Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
ARCOLAIO
Apri Voce completa

pag.71


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ARCOLAIO
Definiz: strumento rotondo, fatto di cannucce rifesse, sul quale si mette la matassa, per dipanarla, o incannarla.
Definiz: E DIPANARE è raccorre il filo della matassa in gomitolo, e INCANNARE è ravvolgere il filo in sur'un bucciuolo di canna. Lat. harpedone Gr. ἁρπεδόνη.
Esempio: Boc. proem. n. 8. perciocchè all'altre è assai l'ago, e 'l fuso, e l'arcolaio.
Definiz: Il Pulci nel Morg. lo mise in comparazione, per mostrar la sollecitudine nel voltarsi.
Esempio: Morg. E' si volgeva com'un'arcolaio A' saracin, che facéano a sonaglio.
Definiz: Diciamo in proverbio, Aggirare un, come un'arcolaio, cioè strappazzarlo, avvilupparlo, avvolgerlo. Gr. βέμβικος δίκην. Lat. Trochi in morem. Vedi Fl. c. 114.
Definiz: E quell'altro. Quanto è più vecchio l'arcolaio, meglio gira. Che vale, che i vecchi, internandosi nell'operazioni, più agevolmente v'impazzano, che i giovani.