Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
FITTO
Apri Voce completa

pag.696


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» FITTO
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
FITTO.
Definiz: Sust. Il prezzo, che si paga da' fittaiuoli della possession, ch'e' tengon d'altrui. Lat. locationis praecium. E la possessione affittata. Lat. fundus locatus.
Esempio: M. V. 9. 49. Buoso degli Ubertini non potendo, sotto altro titolo, che d'allogagione a fitto, a dì 7. di Settembre 1359. allogò al Comun di Firenze, per certo fitto annuale, ec. e confessò il fitto per tutto il detto tempo.
Esempio: E M. V. 8. 6. Costui traeva il frutto, e' Monaci rimanevano senza pastore, e presono a fitto dal Cardinale la rendita, che ne fece loro buon mercato per fiorini mille d'oro l'anno.
Esempio: E M. V. 10. 26. Ottaviano e Giovacchino figliuoli di Maghinardo, e Albizzo degli Ubaldini, ec. possiedono le Alpi con M. D. fedeli, e fitti perpetui.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 383. Onde più tosto, che volerne riscuoter fitto, conveniva pagar chi la puntellasse.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 7. 5. Ne potrai entrare in sul fitto mio, ancor che ne sij padrone tu.
Definiz: §. Il proverbio, o motto: Rincarimi il fitto: che tanto è a dire: Facciami il peggio ch'e' può.
Esempio: Cecch. Incant. 2. 1. Rincarici il fitto, ec.
Definiz: §. E l'altro: Del fitto non ne beccan le passere: cioè Non vi piove sopra, non se ne perde niente.