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Dizion. 4° Ed. .
AMORE.
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pag.164
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AMORE.
Definiz: | Lat. amor. Gr. ἔρως. |
Esempio: | But. Amore ec. è inclinazione naturale dell'animo, cioè della volontà, mossa
dall'apprensiva della cosa piacente. |
Esempio: | E But. appresso: Amore è una potenza, che ha l'animo, la quale
si muove in atto, quando l'apprensiva gli presenta cosa piacevole. |
Esempio: | Dant. Purg. 17. Nè creator, nè creatura mai, Cominciò ei, figliuol, fu sanza
amore, O naturale, o d'animo, e tu 'l sai. |
Definiz: | §. I. Dividesi in divino, e umano; il divino è lo stesso, che la virtù della carità. Lat. amor, dilectio, charitas. Gr. ἀγάπη. |
Esempio: | Albert. 3. L'amor d'Iddio ée caritade di cuor puro, e di coscienza buona, e di fede
non fittizia. |
Esempio: | E Albert. appresso: L'amor d'Iddio è forte applicazion di
cuore, d'anima, e di mente a Dio amare. |
Esempio: | Filoc. 5. 250. Questo è 'l buono, il diritto, e 'l leale d'amore, il qual da tutti
dee esser preso: questo il sommo, e il primo Creatore tiene alle sue creature congiunto, e loro a lui congiugne.
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Esempio: | Dant. Inf. 1. Ch'eran con lui, quando l'amor divino, Mosse da prima quelle cose
belle. |
Esempio: | E Dan. Inf. 3. Fecemi la divina potestate, La somma sapienza,
e 'l primo amore. |
Esempio: | Rim. ant. Guitt. 89. Infondi in me di quel divino amore, Che tira l'alma nostra
al primo loco. |
Definiz: | §. II. Per amore umano, preso in buona parte, significa Benevolenza, Amicizia. Lat. benevolentia, amor. Gr. ἔρως.
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Esempio: | Fior. di Virt. Amore, benivoglienza, e dilezione, son quasi una cosa.
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Esempio: | Bocc. nov. 31. 2. Il padre, per l'amor ch'egli le portava, poca cura si dava di
più maritarla. |
Esempio: | E Bocc. nov. 44. 12. Donna, guarda per quanto tu hai caro il
mio amore, che tu non facci motto. |
Esempio: | Dant. Inf. 11. Questo modo di retro par, ch'uccida Pur lo vincol d'amor, che fa
natura. |
Esempio: | Petr. canz. 8. 6. Ove i raggi d'amor sì caldi sono, Che mi fanno anzi tempo venir
meno. |
Esempio: | E Petr. son. 207. Bench'io non sia di quel grand'onor degno,
Che tu mi fai, che te ne inganna amore. |
Esempio: | Dant. Purg. 18. E se rivolto in ver di lei si piega, Quel piegare è amor, ec.
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Esempio: | Dant. Conv. 108. Amore, veramente pigliando, e sottilmente considerando, non è
altro, che unimento spirituale dell'anima, e della cosa amata. |
Definiz: | §. III. E preso in mala parte, significa Desiderio libidinoso, e Appetito disordinato, Amor carnale. |
Esempio: | Fior. di Virt. Lo quarto amore, che volgarmente si chiama innamoramento, ovvero
intendenza ec. si è amore di concupiscenza, ch'è quando l'uomo ama la donna solo per diletto, ch'egli voglia da lei, e
non per altro. |
Esempio: | Filoc. 5. 261. Noi vogliamo, che tu sappi, che questo amore niuna cosa è, che una
irrazionale volontà, nata da una passione venuta nel cuore, per libidinoso piacere, che agli occhi è apparito,
nutricato per ozio, da memoria, e da pensieri nelle folli menti, ec. |
Esempio: | Lab. 109. Vedere adunque dovevi, amore essere una passione accecatrice dell'animo,
disviatrice dello 'ngegno, ingrossatrice, anzi privatrice della memoria, dissipatrice delle terrene facultà,
guastatrice delle forze del corpo, nemica della giovanezza, e della vecchiezza morte ec. |
Esempio: | Amm. ant. 34. 2. 12. Il vizio della lussuria leggermente nasce d'ozio; che amore
veramente è detto passione d'anima non occupata. |
Esempio: | Albert. 8. L'amore è una passione, nata dentro dall'anima, che proviene per la
visione, e per troppa pensagione di forma femminile, o maschile, per la quale la mente sì desidera, ed elegge sopra
tutte le cose d'abbracciare quello, che ama, e di volontade dell'uno, e dell'altro, ogni cosa esser compresa ne'
comandamenti di quello stesso amore. |
Esempio: | E Albert. 9. L'amor dell'uomo, come lagrima, dagli occhi nasce,
e nel petto cade. |
Esempio: | Nov. ant. 44. Uno cavaliere pregava un giorno una donna, d'amore. |
Esempio: | Dant. Inf. 5. Noi leggiavamo un giorno per diletto Di Lancillotto, come amor lo
strinse. |
Esempio: | Petr. cap. 2. Tra questi favolosi, e vani amori. |
Definiz: | §. IV. Di quì Andare in amore, si dice degli animali, quando si sveglia in loro l'appetito
libidinoso. Lat. in venerem rapi, In furias ignemque ruere.
Virgilio. Gr. ἐρωμανεῖν. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 1. 3. E da strano piacer commosse drento Van le fiere in amor per le
foreste. |
Definiz: | §. V. E viver d'amore, vale Vivere di far servigj amorosi. Lat. corpore
quaestum facere. |
Esempio: | Fir. disc. an. Ed alloggiò in casa d'una certa donna, che vivea d'amore.
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Definiz: | §. VI. Amore diciamo anche al Drudo, all'Amante. |
Definiz: | §. VII. Essere in amore, Essere in grazia. |
Esempio: | G. V. 8. 70. 1. Il Cardinal da Prato era in Firenze, e in amore del popolo.
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Esempio: | Vit. Plut. Se n'andò infino a Napoli, la quale stava in amore delli Romani.
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Definiz: | §. VIII. Essere in amore. Neutr. pass. vale Essere in piacimento. |
Esempio: | Amm. ant. 3. 10. 6. A me lo ragionare degli antichi è sempre stato in amore.
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Definiz: | §. IX. Amore per lo Dio Cupido. |
Esempio: | Petr. son. 2. Celatamente Amor l'arco riprese. |
Esempio: | E Petr. son. 22. 1. Amor regge suo 'mperio senza spada.
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Esempio: | Bocc. nov. 41. 8. Essendo dunque a Cimone nel cuore ec. entrata
la saetta d'Amore. |
Definiz: | §. X. Per Amore vale Per rispetto, Per cagione. Lat. gratiâ, causâ,
ergo. Gr. ἕνεκα,
χάριν. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 30. Dio il fa, che ben me ne rincresce per tuo amore; ma che giova
egli tribolarsene tanto? |
Esempio: | G. V. 11. 72. 3. Per amore, che con Castruccio ci fu a sconfiggere, ad Altopascio.
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Esempio: | D. Gio. Cell. lett. 25. Avvegnachè del peccato ci dobbiamo vergognare appo noi,
e con vergogna confessarlo; tuttavia, per amore della verità, e della giustizia, non dobbiamo della vergogna di fuori
curarci. |
Esempio: | Fir. Luc. Donatemi ec. che per quell'amore, io dirò mille beni di voi alla
signora. |
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