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Dizion. 1° Ed. .
APPORRE
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APPORRE
Definiz: | por sopra. Lat. apponere, adijcere |
Esempio: | Dan. Par. 16. Principio fu del mal della Cittade, Come del corpo, il cibo, che
s'appone. |
Esempio: | E Dan. Par. 16. Sì che se non s'appon di die in die, Lo tempo
va dintorno, con le force. |
Esempio: | Cr. 3. 12. 1. Il loglio, o vero zizzania, ec. alle ferite putrefatte apposta,
mondificale, e sanale. |
Definiz: | ¶ Per incolpare a torto, quello, che il Bocc. altrimenti disse, COR
CAGIONE. Lat. vitio vertere, insimulare. |
Esempio: | Bocc. n. 68. 14. Averle fatto male, e ora apporle questo per iscusa di
se. |
Esempio: | E Bocc. n. 27. 14. Io amai sommamente lo sventurato giovane,
la cui morte è apposta al mio marito. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 24. E falsamente già fu apposto altrui. |
Esempio: | G. V. 6. 23. 2. Fece abbacinare il savio huomo, Maestro Pier delle vigne,
apponendogli tradigione. |
Definiz: | ¶ Per opporre, contraddire. |
Esempio: | Passav. car. 10. Alla qual risposta non sappiendo apporre il padre, e i parenti,
lasciaronlo in pace. |
Definiz: | L'usiamo anche per indovinare, ma in signif. neutr. pass. |
Esempio: | Morg. Margutte gli rispuose tra i capresti, E tra le scope, tu non t'apponesti.
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Definiz: | Abbiamo in proverbio. Far caselle per apporsi: che è aggirare altrui con parole, per cavargli di
bocca quel ch'huom disidera: tratta la metafora degli abbachisti, E caselle, sono certi piccoli
spazi compresi da quattro linee, dentro a' quali si scrivon numeri, per certificarsi delle ragioni. |
Definiz: | E Apporre alle pandette, o al Sale, di chi è solito biasimare qualunque cosa, per ottima, ch'ella
sia. |
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