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Dizion. 5° Ed. .
CUFFIA.
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pag.1048
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CUFFIA. Definiz: | Sost. femm. Copertura del capo, che le donne usano più specialmente per casa, ed è fatta di velo o di tela, ovvero a maglia, e per lo più ha dalle parti due cordelline, nastri, o bende, con le quali si lega sotto il mento. |
Dal lat. barb. cuphiae cufia. – Esempio: | Bocc. Decam. 8, 32: Madonna, se Iddio v'aiuti, annodatevi la cuffia.... Che cuffia, rea femmina? ora hai tu viso di motteggiare?... Madonna, io vi priego che voi v'annodiate la cuffia. | Esempio: | Bandell. Novell. 1, 234: Era forte innamorato.... d'una bella giovane, che teneva cuffie, balzi, cordelle, gorgiere ed altri ornamenti da donna da vendere. |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 372: Noi entriam là in una stanza da piattole, Che v'è un telaio, sopra il quale la Porzia A più potere si studiava a tessere, In cuffia, scalza, scinta e tutta bozzima. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 785: Cuffia... è una Berretta, fatta di velo o di tela a foggia di sacchetto, usata dalle donne per serrar dentro i capelli in capo. |
Esempio: | Pindem. Poes. 328: Ecco merletti Fiamminghi, cuffia parigina, nate Scarpette in Vienna, in Inghilterra guanti. |
Definiz: | § I. Figuratam., si usa per Donna. – | Esempio: | Lipp. Malm. 8, 48: Non ch'ei ne desse loro occasïone, Come qualche Narciso inzibettato; Ch'una cuffia ch'e' vegga a un verone, Di posta corra a far lo spasimato. | Esempio: | Not. Malm. 2, 656: Quando noi diciamo, nel modo che è detto nel presente luogo, una cuffia, un ciapperone, e simili arnesi usati dalle donne, intendiamo una donna. |
Definiz: | § II. Si disse per Qualsivoglia copertura del capo, propria delle donne, di varia materia e di varie fogge, fatta a somiglianza della cuffia. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 32, 79: La donna cominciando a disarmarsi, S'avea lo scudo e dipoi l'elmo tratto; Quando una cuffia d'oro, in che celarsi Soleano i capei lunghi e star di piatto ec. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 2, 211: Levar la cuffia e i crin stracciar di testa Volendo, empio le man di nera penna. La cuffia già s'impiuma ec. | Esempio: | Ross. B. Appar. Med. 68: La donna era quasi vestita alla montanina:... una sottana di raso verde;... le maniche avea del color della sottana, arretate; in capo una cuffia d'oro, e un fine cappel di paglia all'antica. |
Definiz: | § III. Si usò per Copertura del capo adoprata dagli uomini, la quale fasciava la testa e con due becchetti scendeva sulle orecchie; si portava anche sotto il cappuccio, il berretto, l'elmo, e simili. – | Esempio: | Cap. Comp. S. Cr. 12: Non debbia alcuno della conpagnia portare panno rosso o giallo,... nè bottoni se no di panno, nè calzato non debbia ire se no onestamente, e ciascuno debbia portare cuffia palesemente. | Esempio: | Nov. ant. B. 50: Appresso gli mise una bianca cuffia sopra il suo capo, e li disse: Signore, questa cuffia ci significa che per merito delle cose che sotto lui sono, altresì netta ed altresì pura come è la cuffia, altresì netta ed altresì pura dovemo noi rendere l'anima a nostro Signore. | Esempio: | Bocc. Decam. 8, 110: Messer Filippo, presolo per li capelli e stracciatagli la cuffia in capo, e gittato il cappuccio per terra, e dandogli tuttavia forte, diceva, ec. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 18: Era vecchio e piccolo di persona, e sempre pettinato andava in zazzera e in cuffia. | Esempio: | Cas. Pros. 3, 302: Così interviene a coloro.... che portano le cuffie, o certi berrettoni grandi alla tedesca; che ciascuno si volge a mirarli ec. | Esempio: | Giannott. Op. 2, 108: La cuffia bianca, la quale [il Doge di Venezia] porta sotto la detta berretta. |
Definiz: | § IV. Si usò pure per Copertura del capo da portarsi stando in letto. – | Esempio: | Cas. Pros. 3, 366: Non si vuol medesimamente comparire colla cuffia della notte in capo. | Esempio: | Tass. Lett. 2, 461: Era senza drappi e senza moccichini e senza cuffie, de le quali il signor Licino mi ha fatto donare da una gentildonna di questa città, tante che bastano. |
Definiz: | § V. Trovasi per Benda sacerdotale, Infula. – | Esempio: | Lanc. Comp. Eneid. 628: Uccise Emonide, sacerdote, al quale la sacrata cuffia adornava le legate tempie. |
