Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
ADAGIARE.
Apri Voce completa

pag.16, in realt 15


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ADAGIARE.
Definiz: Dare altrui i suo' agi, e le sue comodità. Oggi più comunemente, ACCOMODARE. Lat. necessaria suppeditare, aptare.
Esempio: Bocc. n. 92. 5. E ogni altro huomo, secondo la qualità, per lo Castello, fu assai bene adagiato.
Esempio: E Bocc. n. 16. 28. Gli ebbe di tutto ciò, che bisognò loro, e di piacere era, fatti adagiare.
Esempio: E Bocc. n. 86. 6. Nell'alberghetto entrati, primieramente i lor ronzini adagiarono.
Esempio: Petr. Canz. 9. 5. Ivi senza pensier s'adagia, e dorme.
Esempio: Dan. Purg. 25. Ma perchè dentro a tuo voler t'adage.
Definiz: ¶ In signif. neut. pass. Trattenersi, fare adagio, baloccarsi. Lat. cunctari.
Esempio: Dan. Inf. c. 3. Batte col remo qualunque s'adagia.
Esempio: Ariost. Fur. Che qualunque s'adagia il Re d'Algiere, Rodomonte crudele uccide, e fiere.
Esempio: Tes. Br. 5. 22. Elle ardono molto del vento all'Ostro, sì come elle mostrano: e molto s'adagiano del vento a Tramontana, perchè è secco, e molto leggiero [cioè si rifanno, e pigliano giovamento]