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Dizion. 4° Ed. .
LACCIO
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LACCIO.
Definiz: | Legame, o Foggia di cappio, che scorrendo lega, e strigne subitamente ciò, che passandovi il tocca. Lat.
laqueus. Gr. βρόχος,
παγίς. |
Esempio: | Cr. 10. 22. 2. Si fanno molti lacci delle setole del cavallo in una funicella della
detta materia tessuta. |
Esempio: | E Cr. num. 3. Gli uccelli d'acqua si prendon pure in quel
medesimo modo, quando presso all'acqua ec. cotali lacci si tendono. |
Esempio: | Petr. son. 226. Nè d'amor visco temi, o lacci, o rete. |
Esempio: | E Petr. canz. 36. 5. Pien di lacci, e di stecchi un duro corso
Aggio a fornire. |
Esempio: | E Petr. canz. 49. 4. Donna del Re, che nostri lacci ha
sciolti. |
Definiz: | §. I. Per metaf. Ogni, e qualunque sorta d'inganno, e insidia, la qual si tenda tanto all'animo, quanto al corpo.
Lat. laqueus. |
Esempio: | Bocc. nov. 3. 5. Il Saladino conobbe costui ottimamente essere saputo uscire del
laccio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 57. 2. Se de' lacci di vituperosa morte
disviluppò. |
Esempio: | Red. Ins. 3. Che maraviglia poi ec. se ne' lacci delle fallacie, o negli aguati
degli errori si trovi colta, ed inviluppata? |
Definiz: | §. II. Per la Pena della forca. |
Esempio: | Segn. Pred. 3. 1. Non sono
degni, se non di un pubblico laccio. |
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