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1) Dizion. 5° Ed. .
MAGNANIMO
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MAGNANIMO.
Definiz: Add. Che è di grande animo, Che seguita le cose grandi secondo la retta ragione e ad ogni costo, nel pensare e nell'operare; detto di persona.
Dal lat. magnanimus. –
Esempio: Giamb. Arist. Rett. 23: Magnanimo si è colui ch'è acconcio a grandissimi fatti, e rallegrasi e gode in fare grandi fatti.
Esempio: E Giamb. Arist. Rett. 24: L'uomo magnanimo si è lo maggiore uomo e 'l più onorato che sia; e non si muove per piccola cosa, e non inchina la magnanimità sua a neuna sozza cosa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 35: A questo capitan non pur cortese Il magnanimo Carlo ha da mostrarsi, Ma ec.
Esempio: Car. Eneid. 1, 421: Porrai qui fra le stelle Il magnanimo Enea.
Esempio: E Car. Eneid. 5, 66: Generosi e magnanimi Troiani, Degna prole di Dardano e del cielo, Questa è l'amica terra, ove, ec.
Esempio: Piccolom. Instr. Filos. 53: Dubitando se quelli che s'occidano per loro stessi son magnanimi, mostreremo che, per non significare altro questa parola magnanimo che di grand'animo, questi tali non si possan chiamar magnanimi, avendo essi sì vil animo, che non basta loro il core di vivere nell'avversità che si trovano.
Esempio: Lambr. Elog. 77: Ma combattimenti e vittorie costavano a quello spirito, magnanimo insieme e sensitivo, e la virtù del corpo gli veniva meno.
Definiz: § I. E per Proprio, o Degno, di persona magnanima, ed altresì Che dimostra grandezza d'animo, o Che procede da essa; detto figuratam. di sentimento, proposito, e altresì di atto, operazione, modo di vivere, e simili. –
Esempio: Senec. Pist. XXVI: Un solo studio veramente è liberale..., cioè lo studio della sapienza, il quale è alto, forte e magnanimo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 237: Non lassar la magnanima tua impresa.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 80: Gli volevano ben per la virtù ch'egli aveva, e per la bella e magnanima vita ch'e' teneva.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 88: O contra Turchi, o contra gli Alemanni Quel Re possente faccia espedizione, Ippolito gli è appresso, e fiso attende A' magnanimi gesti, e virtù apprende.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 339: Le deliberazioni generose e magnanime nascono anche piene di comodità.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 22: Magnanima menzogna, or quando è il vero Sì bello che si possa a te preporre?
Esempio: Parin. Poes. 65: Al solo sposo è dato Nodrir nel cor magnanima quïete, Mostrar nel volto ingenuo riso, e tanto Docil fidanza nelle innocue luci.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 16: D'ogni ostacolo abbiam vittoria intera, Che il magnanimo ardir nostro corona.
Esempio: Pindem. Poes. 481: Detto antico o recente io non incontro Appo barbara o culta nazïone, Che teco al paragon venir si veda, Magnanimo silenzio.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 200: Verranno in tale negligenza ed abborrimento da ogni opera industriosa, non che magnanima, che ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 187: Compariva per la prima volta il dì sei aprile sul territorio italiano l'esercito repubblicano di Francia in aspetto squallido e misero, ma con sembiante magnanimo, e quale si conviene ai vincitori.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 11: Io so del figlio I magnanimi sensi. Ancor dagli anni A servir non apprese: egli detesta L'autorità che ci vorria più vili Del pensier dello schiavo.
Esempio: Capp. Longob. 151: La prima (la scoperta del Nuovo Mondo) è gloria di un Italiano, le altre d'uomini settentrionali; quella fu il prodotto di una magnanima divinazione, queste ec.
Definiz: § II. E per Generoso nel beneficare, nel perdonare, e simili; pur detto di persona, ed anche dell'animo suo. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 154: E chiamimi gentile uomo e valente, e tacitamente, che io, come magnanimo, mi ritragga dal punirti della tua malvagità, t'ingegni di fare.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 67: La quale cosa udita, il giusto e magnanimo capitano dispregiò il dono.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 4: Tu magnanimo Alfonso, il qual ritogli Al furor di Fortuna, e guidi in porto Me peregrino errante, infra gli scogli E fra l'onde agitato e quasi absorto; Queste mie carte in lieta fronte accogli, Che quasi in voto a te sacrate i' porto.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 6: Il soccorrer un povero gentiluomo caduto in miseria e calamità senza colpa sua..., è officio d'animo nobile e magnanimo come è il suo.
Definiz: § III. E per Animoso, Coraggioso, ed altresì Audace; anche figuratam. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 57: E mentre che 'l magnanimo Feton si maraviglia per quelle cose e ragguarda l'opera, ecco ec.
Esempio: Petr. Rim. 2, 204: Eravi quel, che 'l re di Siria cinse D'un magnanimo cerchio, e con la fronte E con la lingua a suo voler lo strinse.
Definiz: § IV. In forza di Sost. masc. Colui che è magnanimo, Persona magnanima. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Se io ho ben la tua parola intesa, Rispose del magnanimo quell'ombra, L'anima tua è da viltade offesa.
Esempio: E Dant. Inf. 10: Ma quell'altro magnanimo, a cui posta Restato m'era, non mutò aspetto.
Esempio: Petr. Rim. 2, 271: Proverai tua ventura Fra' magnanimi pochi, a chi 'l ben piace.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 287: E qui è da notare le condizioni del magnanimo, che non si muta nelli atti di fuori, benchè oda cosa che li dispiaccia, come lo pusillanimo.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 26: Per la qual cosa, descrivendo Aristotele il magnanimo, dice, ch'egli è colui, che essendo degno di cose grandi e pregiate, conosce parimente ch'egli ne sia degno e da tal si governa.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 257: Al magnanimo appartiensi di rivolgere sempre nell'animo alti e nobili pensieri.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 186: Essendo in ciò differente il magnanimo dall'avaro, che l'uno pregia i doni per ciò che sono, l'altro per ciò che ei significano.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 32: Questa città corrotta Ai magnanimi incresce.
Definiz: § V. E in forza di Sost. femm. Colei che è magnanima. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 17: Per tutto il suo tesoro vi condurrò..., giacchè quella magnanima fida anco nelle mie mani le chiavi d'oro di questi suoi recinti che ella vi nomina (qui in locuz. figur.).