Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
GENÍA.
Apri Voce completa

pag.585


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GENÍA.
Definiz: Generazione vile, e abbietta. Lat. genus vile, turba abiecta, colluvies. Gr. γενεά.
Esempio: Libr. Viagg. Ed in quanto vi piaccia, sì vi diróe di molte provincie, diversi paesi, e isole, che si truovano, e di molte geníe di genti, e fiere.
Esempio: E Libr. Viagg.appresso: Sta' cheto, e non parlar più, perocchè nella mia schiatta n'ha più, che nella tua genía.
Esempio: F. V. 11. 101. Ser Vanni Botticella, anticamente per genía di beccaio, s'offerse di prendere quel carico.
Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 28. Là corre Gano, e tutta la genía.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 22. 9. E pure è nera ancor la sua genía.
Esempio: Morg. 20. 114. Non son guerrier costor, ma son genía.
Esempio: Lasc. Mostr. Ciurma, gente, o genía simile a questa, Non fu giammai cantata in versi, o 'n prosa.