Lessicografia della Crusca in rete

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LACCIO
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LACCIO.
Definiz: Legame, o Foggia di cappio, che scorrendo lega, e strigne subitamente ciò, che passandovi il tocca. Lat. laqueus. Gr. βρόχος, παγίς.
Esempio: Cr. 10. 22. 2. Si fanno molti lacci delle setole del cavallo in una funicella della detta materia tessuta.
Esempio: E Cr. num. 3. Gli uccelli d'acqua si prendon pure in quel medesimo modo, quando presso all'acqua ec. cotali lacci si tendono.
Esempio: Petr. son. 226. Nè d'amor visco temi, o lacci, o rete.
Esempio: E Petr. canz. 36. 5. Pien di lacci, e di stecchi un duro corso Aggio a fornire.
Esempio: E Petr. canz. 49. 4. Donna del Re, che nostri lacci ha sciolti.
Definiz: §. I. Per metaf. Ogni, e qualunque sorta d'inganno, e insidia, la qual si tenda tanto all'animo, quanto al corpo. Lat. laqueus.
Esempio: Bocc. nov. 3. 5. Il Saladino conobbe costui ottimamente essere saputo uscire del laccio.
Esempio: E Bocc. nov. 57. 2. Se de' lacci di vituperosa morte disviluppò.
Esempio: Red. Ins. 3. Che maraviglia poi ec. se ne' lacci delle fallacie, o negli aguati degli errori si trovi colta, ed inviluppata?
Definiz: §. II. Per la Pena della forca.
Esempio: Segn. Pred. 3. 1. Non sono degni, se non di un pubblico laccio.