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Dizion. 3° Ed. .
FITTO
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FITTO.
Definiz: | Sust. Il prezzo, che si paga da' fittaiuoli della possession, ch'e' tengon d'altrui. Lat. locationis praecium. E la possessione affittata. Lat. fundus
locatus. |
Esempio: | M. V. 9. 49. Buoso degli Ubertini non potendo, sotto altro titolo, che
d'allogagione a fitto, a dì 7. di Settembre 1359. allogò al Comun di Firenze, per certo fitto annuale, ec. e confessò
il fitto per tutto il detto tempo. |
Esempio: | E M. V. 8. 6. Costui traeva il frutto, e' Monaci rimanevano
senza pastore, e presono a fitto dal Cardinale la rendita, che ne fece loro buon mercato per fiorini mille d'oro
l'anno. |
Esempio: | E M. V. 10. 26. Ottaviano e Giovacchino figliuoli di
Maghinardo, e Albizzo degli Ubaldini, ec. possiedono le Alpi con M. D. fedeli, e fitti perpetui. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 383. Onde più tosto, che volerne riscuoter fitto, conveniva
pagar chi la puntellasse. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 7. 5. Ne potrai entrare in sul fitto mio, ancor che ne sij
padrone tu. |
Definiz: | §. Il proverbio, o motto: Rincarimi il fitto: che tanto è a dire: Facciami il peggio ch'e' può.
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Definiz: | §. E l'altro: Del fitto non ne beccan le passere: cioè Non vi piove sopra, non se ne perde niente.
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