Lessicografia della Crusca in rete

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RETÀ, RETADE, e RETATE.
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RETÀ, RETADE, e RETATE.
Definiz: V. A. da Reo. Reezza, malvagità, scelleratezza. Latin. nequitia, scelus.
Esempio: Salust. Iug. R. E così li Vacchesi, solamente due dì della loro retà, rallegrati.
Esempio: E Salust. Iug. R. appresso. Questo, fra li buoni huomini, è amistà; fra li rei, è lega di tradigione, e fabbrica di retade.
Esempio: E Salust. Iug. R. altrove. Poi di tutte altre retadi, e male arti.
Esempio: Dial. S. Greg. Non si curò di por fine alle sue retadi.
Esempio: Liv. M. Allora potrete voi fare giudicamento de' nostri corpi, e de' nostri beni, secondo la retade, e lo merito di ciascun di noi.
Esempio: Pass. 15. Peccando, e faccendo le retadi, diventa reo.
Esempio: Caval. Med. Cuor. Questa è dunque gran pazzia, e retà, lasciar la battaglia d'Iddio.
Esempio: Lab. num. 146. Per uno spergiuro, per una retà, per mille sospiri infinti.
Esempio: G. V. 1. 4. 1. 3. Per la retà de' malvagj Romani, e de' Tiranni d'Italia, che l'occupavano.