1)
Dizion. 5° Ed. .
COSTARE.
Apri Voce completa
pag.908
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
COSTARE. Definiz: | Neutr. Valere, detto di cosa che si venda, ma con relazione al pagamento del prezzo; Comprarsi, od Esser comprato, per un dato prezzo. |
Dal lat. constare. – Esempio: | Bocc. Decam. 7, 43: Non è ancora quindici dì, che mi costò da Lotto rigattiere delle lire ben sette. |
Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 220: Io ho roba che costò, contata ogni cosa, delle lire presso a cento di bagattini. | Esempio: | Buonarr. M. V. Lett. Ric. 317: Però io arei caro che tu me lo mandassi (il panno); e pagalo: e quel manco che costerà, darai come restamo. | Esempio: | Sassett. Lett. 110: Quelle pannine di Firenze che sono comperate da' Levantini, nessuno è che non vegga quanto elle costerebbono loro meno, pigliandole qui la detta nazione, che in Ancona o altrove. | Esempio: | Tass. Lett. 3, 38: Facendo vostra Signoria venir il libro, io pagherò quanto sarà costato. | Esempio: | Marchett. Anacr. 13: Amico,... quel sì pulito Tuo lavoro quanto ha da costarmi? Quanto a te piace di darmi; Egli subito mi rispose. |
Esempio: | Fag. Rim. 3, 242: E quel che d'ogni gusto è il condimento, È che il tutto non costami danari. | Esempio: | Paolett. Append. 91: Questa quarta parte [d'una soma d'olio].... costa sole 15 lire. |
Definiz: | § I. E assolutam. dicesi per Avere un prezzo nel mercato, Valere; come: |
Definiz: | § II. Detto di qualsivoglia cosa od azione, nella quale occorrano spese, vale Portar la spesa, Volerci una data spesa. – | Esempio: | Pegolott. Prat. Merc. 143: Ragionasi che costi a conducere una soma di pepe.... di Vinegia a Firenze, e da Firenze a Pisa, tra per vettura e per passaggio, da fiorini 5 e un quarto d'oro. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 69: La sicurtà ti scrissi fece Antonio degli Strozzi insino a' dì 7 del passato, costò fiorini dodici. | Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 2, 272: Dicendo che alle Signorie Vostre sarebbe costo lo spegnere Vitellozzo e distruggere li Orsini dugentomila ducati. |
Esempio: | Sassett. Lett. 107: Del condurre qua sì fatte robe per mare, non può farsene disegno: però che la sicurtà le aggraverebbe troppo: chè verrebbe così caricata la mercanzia di 10 o 12 per cento al meno; chè tanto costeranno le sicurtà di Gostantinopoli. | Esempio: | E Sassett. Lett. 109: Non costando più il porto d'una balla di panni d'Anversa fino a Pisa o a Lucca, che ella si costi d'Anversa fino in Ancona. |
Definiz: | § III. E figuratam. – | Esempio: | Dant. Parad. 29: Non vi si pensa quanto sangue costa Seminarla (la divina Scrittura) nel mondo. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 73: Voi mi potete fare una gran grazia, ed a voi non costerà niente. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 405: Vile è l'opra che sudor non costa. | Esempio: | E Mont. Poes. App. 23: E l'eterna armonia delle tranquille Sideree rote, a tua virtù non costa Che un sereno girar di tue pupille. |
Definiz: | § IV. Costare, detto di cosa o di persona, e più comunemente costruito con un avverbio di quantità, vale Esserci cagione di spese; e figuratam. di fatiche, di cure, di travaglj, di dolori, di danno e simili. – | Esempio: | Dant. Parad. 13: La bella guancia, Il cui palato a tutto il mondo costa. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 19, 36: Disse Beltramo:... Io tel farò costar, dàtti conforto. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 18: Io ne posso leggere in cattedra, che fra gli altri ho quell'Orazio che mi costa qualcosa. | Esempio: | Fosc. Poes. 12: Invan scongiuri, Tutto è già risoluto. Entrar le porte D'Argo, troppo costava: or sonci, e mai Non fuggirò. | Esempio: | Pindem. Poes. 189: Ma già s'aduna Questa plebe signora, cui pur tanto Costa l'unire. |
