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1) Dizion. 4° Ed. .
ALLOGARE.
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ALLOGARE.
Definiz: Dare in luogo a checchè si sia, Porre, e Accomodare in luogo. Lat. collocare. Gr. τίθεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 22. 4. E quantunque senza alcuna speranza vivesse di dover mai a lei piacere, pur seco si gloriava, che in altra parte avesse allogati i suoi pensieri.
Esempio: E Bocc. nov. 40. 13. Ne la portarono in casa loro, e allogaronla allato a una camera.
Esempio: Amm. ant. 9. 8. 28. Di quelle cose, che volemo memoria avere, dovemo in certi luoghi allogarne immagini, e similitudini.
Esempio: M. V. 9. 1. Passarono in paesi forestieri per acquistar sito, dove si potessono allogare.
Definiz: §. I. Per Acconciare uno al servigio d'altri. Lat. in servitutem dare.
Esempio: Bocc. nov. 18. 16. E così avendo la figliuola allogata, e sappiendo bene a cui, deliberò di più non dimorar quivi.
Definiz: §. II. Per Dare a fitto, e a mezzo le possessioni, e l'entrate; o le case a pigione. Lat. locare. Gr. ἀπομισθοῦν.
Esempio: M. V. 1. 7. Le possessioni della compagnia allogavano per amistà, e buon mercato.
Esempio: E M. V. 9. 49. Allogò al Comun di Firenze per certo fitto annuale.
Definiz: §. III. Per Dar marito. Lat. in matrimonium dare, in matrimonium collocare. Gr. γαμίζειν.
Definiz: §. IV. Allogare i danari. Dare a cambio danaro. Lat. pecuniam fenori occupare, fenerari. Gr. δανείζειν.
Esempio: Dav. camb. 97. Ognuno vorrà allogare i suoi (danari) e se non potrà a un per cento, allargherà la mano ec.