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Dizion. 4° Ed. .
RADO.
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RADO.
Definiz: | Add. Contrario di Fitto, di Spesso, e di Denso; e dicesi di quei composti, le parti de' quali non sono in maniera
congiunte, che si tocchino, o si stringano insieme per ogni verso; e si dice anche delle cose poche di numero, o che
son poste in qualche distanzia l'una dall'altra, come |
Definiz: | e di quelle ancora, che si fanno, o accadono raramente. Lat. rarus. Gr.
σπάνιος. |
Esempio: | Bocc. introd. 6. Macchie nere, e livide ec. apparivano a molti, a cui grandi, e
rade, ed a cui minute, e spesse. |
Esempio: | Pallad. Novemb. 22. Chi vi mette ec. pane d'orzo forandolo, e in uno panno di
lino bianco, e rado legandolo. |
Esempio: | Lab. 157. Per certo le simili a quelle, che dette abbiamo, sono piu rade, che le
fenici. |
Esempio: | Arrigh. 60. Ogni cosa, ch'è rada, suole esser più cara. |
Esempio: | Dant. Par. 4. Ma così salda voglia è troppo rada. |
Definiz: | §. I. Per Singolare, Eccellente, Pregiato, Raro. Lat. rarus, egregius. Gr.
ἔξοχος. |
Esempio: | Petr. canz. 24. 1. Perocch'è delle cose al mondo rade. |
Esempio: | Albert. cap. 1. Rado savere si dà per uso di lungo tempo. |
Definiz: | §. II. Rade volte, posto avverbialm. vale Poche volte, Radamente, Di rado. Lat.
raro. |
Esempio: | Bocc. nov. 71. 3. Il che rade volte suole de' Tedeschi avvenire. |
Esempio: | Guid. G. Imperocchè Cicilia rade volte fu mai sottoposta alla signoría de' Greci.
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Esempio: | Dant. Purg. 7. Rade volte risurge per li rami L'umana probitate. |
Esempio: | Cas. lett. 70. E perchè rade volte si trova chi procuri temperatamente gli onori,
e la gloria, pare che ec. |
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