Lessicografia della Crusca in rete

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DOLENTE
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DOLENTE.
Definiz: Che ha dolore. L. tristis, moerens, moestus.
Esempio: Boc. Nov. 2. 5. Quando Giannotto intese questo, fu oltre modo dolente.
Esempio: E Urban. E di ciò dolente a morte, ec.
Esempio: Dan. Inf. 1. Vedrai gli antichi spiriti dolenti.
Esempio: E Dan. Purg. 6. Quando si parte il giuoco della zara, Colui, che perde, si riman dolente.
Esempio: Petr. Canz. 2. Però dolenti, anzi che sien venute L'ore del pianto.
Esempio: E Petr. Canz. 27. 1. Date udienza insieme Alle dolenti mie parole estreme.
Definiz: §. Per Meschino, infelice, misero. Lat. miser, infoelix.
Esempio: Boc. Nov. 85. 22. Or non ti conosci tu tristo? non ti conosci tu dolente?
Esempio: E Bocc. Nov. 45. 9. Al qual forse Messere Ansaldo, se tu il beffassi, far ci farebbe dolenti.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 14. La qual morte io ho tanto pianta, quanto, dolente a me.
Esempio: Dant. Inf. 3. Per me si va nella Città dolente.
Definiz: §. Per Dappoco, e sbigottito. Lat. iners, ineptus.
Esempio: Boc. Nov. 31. 16. Non come dolente femmina, o ripresa del suo fallo, ma come non curante, e valorosa.
Definiz: §. Per Pessimo, scellerato. Lat. scelestus, flagitiosus.
Esempio: Boc. Nov. 50. Questo dolente abbandona me, per andare in zoccoli per l'asciutto.