Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
APPORRE
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APPORRE.
Definiz: Por sopra. Lat. apponere, adijcere.
Esempio: Dan. Par. 16. Principio fu del mal della cittade, Come del corpo, il cibo, che s'appone.
Esempio: E Dan. Par. 16. Sicchè se non s'appon di die in die, Lo tempo va d'intorno, colle force.
Esempio: Stor. Eur. 6. 124. Ma per trovarsi con più prestezza al soccorso di quella banda, che egli aveva apposta ad Esicco.
Definiz: §. Per Incolpare a torto: quello, che il Boc. altrimenti disse: Cor cagione. Latin. vitio vertere, insimulare.
Esempio: Boc. Nov. 6. 8. 14. Averle fatto male, e ora apporle questo per iscusa di se.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 14. Io amai sommamente lo sventuráto giovane, la cui morte è apposta al mio maríto.
Esempio: Dan. Inf. 24. E falsamente già fu apposto altrui.
Esempio: G. V. 6. 23. 2. Fece abbacináre il savio huomo Maestro Pier delle Vigne, e apponendogli tradigione.
Definiz: §. Per Opporre.
Esempio: Passav. car. 10. Alla qual risposta non sappiendo apporre il padre, e i parenti, lasciaronlo in pace.
Definiz: §. L'usiamo anche per Indovinare. Lat. divinare, rem attingere.
Esempio: Pass. 328. E se alcuna volta gli venisse predetto alcuna di quelle, non sarebbe, che e' ne avesse però scienza, ma sarebbe per uno apporre, e per abbattimento.
Definiz: §. E neut. pass.
Esempio: Morg. Margutte gli rispuose tra i capresti, E tra le scope: tu non t'apponesti.
Definiz: §. Abbiamo in proverbio, Far caselle, per apporsi: che è Aggirare altrui con parole, per cavargli di bocca quel, ch'huom desidera: tratta la metafora dagli abbachisti.
Definiz: E caselle, sono certi piccoli spazzj, compresi da quattro linee, dentro a' quali si scrivon numeri, per certificarsi delle ragioni.
Definiz: §. Apporre alle Pandette, o al Sole, dicesi del Biasimare qualunque cosa, per ottima che ella sia.