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Dizion. 4° Ed. .
PRIGIONE
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PRIGIONE.
Definiz: | Di genere femm. Luogo pubblico, dove si tengono serrati i rei; Carcere. Lat. carcer. Gr. ἐργαστήριον. |
Esempio: | Bocc. nov. 13. 9. Non bastando al pagamento le lor possessioni, per lo rimanente
rimasono in prigione. |
Esempio: | Dant. Purg. 11. Per trar l'amico suo di pena, Che sostenea nella prigion di
Carlo. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 174. Chi v'era dentro, fu preso, e messo nella prigione di san
Simone, e per questo è chiamata le Stinche. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 40. Fece prendere lo nipote dell'abate ec. e miselo in
prigione. |
Esempio: | Lab. 48. Se tu se' nella prigione eterna, senza dubbio più dura dimora credo, che
vi sia, che quì non è. |
Esempio: | Petr. canz. 19. 2. Aprasi la prigion, ov' io son chiuso. |
Esempio: | E Petr. son. 56. Amor con sue promesse lusingando Mi
ricondusse alla prigione antica. |
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