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Dizion. 3° Ed. .
APPRENDERE
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APPRENDERE.
Definiz: | Imparáre, comprendere, intendere. Lat. discere, addiscere, percipere,
apprehendere. |
Esempio: | Boc.Nov. 2. 13. La quale egli prestamente apprese. |
Esempio: | E Bocc. 38. 6. Veggendo que' Signori, ec. e de' lor costúmi
apprendendo. |
Esempio: | E Bocc. 49. 2. Ma perchè apprendiate d'esser voi medesime,
ec. donatrici de' vostri guiderdóni. |
Esempio: | E Bocc. 31. 9. E avendo questo cammíno appreso, più volte
poi, in processo di tempo, vi ritornò. |
Esempio: | Dan. Inf. 10. Ma i vostri non appreser ben quell'arte. |
Esempio: | G. V. 11. 93. 3. E quelli, che stavano ad apprendere grammatica, e loica, in
quattro grandi scuole. |
Esempio: | Dan. Purg. 10. Diss'io, ed egli a me: tu vero apprendi. |
Esempio: | E Dan. Par. 5. Non ti maravigliar, che ciò procede, Da
perfetto veder, che come apprende, Così nel bene appreso muove il piede. |
Esempio: | E Dan. Inf. 18. Che tante lingue non sono ora apprese A
dicer sipa tra Savena, e 'l Reno [cioè non hanno appreso, non sanno] |
Definiz: | §. Trovasi ancora in significato d'Insegnare, ma contro all'uso comune. Lat. docere. |
Esempio: | Nov. Ant. 66. 2. La virtù ragionevolmente manca, ma per la tua bella provvidenza,
io t'apprenderò, come io potrò. |
Esempio: | Espos. Salm. Il Padre è naturalmente tenuto al figliuolo, ec. ammunirlo di Dio, e
d'apprendergli buoni costúmi, perchè sia buono. |
Definiz: | §. In vece di Prender semplicemente. Lat. apprehendere, prehendere. |
Esempio: | Dan. Purg. 14. Anciderammi qualunque m'apprende. |
Definiz: | §. Apprendersi d'amore, innamorarsi. Lat. amore capi. |
Esempio: | Liv. M. Appio Claudio s'apprese dell'amore d'una pulcella. |
Esempio: | Ovvid. Pist. E così sono io appresa d'amore, come fu ella. |
Definiz: | §. In signific. neut. pass. Appigliarsi, attaccarsi. Lat. inhaerere. |
Esempio: | Boc. Nov. 33. 3. Il fuoco di sua natúra, più tosto nelle leggieri, e morbide
cose, s'apprende, che nelle dure. |
Esempio: | E Bocc. 30. 9. Avvenne, che un fuoco s'apprese in Capsa.
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Esempio: | Dan. Inf. 5. Amor, che 'n cuor gentile ratto s'apprende. |
Esempio: | G. V. 7. 54. 2. I Colonnesi non s'apprendessero all'aiuto degli
Annibaldeschi. |
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