Esempio: | E Pindem. Poes. 222: E una patria, che a voi non costa nulla, Degg'io raccomandarvi? |
Definiz: | § V. Costare, usato a modo d'impersonale, trovasi detto per Rincrescere. – |
Esempio: | Lat. B. Tesorett. 123: E se tu perdi posta [al giuoco], Paia che non ti costa. |
Definiz: | § VI. Costar caro, salato, e per maggiore efficacia, Costare un occhio, o gli occhi, Costare l'osso del collo, che anche si disse Costare il cuor del corpo; dicesi di cosa che si acquista a gran prezzo, ovvero di cosa o di persona per la quale occorrano molte e gravi spese. – | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 160: Nulla cosa costa più cara, che quella che è comperata per preghiera (qui in locuz. figur.). |
Esempio: | Pucc. A. Guerr. Pis. 229: E perchè troppo sarie costa cara La Rocca a mantener pe 'l Fiorentino, Rubarono ec. | Esempio: | Pandolf. Gov. Fam. 35: Credereste trovargli, se non a pregio carissimo? A. Credo costerebbono cari. | Esempio: | Cecch. Diss. 5, 2: I' ho allevati duoi figliuoli, che mi costano il cor del corpo, per far che gli imparino virtù. | Esempio: | Rucell. Or. Cical. III, 1, 133: Hassegli mai sempre a convertire lo fiore più albeggiante di nostra farina in preziose minestre, che costano gli occhi? | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 24: Tutto subito è all'ordin pel viaggio, E quel viaggio non mi costa un occhio. |
Definiz: | § VII. E Costar cara, salata, amara, ad alcuno una cosa, dicesi figuratam. per Essergli essa cagione di dolore, patimenti, danni e simili. – | Esempio: | Dant. Parad. 12: L'esercito di Cristo, che sì caro Costò a riarmar, dietro all'insegna Si movea tardo. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 319: Donna, caro mi costa il menarti a pescare. | Esempio: | Pucc. A. Guerr. Pis. 190: E' v'andar; ma que' vinser la gara: Or vi dirò come costò lor cara. |
Esempio: | Pulc. L. Morg. 27, 117: Un peccato che mi costa amaro, Come ognun sa, ch'io uccisi Donchiaro. | Esempio: | Ar. Rim. 1, 305: Bacco al re de' Traci Fe' costar cara ogni sua tronca vite. |
Esempio: | Nard. Liv. Dec. 37 t.: Assaltando i nimici,... fece loro costar caro la fatta preda. | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 69: Non dubitar, ti costerà salato. |
Esempio: | Fag. Rim. 4, 257: E in verità Questa sciocchezza le costò salata. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 404: Ma l'invidia di tal, che meno il debbe, Farà cara costarti opra sì bella. |
Definiz: | § VIII. Costar poco una cosa ad alcuno, Non costar nulla, una cosa ad alcuno, vale figuratam. Poterla esso fare senza veruno sforzo, e quando vuole, Averla a sua posta. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 4, 65: Al quale poco costavano le lagrime, quando le volea. |
Definiz: | § IX. Costare ad alcuno una cosa, o una persona, quanto il Serchio ai Lucchesi; dicesi, in maniera proverbiale, per Essergli cagione di molte e gravi spese: e la maniera è derivata da ciò, che il fiume Serchio, per essere impetuoso ed avere il suo letto più alto del piano della campagna, facilmente romperebbe, senza le molte opere di arginatura. |
Definiz: | § X. Costi quel che costi, Costi ciò che vuole, ed anche Se vuol costar costi; dicesi in maniera proverbiale, allorchè siamo risoluti di acquistare una cosa, qualunque sia il suo prezzo, o a fare checchessia, qualunque spesa, fatica e simile dobbiamo incontrare, ed altresì qualunque danno ce ne possa venire. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 154: Vo' pregarvi Che per mio amor voi v'accozziate insieme A discorrere sopra questo male, E v'ingegniate di levarlo, e costimi Che vuol. | Esempio: | Bracciol. Schern. 12, 52: O messer osti, Portate roba, e se vuol costar costi. | Esempio: | Spolv. Colt. Ris. 1, 1064: Segui pur franco La via, costi che vuol, ben scelta in prima. |
|