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Dizion. 3° Ed. .
SCANDALO, e SCANDOLO
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pag.1452
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SCANDALO, e SCANDOLO.
Definiz: | I Sacri in Lat. scandalum, altri offendiculum.
Gr. σκάνδαλον. |
Esempio: | Maestruz. 2. 9. Dice S. Girolamo: Quello, che i Greci chiamano scandalo, noi
possiamo dire, che in nostra lingua sia l'offensione, ovvero ingiuria, ovvero percotimento di piede, quando si pon
nella via alcuna cosa, per la quale vi si percuote, e cade: e quella così fatta cosa è detta scandalo. Così interviene
nella spirituale, che alcuna volta, per far rovinar spiritualmente, o con parole, o con fatto altrui: in quanto alcuno
per sua ammonizione, o inducimento, ovvero con esemplo, trae l'altro a peccare: e questo è detto propriamente scandalo.
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Esempio: | Tratt. Pec. Mort. Scandalo è un parlare, o operar men che bene, cioè il quale da
ad altri cagione di cadimento spirituale, cioè in peccato. |
Esempio: | Boc. Nov. 86. 2. Vedrete un subito avvedimento d'una buona donna avere un grande
scandalo tolto via. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 98. 20. Grandissimo scandolo ne nascerebbe.
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Esempio: | Cavalc. Specch. Cr. Questo Cristo crocifisso è alli Giudei scandalo, alli Gentili
pare stoltizia. |
Esempio: | E Med. Cuor. A niuno volli mai fare scandalo. |
Esempio: | Dant. Inf. 28. Seminator di scandalo, e di scisma. |
Esempio: | Pass. 348. E ciò fanno i demonj per seminar questo errore, e per mettere scandolo.
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Definiz: | §. Per qualsisia Impedimento. |
Esempio: | Maestr. 2. 9. 8. E alcuna volta scandalo si piglia largamente per ogni impedimento.
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Definiz: | §. Per Danno. Lat. iactura, damnum. |
Esempio: | Vit. S. Umil. Temendo, che non venisse agli occhi de' parenti, e tornasse in
iscandolo della fante. |
Esempio: | Fir. Asin. 238. Ingannando quelli buoni omiciatti, e semplici donnicciuole, danno
lor fra le mani, in iscandolo, e disonor grande de' veri religiosi. |
Definiz: | §. Per Discordia. Lat. dissidium, discidium, offensio. |
Esempio: | G. V. 7. 10. 4. Onde nacque poi grande scandalo tra loro. |
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