Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
DOLENTE
Apri Voce completa

pag.296


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
» DOLENTE
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DOLENTE.
Definiz: Che ha dolore. Lat. tristis, moestus.
Esempio: Bocc. nov. 2. 5. Quando Giannotto intese questo, fu oltre modo dolente.
Esempio: Dan. Infer. c. 1. Vedrai gli antichi spiriti dolenti.
Esempio: E Dan. Pur. c. 6. Quando si parte il giuoco della zara, Colui, che perde, si riman dolente.
Esempio: Petr. canz. 2. Però dolenti, anzi che sien venute L'ore del pianto.
Esempio: E Petr. canz. 27. 1. Date udienza insieme Alle dolenti mie parole estreme.
Definiz: ¶ Per meschino, infelice, misero. Lat. miser, infoelix.
Esempio: Bocc. n. 85. 22. Or non ti conosci tu tristo? non ti conosci tu dolente?
Esempio: E Bocc. n. 45. 9. Al qual forse Messere Ansaldo, se tu il beffassi, far ci farebbe dolenti.
Esempio: E Bocc. n. 27. 14. La qual morte io ho tanto pianta, quanto, dolente a me.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Per me si va nella Città dolente.
Definiz: ¶ Per dappoco, e sbigottito. Latin. iners, ineptus.
Esempio: Boccac. n. 31. 16. Non come dolente femmina, o ripresa del suo fallo, ma come non curante, e valorosa.
Definiz: ¶ In vece di pessimo, scellerato. Lat. scelestus, flagitiosus.
Esempio: Bocc. n. 50. Questo dolente abbandona me, per andare in Zoccoli per l'asciutto.