Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
RADO.
Apri Voce completa

pag.40


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» RADO.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
RADO.
Definiz: Add. Contrario di Fitto, di Spesso, e di Denso; e dicesi di quei composti, le parti de' quali non sono in maniera congiunte, che si tocchino, o si stringano insieme per ogni verso; e si dice anche delle cose poche di numero, o che son poste in qualche distanzia l'una dall'altra, come
Esempio: Esempio del Compilatore case rade, alberi radi, e simili;
Definiz: e di quelle ancora, che si fanno, o accadono raramente. Lat. rarus. Gr. σπάνιος.
Esempio: Bocc. introd. 6. Macchie nere, e livide ec. apparivano a molti, a cui grandi, e rade, ed a cui minute, e spesse.
Esempio: Pallad. Novemb. 22. Chi vi mette ec. pane d'orzo forandolo, e in uno panno di lino bianco, e rado legandolo.
Esempio: Lab. 157. Per certo le simili a quelle, che dette abbiamo, sono piu rade, che le fenici.
Esempio: Arrigh. 60. Ogni cosa, ch'è rada, suole esser più cara.
Esempio: Dant. Par. 4. Ma così salda voglia è troppo rada.
Definiz: §. I. Per Singolare, Eccellente, Pregiato, Raro. Lat. rarus, egregius. Gr. ἔξοχος.
Esempio: Petr. canz. 24. 1. Perocch'è delle cose al mondo rade.
Esempio: Albert. cap. 1. Rado savere si dà per uso di lungo tempo.
Definiz: §. II. Rade volte, posto avverbialm. vale Poche volte, Radamente, Di rado. Lat. raro.
Esempio: Bocc. nov. 71. 3. Il che rade volte suole de' Tedeschi avvenire.
Esempio: Guid. G. Imperocchè Cicilia rade volte fu mai sottoposta alla signoría de' Greci.
Esempio: Dant. Purg. 7. Rade volte risurge per li rami L'umana probitate.
Esempio: Cas. lett. 70. E perchè rade volte si trova chi procuri temperatamente gli onori, e la gloria, pare che ec.
Esempio: E Cas. rim. burl. 1. 4. Io per me rade volte altrove il metto.