Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
SCANDALO
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SCANDALO.
Definiz: I Sacri in lat. *scandalum, altri offendiculum.
Esempio: Maestruz. Dice San Girolamo. Quello, che i Greci chiamano scandalo, noi possiamo dire, che in nostra lingua sia l'offensione, o vero ingiuria, o vero percotimento di piede, quando si pon nella via alcuna cosa, per la quale vi si percuote, e cade: e quella così fatta cosa è detta scandalo. Così interviene nella spirituale, che alcuna cosa vi si pone alcuna volta, per far rovinare spiritualmente, o con parole, o con fatto, altrui: in quanto alcuno, per sua amonizione, o inducimento, o vero con esemplo, trae l'altro a peccare: e questo è detto propriamente scandalo.
Esempio: Bocc. n. 86. 2. Vedrete un subito avvedimento d'una buona donna, avere un grande scandalo tolto via.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 20. Grandissimo scandalo ne nascerebbe.
Esempio: Cavalc. specch. cr. Questo Cristo crocifisso è alli Giudei scandalo, alli Gentili pare stoltizia.
Esempio: E Medic. cuor. A niuno volli mai fare scandalo.
Esempio: Dan. Inf. 28. Seminator di scandalo, e di scisma.
Definiz: ¶ Per discordia.
Esempio: G. V. 7. 10. 4. Onde nacque poi grande scandalo tra loro.