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Dizion. 1° Ed. .
STRANO, e STRANIO.
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pag.854
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STRANO, e STRANIO.
Definiz: | Non congiunto di parentela, ne d'amistade. Lat. alienus, alienigena.
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Esempio: | Bocc. n. 94. 13. Viene uno strano, e mosso a compassion dello 'nfermo, se 'l reca
a casa. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 9. Uno strano avean pianto, e seppellito in
luogo di lui. |
Esempio: | E Bocc. n. 23. 8. Perchè a voi sta bene, di così fatte cose,
non che gli amici, ma gli strani, ripigliare. |
Definiz: | ¶ Per forestiero. Latin. alienigenus, peregrinus. |
Esempio: | Bocc. lett. Assai nostri cittadini son già di troppa più splendida fama stati,
appo le nazioni strane, che appo noi. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 27. Ma egli avvenne cosa, che Nabucdonosor fu Re, e non a diritto, che
egli non era di schiatta regale, anzi fu un'huomo strano, e sconosciuto, che nacque d'adulterio. |
Esempio: | Dan. Inf. 22. E con cose nostrali, e con istrane. |
Definiz: | ¶ Per similit. nuovo, inusitato, stravagante. Latin. inusitatus,
insolitus. |
Esempio: | Dan. Inf. 31. Acciocchè 'l fatto men ti paia strano. |
Esempio: | E Dan. Inf. cant. 13. Fanno lamenti in su gli alberi strani.
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Esempio: | Petrar. Son. 102. M'empiè d'invidia l'atto dolce, e strano. |
Esempio: | E Petr. Son. 220. Qual celeste non so nuovo diletto, E qual
strania dolcezza si sentía. |
Esempio: | E Petr. canz. 35. 4. Stranio cibo, e mirabil salamandra.
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Esempio: | Bocc. nov. 89. 8. Ed è nuova, e strana cosa a pensare, che per tutto questo, ec.
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Esempio: | E Bocc. nov. 96. 14. M'è sì nuovo, e sì strano, che voi per
amore amiate, che, ec. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 48. La barba grande, e lo strano abito.
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Esempio: | Vit. Plut. Il Re, tre dì innanzi, aveva veduto un segno strano. |
Definiz: | E per alieno, allontanato. Lat. alienus. |
Esempio: | M. V. 4. 66. Essendo strana da quelle virtù, e dalla provvision di quel
reggimento. |
Esempio: | E M. V. lib. 6. 40. Avvedendosi il Comun di Siena, che
l'essere strano dal Comun di Firenze gli poteva tornare a pericoloso danno. |
Esempio: | Lab. n. 70. Con aperto viso di ciò con meco ragiona, come se sempre stato fossi di
lei strano. |
Definiz: | ¶ In vece di cruccioso, brusco, arcigno. Lat. torvus. |
Esempio: | N. ant. 33. 1. Cominciò a fare strano sembiante, e ingrossò contro all'amico suo.
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Definiz: | E STRANO l'usiamo ancora per pallido, e macilente. |
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