Definiz: | § VI. Cuffia di ferro, d'acciaio e simili, dicevasi un'Armatura per coprire e difender la testa, la quale si portava sotto l'elmo. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 30, 66: Da Mandricardo fu Ruggier percosso.... Tal ch'un cerchio di ferro, anco che grosso, E una cuffia d'acciar ne fu partita. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 41, 101: Di ferro un cerchio grosso era duo dita Intorno all'elmo, e fu tagliato e rotto Dal gravissimo colpo, e fu partita La cuffia de l'acciar ch'era di sotto. |
Esempio: | Alam. L. Gir. 17, 110: Ed hallo preso.... Ad ambe man per l'elmo, e gliel dislaccia; Poi la cuffia d'acciaro in basso caccia. |
Definiz: | § VII. E per Una specie di piccola celata senza ornamento di sorta. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 25, 13: Concederò che non trovasse elmetti, Ma ben di ferro assai cuffie lucenti. | Esempio: | Montecucc. Op. 2, 123: Il Turco ha per armi da difesa giachi di maglia, giubbe imbottite, manopole, o guanti di ferro sino al gomito, cuffie di ferro o celatine, scudi o targhe. |
Definiz: | § VIII. Term. d'Artiglieria, si disse Una specie di rete di fil di ferro chiusa, a guisa di borsa, piena di scaglia, che serviva di carica ai cannoni petrieri ed anche ai pezzi da campagna. – | Esempio: | Montecucc. Op. 1, 123: I petrieri grandi.... caricansi di gragnuola, sacchetti, cuffie o tonelletti pieni di scaglia. |
Definiz: | § IX. Cuffia, per similit., dicesi Quella parte della rete della ragna la quale fa sacco, quando l'uccello v'incappa dentro e vi s'avvolge. |
Definiz: | § X. Pure per similit., così chiama il popolo La parte increspata della trippa. |
Definiz: | § XI. E dicesi pure a Quella specie di piccola nicchia fatta di tela, d'incerato, e talvolta di bandone, che nel palcoscenico dei teatri cuopre la buca del rammentatore perchè esso non sia veduto, e perchè meglio la sua voce giunga agli attori. |
Definiz: | § XII. E trovasi per Quella membrana o pellicola dalla quale sono più o meno coperti alcuni fiori, prima che sboccino. – |
Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 308: Questo produce i fiori, i quali, cominciano ad aprirsi nella primavera, ed escono da una cuffia membranosa, dentro la quale son contenuti. |
Definiz: | § XIII. E figuratam. trovasi pure per Finzione, Inganno, Pretesto; ma solamente nella maniera Sotto la cuffia, per Sotto colore, Sotto coperta, e simili. – |
Esempio: | Menz. Sat. 4: E quel, che pretto ossequio esser t'avvisi, Egli è un dirti talor, rozzo marrano, Sotto la cuffia di moine e risi. |
Definiz: | § XIV. Far cuffia, dicesi familiarmente di navi, barche, e simili, quando si capovolgono, o di carrozze ed altri veicoli allorchè ribaltano; ed altresì degli ombrelli aperti, quando si arrovesciano di sotto in su, a cagione del vento. |
Definiz: | § XV. Uscirne pel rotto della cuffia, ed anche Passare, pel rotto della cuffia, vale Liberarsi, ingegnosamente, o in grazia di un fortunato accidente, da qualche grave impaccio senza spesa, o danno, o noia: tolta la figura dalla cuffia della ragna. – | Esempio: | Pataff. 7: Pe 'l rotto della cuffia (questo giuro) E' se n'uscì più chiaro che la stella. | Esempio: | Giannott. Op. 2, 278: Tu sei per uscirne per il rotto della cuffia. | Esempio: | Razz. Econ. crist. 52: Voi vorreste uscirvene, come si dice, pel rotto della cuffia, e defraudare di loro dovere queste donne; ma egli non vi verrà fatto. | Esempio: | Bellin. Cical. 2: Vedendomene sgabellato, ed escitomene pel rotto della cuffia,... mi detti ad intendere d'esser fuori. |
Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 208: Il Varchi.... se ne passò, come si dice, pel rotto della cuffia. | Esempio: | Cerracch. Dubb. Rubr. 2, 93: Pure la scampai, come Dio volle, e ne escii pel rotto della cuffia. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 132: Che pensav'egli da ultimo di aver a uscirne pel rotto della cuffia, eh? | Esempio: | E Fag. Comm. 8, 133: Eh padron mio, la non v'ha a passare pil rotto della cuffia colle 'nvenzione e co il negare, no. |
Definiz: | § XVI. Ogni cuffia è buona per la notte; proverbio, il quale significa che al buio non vi ha differenza fra una donna bella ed una brutta: e figuratam., si disse a significare, che Le cose le quali non si debbon vedere non importa che sieno belle. |
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