aveano divieto un'anno.
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