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Dizion. 2° Ed. .
SCANDALO
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SCANDALO.
Definiz: | I Sacri in lat. *scandalum, altri offendiculum. |
Esempio: | Maestruz. Dice San Girolamo. Quello, che i Greci chiamano scandalo, noi possiamo
dire, che in nostra lingua sia l'offensione, o vero ingiuria, o vero percotimento di piede, quando si pon nella via
alcuna cosa, per la quale vi si percuote, e cade: e quella così fatta cosa è detta scandalo. Così interviene nella
spirituale, che alcuna cosa vi si pone alcuna volta, per far rovinare spiritualmente, o con parole, o con fatto,
altrui: in quanto alcuno, per sua ammonizione, o inducimento, o vero con esemplo, trae l'altro a peccare: e questo è
detto propriamente scandalo. |
Esempio: | Tratt. P. mort. Scandalo è un parlare, o operar men che bene, cioè il quale da ad
altri cagione di cadimento spirituale, cioè in peccato. |
Esempio: | Bocc. n. 86.
2. Vedrete un subito avvedimento d'una buona donna, avere un grande scandalo tolto via. |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 20. Grandissimo scandalo ne nascerebbe.
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Esempio: | Cavalc. specch. cr. Questo Cristo crocifisso è alli Giudei scandalo, alli Gentili
pare stoltizia. |
Esempio: | Dan. Inf. 28. Seminator di scandalo, e di scisma. |
Definiz: | ¶ Per discordia. |
Esempio: | Gio. V. 7. 10. 4. Onde nacque poi grande scandalo tra loro. |
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